Numeri

 

883

Punto & a capo

Doccia al volo scarico l'e-mail
non c'è niente sennò lo saprei
i miei amici prima mi telefonano
disconnetto e chiudo.

Pieno verde poi volo da lei
spero dica andiamo dove vuoi
a mangiare non al cacchio di sushi bar
tutto non il sushi bar.

E sono ancora punto & a capo
sempre punto & a capo
come ci torno non lo so
sempre punto & a capo
quando sono convinto di aver dato un senso
punto & a capo
all'improvviso scivolo.

Arrivato illeso al sake
sparo alto andiamo su da me
ci affittiamo e ci vediamo un paio di film
popcorn microonde.
Zitto ascolto tutto sul suo ex
ma non posso permettere che
una non mi apprezzi godzilla in dvd
meglio andare è tardi si.

E sono ancora punto & a capo
sempre punto & a capo
come ci torno non lo so
sempre punto & a capo
quando sono convinto di aver dato un senso
punto & a capo
all'improvviso scivolo.

Ci sentiamo si ti chiamo io
tanto io ho il tuo e tu hai il mio
meglio morto che un'altra serata così
folle prima e via da qui.
Nel mio letto guardo la tv
soddisfatto e chi mi ammazza più
solo una leggera sensazione che è 
tipo solitudine.

E sono ancora punto & a capo
sempre punto & a capo
come ci torno non lo so
sempre punto & a capo
quando sono convinto di aver dato un senso
punto & a capo
all'improvviso scivolo.

Bella vera (non è il caldo ma)

Forza della natura
meravigliosa e scura
bella da far paura
in questa calda sera
nera l'abbronzatura
la pelle ti colora
e sfiora il mio sguardo ancora
quel corpo da pantera.

Chissà se tu vivi qui
chissà dove abiti
se ti fermi fermi, fermi
o sei qui di passaggio.

Non è il caldo ma
sei tu che alzi la temperatura
non i fiori ma 
sei tu che profumi l'atmosfera,
alzati, girati, muoviti, risiediti,
non è il caldo ma
sei tu che sei bella vera.

Sale su quanto basta
il perizoma a lato
e passa la vita bassa
dei jeans e arriva fino
all'anca la curva bianca
le forme sottolinea e
dona, tanto s'intona,
alla tua pelle bruna.

Chissà se d'inverno sei
come adesso o invece poi
se ti freni freni, freni
e rifiorisci a maggio.

Non è il caldo ma
sei tu che alzi la temperatura
non i fiori ma 
sei tu che profumi l'atmosfera,
alzati, girati, muoviti, risiediti,
non è il caldo ma
sei tu che sei bella vera. 

Fine della serata
veloce come sei arrivata
te ne sei andata,
e torna a scorrere la vita
un po' rallentata
nella città addormentata,
ma che figata
averti respirata.

Chissà se tu vivi qui
chissà dove abiti
se ti fermi fermi, fermi
o sei qui di passaggio.

Chissà se d'inverno sei
come adesso o invece poi
se ti freni freni, freni
e rifiorisci a maggio. 

Non è il caldo ma
sei tu che alzi la temperatura
non i fiori ma 
sei tu che profumi l'atmosfera,
alzati, girati, muoviti, risiediti,
non è il caldo ma
sei tu che sei bella vera.

Essere in te

Ti guardo mentre scrivi
frasi che non mi farai leggere mai
su di un'agenda che ricompri 
ogni anno uguale e non cambierai.

Dalla penna escono
le parole e fissano
pensieri che solo con te puoi condividere
forse ti riportano
là dove riaffiorano
immagini indelebili ed io vorrei.

Essere in te
capire se
ciò che sono e faccio è abbastanza
a rendere almeno l'idea
dell'immensità che esistendo hai reso mia.

Ti sento mentre canti
quasi sussurrandole dentro di te
strofe a memoria di canzoni
che nemmeno sapevo che.

Ti piacessero così
tanto da coinvolgerti
anche perchè tu mai con me
le hai condivise ma
forse ti appartengono
forse ti ricordano
immagini indelebili ed io vorrei.

Essere in te
capire se
ciò che sono e faccio è abbastanza
a rendere almeno l'idea
dell'immensità che esistendo hai reso mia.

