BOLIVIA

Bolivia: denuncia dell'ingerenza USA.

Il settimanale Pilso ha denunciato oggi che agenti nordamericani controllano direttamente il comando militare boliviano e coordinano le operazioni di repressione delle proteste sociali che chiedono le dimissioni del presidente Gonzalo Sánchez de Lozada.

 

La pubblicazione, in una edizione di emergenza, afferma che il capo di Stato č ormai un 'presidente fittizio' mantenuto soltanto dall'appoggio nordamericano, essendosi trasformate in un virtuale accerchiamento sociale e politico le manifestazioni antigovernative iniziate un mese fa.

Pulso afferma che, in funzione di appoggio, una specie di comando militare statunitense ha preso il controllo diretto delle Forze Armate nell'attuale emergenza.

Aggiunge che del personale nordamericano svolge funzioni di coordinatore politico-militare e altro di coordinatore generale, informatore e addetto alle consulenze, come quella di sostituire i soldati locali che reprimono le proteste a La Paz con effettivi provenienti dalla parte orientale del paese.

Questo rimpiazzo, sostiene il giornale La Prensa, č stato applicato di fronte alle possibili resistenze dei soldati aimaras a reprimere i civili aimaras, in seguito a denuncie non confermate su un soldato di leva ucciso da un superiore per essersi rifiutato di sparare sui civili.

Un altro agente nordamericano e' incaricato dell'appoggio logistico, cioč dell'approvvigionamento di munizioni, viveri e vettovaglie per le truppe, materiale che arriva da Miami, Stati Uniti, aggiunge Pulso.

Il deputato dell'opposizione Paulo Bravo ha denunciato ieri che un aereo Hercules arrivato da Miami a La Paz ha fatto tappa nella poco frequentata localitŕ del nord di Pando, con un carico probabilmente di armi per il ministero della difesa.

Il portavoce presidenziale Mauricio Antezana ha smentito la versione dei fatti e ha negato che il governo riceva 'armi da paesi amici', mentre il governo ha esaltato l'appoggio ricevuto dagli Stati Uniti, l'organizzazione degli Stati Americani (OEA) e altri organismi esterni.

Pulso d'altra parte afferma che il coordinamento dell'intervento nordamericano fa capo all'aggiunto militare dell'ambasciata statunitense e al ministro della difesa, Carlos Sanchez, strettamente legato a Washington, secondo molte versioni.


Il settimanale inoltre afferma che l'intervento straniero ha provocato malessere nelle caserme, dove importanti settori non sono d'accordo con la repressione e appoggiano le domande sociali, secondo quanto ha detto ieri il leader dell'opposizione Evo Morales, e confermato dall'agenzia indipendente Jatha.

Morales concorda con il Tenente colonnello Juan Ibáńez, che e' stato ufficialmente arrestato, nel sostenere che di fronte alla supposta fragilitŕ dell'appoggio militare, il governo ha elargito grandi somme di denaro ai membri dell'alto comando militare.

Il Capo delle Forze Armate, generale Roberto Claros, ha emesso stanotte un comunicato nel quale dichiara che i militari mantengono subordinazione, ubbidienza e supporto al Presidente e ha respinto i tentativi, parole sue, di disinformazione psicologica.