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La frazione Quare di Campertogno, sovrastata dalla Parete Calva
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Scopa: la chiesa parrocchiale nella quale avvenne il giuramento dei confederati valsesiani contro Dolcino |
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Rassa, Quare e Camproso: dove scorazzavano gli Apostolici di fra Dolcino |
I due interi inverni del 1305 e del 1306, trascorsi dagli oltre 4000 seguaci di fra Dolcino (donne e bambini compresi), assediati ed arroccati sul piccolo pianoro chiamato Pian del Gazzari sulla Parete Calva, a 1425 m di altitudine, non devono essere stati per nulla piacevoli: per l'angustia del luogo, per la rigidità del clima e, soprattutto, per le difficoltà di approvvigionamento dei generi di prima necessità.
I centri più prossimi sono l'abitato di Rassa (917 m), la frazione Dughera di Piode e la frazione Quare di Campertogno (770 m). Ed era appunto in quelle località che avvenivano le più frequenti sortite dei Dolciniani alla ricerca di vettovagliamento. Si diceva anche che gli abitanti di Rassa avessero assunto un atteggiamento quasi di connivenza con gli eretici, dettata peraltro più dalla paura e dalla necessità che non dalla condivisione delle idee degli Apostolici.
La storia e la leggenda formano comunque nell'immaginario collettivo un intreccio ormai inestricabile, facendo ad esempio credere che una vecchia casa esistente a Quare, e sicuramente di costruzione ben posteriore ai fatti di fra Dolcino, sia stata una delle abitazioni dell'eretico.
Un'altra leggenda narra della compagna di Dolcino, tal suor Margherita Boninsegna, che nelle notti di plenilunio cavalca impavida un bellissimo cavallo bianco, scorazzando fra i dirupi della Parete Calva, cui la fantasia popolare ha anche attribuito il toponimo di Varga Monga, "vergine monaca".
Nella piana compresa fra Quare e Camproso, sulla sponda destra della Sesia, fu combattuta nella tarda estate del 1305 una battaglia fra i Dolciniani, scesi in armi dalla Parete Calva, e le milizie valligiane riunite dalla "lega santa" siglata il 24 agosto 1305 nella chiesa parrocchiale di Scopa. Lo scontro fu molto cruento ma non condusse a nessun risultato militare apprezzabile e ciò che in ultima analisi sconfisse Dolcino - sia durante la sua permanenza sulla Parete Calva che nel suo successivo rifugio sul monte Rubello - furono la fame e gli stenti. |
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Quare: la casa detta, impropriamente,
di fra Dolcino
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Rassa: l'antico ponte medioevale alla
confluenza delle valli Gronda e Sorba
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