Cloro

Il cloro è una sostanza 
decisamente velenosa
ma quando è diluita 
è tutta un'altra cosa
ti tiene l'acqua pulita pare
uccide le bestioline rare
mantiene limpida la piscina
che sembra acqua di mare

siamo sul bordo della piscina
basta una spinta e si va giù giù giù
a bere litri di cloro
col retrogusto di varichina.

Un poco di veleno un poco di veleno
un poco di veleno non ha
mai fatto male a nessuno
mai fatto male a nessuno.

Il monossido di carbonio
se lo respiri ti ammazza
ma senza la mia rolls royce
dove la porto la mia ragazza
che della mia bicicletta
lei non ne vuole sapere
che a piedi il sabato sera
lei non ci vuole venire
e il verde intenso della benzina
mi sembra acqua di mare

siamo sul bordo della piscina
basta una spinta e si va giù giù giù
a bere litri di cloro
col retrogusto di varichina.

Un poco di veleno un poco di veleno
un poco di veleno non ha
mai fatto male a nessuno
mai fatto male a nessuno 
cloro cloro coro coro.

E il mercurio non può far male
ti serve anche per misurare
le caldissime temperature
della piscina che sembra il mare
i pesci non possono respirare
con tutte le bestioline rare
così noi lo potremo mangiare
mangiare fino a schiattare

siamo sul bordo della piscina
basta una spinta e si va giù giù giù
a bere litri di cloro
col retrogusto di varichina.

Un poco di veleno un poco di veleno
un poco di veleno non ha
mai fatto male a nessuno
mai fatto male a nessuno
mai fatto male a nessuno

ma a poco a poco ti uccide
e c'è qualcuno che ride
ma apoco a poco ti uccide
e c'è qualcuno che ride.

Come deve andare

Erano le vacanze di Natale
dell'anno di quel freddo micidiale
il mio Peugeot col gelo arrancava,
tossiva un po', partiva e si fermava,
mi superò uno col Fifty nero,
lo vidi che rideva, son sicuro,
dall'alto del suo Fifty
sia di me che del Peugeot.

Così tornai a casa un po' umiliato,
col ghiaccio che dal chiodo era entrato
in profondità nel mio orgoglio ferito,
è allora che al volo ho realizzato
il rischio di passare la mia vita
sopra a un Peugeot che arranca in salita,
mentre uno con il Fifty ti sorpassa, ride e va.

E tutto va come deve andare,
o per lo meno così dicono.
E tutto va come deve andare,
o per lo meno me lo auguro.

Se ne andò il tempo delle mele
ed arrivò l'inferno delle pere,
amici che non avrei più rivisto
sbattuti là, scaraventati in pasto
a una realtà che qualche anno dopo
avrebbe già riscosso il suo tributo,
da sola o con le quattro letterine magiche.

E c'erano quelli già sistemati
in società, temuti e rispettati,
guardavano con schifo malcelato
persone con cui avevano vissuto,
non era più il tempo di parlare
con gente che era così inferiore,
ridendo di un Peugeot in salita che non ce la fa.

E tutto va come deve andare,
o per lo meno così dicono.
E tutto va come deve andare,
o per lo meno me lo auguro. 

E siamo qui ai piedi di una strada
che sale su ripida e dissestata,
la chiamano Età della Ragione,
ci passano miliardi di persone,
io spero di poterla fare tutta,
guardare giù quando arriverò in vetta,
anche arrancando come quel vecchissimo Peugeot. 

E tutto va come deve andare,
o per lo meno così dicono.
E tutto va come deve andare,
o per lo meno me lo auguro.

La lunga estate caldissima

I tavolini all'aperto
il suono quasi distorto
del megamix che da dentro
la radio grida cantando
e sembra d'essere al mare
che neanche più le zanzare
sembrano farsi sentire
c'avranno altro da fare.

Con tutte queste gambe che si ripropongono
dopo quasi un anno che si nascondevano
sotto strati per proteggersi dal freddo.

Come va
bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima.
Questo senso di festa che vola e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima.

Le cameriere esaurite
tutte le sedie occupate
le chiacchere quasi urlate
l'odore intenso d'estate
di voi chi non ha ordinato
il freddo dimenticato
tutto il piazzale riempito
di bici, scooter e moto.

