AMBIENTE

 Gli USA bloccano il trattato sulle emissioni di mercurio

10 Febbraio 2003 - I delegati di 130 paesi che hanno partecipato all'ultimo Consiglio Governativo dell'UNEP (United Nations Environment Programme) hanno deciso di prendere provvedimenti per abbassare le emissioni di mercurio a livello globale. Ma la delegazione Statunitense, come era stato anticipato da un documento interno dell'amministrazione Bush reso pubblico da una ONG, ha impedito che si adottassero limiti vincolanti per gli impianti elettrici e altre fonti di emissione. Secondo il piano adottato dal Consiglio, l'UNEP assistera' tutti i paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, a sviluppare metodi di riduzione delle emissioni di mercurio dalle fonti piu' rilevanti come gli impianti elettrici a carbone o gli inceneritori. Le misure dell'UNEP comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti elettrici e l'assistenza alla transizione verso altre fonti di energia come quella eolica e solare. Il piano chiede anche di sviluppare programmi di informazione per avvertire la popolazione sui rischi dell'esposizione al mercurio, in particolare ai gruppi piu' vulnerabili come le donne incinte, i bambini, e i lavoratori che operano nel settore estrattivo di piccola scala di oro e argento. Alcune nazioni, in particolare la delegazione dell'Unione Europea, avrebbero voluto provvedimenti piu' concreti come la formulazione di un protocollo internazionale che limiterebbe gli usi del mercurio. Ma la delegazione Statunitense si e' opposta a questa ipotesi, sostenendo che questo tipo di accordi necessitano di tempi lunghi e alti costi per essere negoziati. Anche la Norvegia ha appoggiato l'ipotesi di un trattato internazionale vincolante, mentre USA, Canada, Colombia, Rep. Ceca e Messico si sono opposti. Tuttavia l'UE e' riuscita ad inserire nel piano la richiesta di possibili negoziati futuri su un trattato. Ma la prossima occasione per parlarne sara' nel 2005 in Korea del Sud. Secondo un rapporto dell'UNEP, gli impianti energetici a carbone e gli inceneritori sono responsabili per il 70% delle emissioni antropogeniche di mercurio nel mondo (circa 1500 tonnellate, di cui 860 dell'Asia, 197 dall'Africa, 186 dall'Europa, 105 dal Nord America, 100 dall'Oceania, e 27 dal Sud America).
Secondo il Wall Street Journal (24 feb 2003), l'amministrazione Bush ha ritardato di 9 mesi la pubblicazione di un rapporto dell'EPA (Environment Protection Agency) sui crescenti pericoli a cui sono esposti i bambini per le emissioni di mercurio dagli impianti energetici a carbone. Una bozza parziale del rapporto sottolinea che gli stati continuano a segnalare allarmi sui livelli di mercurio nei pesci. Il rapporto nota che i bambini sono piu' esposti e vulnerabili al mercurio e altri inquinanti perche' stanno molto tempo all'aperto, e perche' bevono, mangiano e respirano di piu' degli adulti. Secondo il WSJ, rimane poco chiaro quando il rapporto verra' pubblicato. L'organizzazione ambientalista Sierra Club ha chiesto l'immediata pubblicazione del documento ed ha accusato l'amministrazione Bush di voler nascondere al pubblico le informazioni che esso ha diritto di conoscere. Secondo i critici, l'iniziativa dell'amministrazione Bush per il miglioramento della qualita' dell'aria, chiamata Clear Skies permetterebbe agli impianti energetici a carbone di emettere il 300% in piu' di mercurio nell'atmosfera rispetto a quello che permetterebbero le leggi esistenti. Nel Dicembre 2001, l'EPA disse che gli standard del Clean Air Act avrebbero potuto ridurre le emissioni di mercrio dagli impianti del 90%, riducendo le quantita' a 5 milioni di tonnellate annue entro il 2007. Me secondo il Clear Skies Iniziative, afferma l'ex direttrice dell'EPA, le emissioni sono fissate a 26 tonnellate entro il 2010 e 15 entro il 2018. Inoltre, il budget finanziario per le energie rinnovabili proposto da Bush per l'anno prossimo riduce i finanziamenti, ad esempio le risorse per l'energia eolica sarebbero tagliate del 5.5%.
Il mercurio e' una sostanza chimica tossica che puo' danneggiare il sistema nervoso, il rene e il fegato, e causare problemi allo sviluppo sia negli umani che negli altri animali. Ogni uomo sulla terra ha qualche traccia di mercurio nel proprio corpo perche' questa sostanza circola nei sistemi idrici e nell'atmosfera e si accumula nei tessuti adiposi. Durante lo scorso secolo, le concentrazioni di mercurio nell'atmosfera e negli oceani e' aumentata di tre volte. In 41 stati degli USA le autorita' sanitarie consigliano ai consumatori di limitare o evitare di mangiare certi tipi di pesce a causa della contaminazione da mercurio, e 10 stati consigliano alle donne incinte e ai bambini di limitare il consumo di tonno. Fonte: UNEP; New York Times; ENS; REUTERS; Sierra Club; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it