La chiesa di San Gavino si trova in Sa
Tanca è S. Aiuzu (strada di Bisittu). Si tratta di una chiesetta romanica che
risale al 1100-1200 e pensate che è ancora integra, ed è di piccole proporzioni
e costruita prevalentemente in pietra calcarea. La chiesetta possiede un’abside
a due monofore, cioè finestre con un solo foro
La Chiesa di S.Croce fu costruita da
una confraternita di ottanta persone di cui era la sede. fino a qualche tempo
fa si svolgevano ancora alcuni dei riti della settimana santa. Intorno agli
anni cinquanta fu ampliata con la costruzione di un salone che oggi è utilizzato come centro ricreativo
dove si incontrano bambini e ragazzi per giocare e discutere. Prima della sua
costruzione questo spazio era un cortile dove erano ospitati i militari per
consumare i pasti.
La Chiesa di San Sebastiano fu costruita
tra il 1662e il 1700. Nel 1701 arrivarono a Thiesi i frati cappuccini e per
questo motivo questa chiesa è conosciuta con il nome Convento.
La Chiesa di Nostra Signora di Seunis fu costruita
quasi contemporaneamente alla parrocchia di S. Vittoria. La tradizione racconta
che un contadino, mentre arava il suo campicello, sentì improvvisamente il suo
aratro incepparsi in qualcosa, che gli impediva di proseguire. I buoi, che
trainavano l’aratro, si fermarono quasi trattenuti da una mano invisibile. Il
povero contadino frugò disperatamente con le mani la terra e trovò una
cassetta, credette e sperò di aver trovato un tesoro “unu posidu”, ma quando
l’aprì trovò invece il simulacro di una Madonna. Il contadino accolse la
scoperta come una vocazione e corse a raccontare tutto ai familiari e agli
amici. Incoraggiato da tutto il popolo offri alla Madonna il proprio campetto e
iniziò la costruzione del santuario. La festa della Madonna di Seunis si celebra
l’otto settembre e tutti gli abitanti del paese sono molto devoti, per
l’occasione sono soliti rientrare a Thiesi quasi tutti i Thiesini residenti
all’estero.
La Chiesa di San Giovanni è una chiesa
antichissima ed è costruita interamente di pietra,
si trova in una vallata circondata da alberi, per recarvisi si devono scendere delle scale ripide in pietra. Visitando questa Chiesa sembra proprio che il tempo si sia fermato! La festa è celebrata il 24 giugno e interessa tutti i giovani del paese poiché è organizzata da loro. Caratteristico di questa festa è “su fogarone de santu giuanne” che è acceso la sera del vespro e prima era abitudine saltarci sopra in coppia per consolidare un’amicizia. In genere la gestione della chiesa era affidata a una famiglia, mentre una signora provvedeva a fare una preghiera con rito per far guarire le persone dall’ernia: il rito consisteva nello spaccare un pollone di fico o di caprifico senza aprirlo completamente, si faceva passare la persona nuda mentre si recitava la preghiera, si richiudeva il taglio e si legava stretto con raffia; se la pianta continuava a germogliare l’ernia era guarita, se invece si seccava bisognava riprovare.