Che questa sera finalmente ricompaiono
dal letargo dell'inverno si risvegliano
riprendendosi l'asfalto l'aria il vento.

Come va
bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima.
Questo senso di vita che scende e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima.

Le coppie meno scoppiate
le facce più rilassate
le compagnie ritrovate
il suono delle risate
studenti senza menate
le scuole sono finite
vacanze tanto sognate
ma finalmente arrivate.

Ti ricordi che anche noi
più o meno a quell'età
pregavamo tutto l'anno di cavarcela
che arrivasse questa gioia tanto attesa.

Come va
bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima.
Questo senso di vita che scende e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima.

Noi parte 2

Rinnegati e illegittimi 
figli di anni vuoti e inutili
quegli ottanta che dicono 
causa di mali conosciuti e non
mai toccati dall'epoca 
dei grandi temi di politica
sospettati di fingerci 
o troppo vecchi o troppo giovani. 

Addestrati a credere 
che bastava crescere
dentro al meccanismo
per aver tutto a portata di mano 
o diploma o laurea
carta canta e canterà
ma poi sul più bello
scusate tanto avevamo sbagliato.

NOI 
mentre il mondo va 
NOI
in velocità 
NOI
raggiungendoci 
NOI 
stritolandoci.


Ci dicevano trovati 
un posto fisso e poi sistemati
e da li chi ti sposterà
poi è arrivata la mobilità
e noi ultimi reduci 
di scuole vecchie ed immutabili 
fionde in mano a combattere
nemici con le bombe atomiche.

Con quell'ansia dentro che
non ti fa capire se
sei tu inadeguato 
o tutto il mondo
che hai intorno è sbagliato
senso di precarietà 
le responsabilità
che hanno un peso
sempre un po' troppo grande
per uno già grande.

NOI
ma non siamo qui 
NOI
per arrenderci 
NOI
mimetizzati
NOI
poi colpiscili

Erano tempi di ansia 
noi si girava in banda 
zero valori ma tele a colori tanta
doppi lavori ai genitori
a noi cartoni manga 
promozioni e standa 
c'erano firme su occhiali stivali e
cambiali in banca. 

Anni 80
basta panta a zampa 
pace amore e yoga 
una generazione alla moda 
prova i soldi come nuova droga
lavoro sicuro futuro pianificato
qualcuno capiva
quanto quel gioco fosse sbagliato
e se non giocavi eri un outsider
magari sognavi l'hip hop e gli states
Michael J. Fox sullo skate
era il tuo easy rider
senza una meta precisa o 
parvenza di etica
scuola obsoleta di decisa 
appartenenza politica
prepara alla carriera da schiavi
puliti e ordinati sfruttati e gabbati 
non tutti siamo stati zitti e bravi. 
Noi nel mondo digitale severo
dove sei uno o sei zero
saremo gli ultimi a ricordare la tele in
bianco e nero 
e ora che è finito il rodaggio 
ci vuole coraggio 
e scegliere se fare parte 
dell'ingranaggio o del piano 
di sabotaggio
il sistema presenta errori di fondo
o chiudiamo il conto 
o saremo solo una virgola tra il vecchio 
e il nuovo mondo. 

NOI
mentre il mondo va 
è un'altra guerra per
NOI
in velocità 
trema la terra per
NOI
raggiungendoci 
ansia che sale per 
NOI 
stritolandoci
può fare male ma 
NOI
ma non siamo qui
solo di passaggio
NOI 
per arrenderci 
all'ingranaggio 
NOI
mimetizzati 
giocala di intelligenza 
NOI
poi colpiscili
e fai la differenza.

Honolulu Baby

Fermo nella mia cucina abitabile,
perso dentro ai miei pensieri per capire se
era esattamente questo
stare buono al proprio posto
ciò che io speravo e che volevo essere.

Ed è allora che ho sentito
un silenzio dentro e un vuoto,
come non aver vissuto mai,
come aver passato il tempo
dentro a un cubo di cemento,
dove ho dimenticato ciò che sono stato.

Honolulu Baby, un giorno arriverò,
lascerò tutto e verrò a prenderti.
Honolulu Baby, io ti troverò
nei tuoi colori voglio perdermi.

Honolulu Baby, un giorno ti vedrò
al suono della hula muoverti.
Honolulu Baby, non ti perderò, perderò.

