Parte storica
La colossale mole dei murazzi dei lidi veneziani è
stata tenacemente ideata, perseguita e realizzata dalla Veneta Repubblica.
Era ed è tuttora funzionale per la sicurezza e la tranquillità
dei veneziani che ancora oggi vivono in quest'ambiente mutevole
e delicato.
Se non si fossero costruiti i lidi, Venezia sarebbe stata travolta
dal mare. Furono presi molti provvedimenti sin dal XIV sec. che
furono raccolti da Giulio Rompasio (1656-1737) e da Cristoforo Tentori.
In passato, infatti, le strutture a difesa di Venezia erano fatte
in legno, ferramenta, terra e sassi e bisognava controllarli ogni
5-6 anni..
Il frate francescano conventuale nonché cosmografo Vincenzo
Maria Coronelli nel 1716 ideò una forma di difesa stabile:
i murazzi, che furono costruiti in ben 13 anni. L'imperatore austriaco
spese in difesa della laguna 1.457.400 lire austriache tra il 1826
e il 1830. Inoltre nel XIX sec. furono costruite le dighe o moli
delle bocche lagunari di Malamocco e del Lido affinché la
forza della corrente potesse asportarne le sabbie, mantenere libero
il fondale e rendere più sicuro il passaggio delle navi.
STORIA DELLA FINE DELLA REPUBBLICA
1° occupazione austriaca
E' il 18\01\1798 quando Klenau prende Venezia e pone fine alla Serenissima
Repubblica, come previsto dagli accordi di pace con la Francia.
Oltre ai possedimenti italiani Venezia perde l'Istria, la Dalmazia
e le isole ionie. I francesi intanto aprono la serie di razzie che
deturperanno la città dei suoi più grandi tesori.
Alcuni gruppi d'ex-sostenitori di Bonaparte rimangono indignati
da questo barbarico saccheggio e dalla decisione di Napoleone di
cedere la città veneta agli austriaci.
II° occupazione austriaca
Al fine di rafforzare l'alleanza con l'Austria, il generale francese
ripudia la moglie Giuseppina e sposa la figlia dell'Imperatore.
Così facendo si procura un forte alleato, il potente suocero
Francesco I. In questo modo, però, inizia il suo declino
perché entra in conflitto con lo Zar Alessandro di Russia,
cui aveva fatto credere che avrebbe sposato una principessa russa.
La tensione esplode quando Napoleone attacca i russi con un esercito
assai numeroso. La campagna sarà un disastro e gli altri
alleati dei francesi ne approfitteranno per allearsi con Russia
e Inghilterra e infliggere al generale napoleonico la sconfitta
di Lipsia (1813). A questo punto è esiliato all'isola d'Elba,
ma riesce a fuggire e a prendere controllo di Parigi. Nella battaglia
di Waterloo del 18 giugno 1815 è definitivamente sconfitto
e morirà il 5 maggio 1821 all'isola di Sant' Elena, dove
era stato cacciato. A questo punto Francesco I, appena diventato
re, proclama un viceré per governare lo stato Lombardo -
Veneto. Il viceré doveva risiedere sei mesi a Milano e sei
mesi a Venezia in modo da poter ascoltare le richieste, le preghiere
e i bisogni dei cittadini Veneziani e Milanesi.