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- Ed Warner Ken Wakashimazu
Portiere
Rori Manfredi
1,87 m. x 72
Kg., A, Capricorno, 29 agosto Muppet, Toho, Mexico City (MEX) Yokoama Flugels (J.League),
Juventus (ITA)
- Il portiere più spettacolare
del mondo, anche lui ha una vita tormentata, si unisce alla Muppet solo
in semifinale. Un tipo decisamente strano e apparentemente
menefreghista, ma in realtà dal cuore tenero. Nel corso della serie si
scopre che aveva dovuto rimanere a lungo fuori dai campi di calcio,
perchè era stato investito da un camion (ehm, hanno proprio il vizio...)
per salvare un cucciolo in pericolo. La prodezza gli costa una grave
frattura alla spalla sinistra. Da questo infortunio Ed non guarisce mai
completamente, tant'è che in diverse occasioni si trova costretto a
parare con il solo braccio destro.
Un altro pr
- oblema di Ed è che il padre lo
vorrebbe campione di karate e non di calcio. Il signor Warner possiede
una palestra di arti marziali e sente che il figlio potrebbe essere un
campione, ma Ed rifiuta sempre di assecondarlo, lui vuole solo giocare a
calcio. Poco prima della definitiva sfida tra Toho e New Team Ed
promette al padre che se perderà la sfida rinuncerà al calcio. Il padre
assiste alla partita in tv e capisce quanto il figlio ami questo sport,
alla fine lo si vede tifare apertamente per Ed, nella speranza che il
ragazzo vinca e non debba mantenere la promessa che gli ha fatto. Ed
comunque sfrutterà le tecniche apprese nelle arti marziali per diventare
un portiere acrobatico che conosciamo. Fra l'altro, è un calciatore vero
e proprio: il suo tiro, come potenza, è secondo solo a quello di
Lenders.
Ed soffre molto la costante rivalità con Benji, si rende
conto che Benji (pur essendo sempre in Germania) sarà sempre il portiere
della nazionale giovanile. La cosa lo manda veramente in bestia, perchè
durante le eliminatorie il lavoro duro lo fa tutto lui, poi arriva Benji
e si prende tutta la gloria. Questa rivalità verso Benji è però spesso
la causa stessa del suo essere riserva: Ed è un grandissimo portiere, ma
non ha la freddezza di Benji, cosicchè capita talvolta che proprio a
causa della tensione emotiva sbagli parate apparentemente facili,
diciamo che il giocatore soffre un pò di "sindrome da finale".
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