Forse è stato un brutto sogno,
forse è solo che
nella vita non esistono le favole,
nasci, cresci, vivi, muori,
prima figli poi genitori,
ma io non credo e non ci voglio credere.

Ed è allora che ho sentito
una forza che in passato
grande così non ho avuto mai.
Ho guardato in faccia il tempo,
ho buttato giù il cemento,
e ho ritrovato ciò che sono stato.

Honolulu Baby, un giorno arriverò,
lascerò tutto e verrò a prenderti.
Honolulu Baby, io ti troverò
nei tuoi colori voglio perdermi.

Honolulu Baby, un giorno ti vedrò
al suono della hula muoverti.
Honolulu Baby, non ti perderò
coi tuoi colori i sogni accendimi.

So che tu sai

Potrei provare a stupirti così
con frasi da poeta di serie c
ricopiandole da un film
o dai cioccolatini.

Potrei inventare una cazzata new age
in una vita precedente io e te
secondo una teoria indù
già stavamo insieme.

Non lo farò
mi sentirei uno stupido
non perchè io sia chiuso o timido
ma perchè già io so

che tu sai
e sempre lo saprai
se soltanto guarderai
dentro ai miei occhi
dentro ai miei occhi.

Potrei riempirti di rose e orchidee
tronchi della felicità e azalee
cagnolini di pelouche
e pupazzetti vari.

Potrei portarti a fare un giro all'ikea
tra mobili e cucine in modo che sia
evidente che non è
un rapporto a tempo.

Non lo farò
mi sentirei uno stupido
non perchè io sia chiuso o timido
ma perchè già io so 

che tu sai
e sempre lo saprai
se soltanto guarderai
dentro ai miei occhi
dentro ai miei occhi.

Potrei subdolamente dirti che
da un po' di notti sogno solo di te
mentre mi sussurri un sì
di bianco vestita.

Potrei puntare sulla maturità
sul desiderio di paternità
se somiglieranno a te
chissà che bei bambini.

Non lo farò
mi sentirei uno stupido
non perchè io sia chiuso o timido
ma perchè già io so 

che tu sai
e sempre lo saprai
se soltanto guarderai
dentro ai miei occhi
dentro ai miei occhi

e so
che tu sai
e sempre capirai
da ogni gesto che farò
quello che provo
quello che provo.

Uno in più

Happy Birthday to you
Happy Birthday to me
non cambierà un granché
tanto sei sempre tu
sempre scemo così
non è poi grave

adesso mi alzerò
e farò finta che
sia un giorno uguale a
tutti gli altri però
non sarà semplice
ma poi mi passerà.

Dovrò solo evitare, lasciarlo squillare
non fare l'errore, rispondere e dire
no, grazie di cuore, non ti disturbare,
ma che festeggiare.

1 in +
nient'altro che un numero
1 in +
nient'altro che un simbolo.

Perchè +
vado avanti + mi sembra che
io mi possa fidare di me
non tantissimo, un pelo di +
ma sempre un po' di +.

Happy Birthday to you
Happy Birthday to me
da quanto tempo è che
non mi mettono più
candele ma numeri
sopra le torte.

Quando venivano
i miei compagni da me
dopo la scuola
tutti brindavano
con l'aranciata che
mia madre aveva

comprato apposta, sembrava già festa,
regali, la penna, la stilo che costa,
la nonna, la busta, big jim, l'autopista
vi porto altra torta o vi basta.

1 in +
nient'altro che un numero
1 in +
nient'altro che un simbolo.

Perchè +
vado avanti + mi sembra che
io mi possa fidare di me
non tantissimo, un pelo di +
ma sempre un po' di +.

Happy Birthday to you
Happy Birthday to me
ma quanta strada che
devo avere già sul
contachilometri
senza grippare.

Guardo indietro e so già
che cosa trroverò
nel mio passato
i regali che mi ha
fatto il tempo e che avrò
per sempre addosso

luoghi, persone, tramonti, città,
autogrill, motorini, gazzette nei bar,
fidanzate perdute trovate, motel,
libri, dischi, profumi che ho in me.

1 in +
nient'altro che un numero
1 in +
nient'altro che un simbolo.

Perchè +
vado avanti + mi sembra che
io mi possa fidare di me
non tantissimo, un pelo di +
ma sempre un po' di +.