Blues For Alice é una composizione di Parker del 1951.
Un'altra
forma prediletta da Parker per i suoi temi é il blues: in questo caso si tratta
di un blues in 12 misure con un'importante variante: l'introduzione di una struttura
tonale in un contesto completamente oscuro alla tradizione europea.
Nella prima
misura già si identifica l'accordo maggiore invece della settima, enfatizzato
dalla settima maggiore dell'accordo su di una nota accentuata.
Nella seconda
misura c'é una progressione II-V minore risolvente in Dm che diventa però il
secondo grado di un altro II-V, questa volta maggiore, che risolve sull'accordo
posto sulla IV in quinta misura caratteristico del blues (Bb7).
In sesta un
passaggio tipico (IV grado minore che risolve cromaticamente sul II grado minore)
(Am) e poi, ancora cromaticamente sul Abm e sul Gm che costituisce il secondo
grado del II-V-T che risolve, successivamente, in F.
Si tratta quindi di una
serie di II-V, non risolventi, se non nel caso dell'ultima misura in cui si
arriva all'accordo fondamentale (anche il Cm-F7 oppure il Gm-C7 non possono
considerarsi risolti visto che l'accordo successivo é una settima dominante.
Parker introduce elementi tonali e li mescola alla tradizione blues, non rinunciando
a passaggi (II-V cromatici, in successione) che hanno fatto una parte importante
del lessico bop.
L'analisi delle note degli accordi dimostra anche in questo
caso l'utilizzo di note più "distanti" o alterate (vedi A7 in seconda misura
con 3, 9b, 7, T, oppure il C7 in decima con 6, 5, T, 7, 9#).
In conclusione
la più importante nota (tanta da far nominare questa serie di accordi di un
blues "parker's blues"), é l'utilizzo estensivo dei II-V, minori e maggiori,
come nella tradizione tonale, senza alterare la straordinaria liricità del blues
di cui Parker é un grandissimo esempio.