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Le depressioni tra le dune

 

 

Giunco nero (Schoenus nigricans)

Canna di Ravenna (Erianthus ravennae)

Erica carnicina (Erica carnea) il

Ginepro (Juniperus communis)

 

Nei punti depressi tra i cordoni di dune più interne il terreno trattiene maggiormente l’umidità ed è più ricco di humus. Talvolta l’acqua vi ristagna formando anche delle pozze temporanee. La vegetazione lo ricopre completamente. Qui troviamo una vegetazione igrofile di giunchi e canne (igrofilo=”amante dell’acqua”). E’ facile da riconoscere il Giunco nero (Schoenus nigricans) e la Canna di Ravenna (Erianthus ravennae) per il loro aspetto caratteristico. In alcuni tratti di litorale, come ad esempio al Cavallino, nelle zone più protette e umide troviamo anche alcune specie tipiche di ambienti montani, più freschi, come l’Erica carnicina (Erica carnea), il Ginepro (Juniperus communis), il Salice a foglie di rosmarino (Salix rosmarinifolia) e alcune orchidee.

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