ESPERIENZA DI VITA CONTADINA

Racconto di una passeggiata mattutina tra le campagne, i boschi e le montagne dell'alto Molise.

Mi sono alzato alle 6.15 , ho preso la direzione della crocetta e dopo aver effettuato la rampa che porta al cimitero mi sono soffermato ad osservare l’allevamento degli struzzi.

Allevamento di struzzi

Area Picnic Muschiaturo

Continuando lungo la stradina interpoderale sono giunto alla mandra che trovasi al lato dell’area Picnic Muschiaturo della Crocetta. La Mandra  è costituita da un recinto dove sostano le mucche di notte, al centro c'è un Pilone per abbeverare gli animali ed una casetta di ricovero per la notte ai pastori che guardano gli animali.  

Quella mattina i pastori erano casualmente due fratelli, Salvatore e Claudino Giarrocca. L’operazione di condurre le mucche al pascolo non è particolarmente difficile, comunque necessita di un certo impegno in quanto gli animali si debbono condurre tutti uniti nella direzione scelta quel giorno per il pascolo.  

Gli animali sono stati spinti per il tratturo fino al Colle Mandrone ed appena iniziato la discesa verso la Chiana La Signora  sono stati indirizzati verso Le Fosse Savicienze  appena a nord del Re Faione fino ad uscire alla Fonte La Mente dove , con gli animali ormai al pascolo è stata effettuata la prima sosta significativa.  

Tratturo Celano-Foggia

Un pò di frutta ed un assaggio di vino offerto da salvatore mi hanno  ristorato anche  della calura ormai quasi al massimo.

Il giorno successivo ho ripetuto l’esperienza con la differenza di trovare due altri pastori, Michele (Liberato-Salvatore-Lorenzo) e Pasqualino ( Pascalucc…).

Memore della giornata precedente ho migliorato il mio equipaggiamento.  

Il Re Faione

Una buona bottiglia di vino ed una frittata con salsiccia mi hanno permesso di beneficiare al meglio della colazione vicino alla fontana , all’ombra degli Oppi e con la compagnia dei suddetti pastori i quali, normalmente taciturni, in questa occasione mi hanno letteralmente riempito di informazioni sulla vita dei pastori, sulla convenienza e sulla  difficoltà a proseguire  la loro attività in quel modo ancora per molto tempo.

Alle 10.30 ho ripreso il percorso a rovescio e con una sosta all’area di Picnic sono tornato al paese con la soddisfazione di aver passato due mattinate rilassanti  e veramente diverse dalla mia vita quotidiana in una grande città.

Suggerisco questo tipo di passeggiate a tutti tenendo conto che si possono fare a qualsiasi età essendo il percorso agibile e l’andatura lenta.

Lo scampanio delle campane al collo delle mucche, il muggito alla ricerca dei vitelli per allattare e alla caratteristica voce dei pastori che incitano gli animali a camminare chiamandoli per nome: “ Signurella, Violetta, Margiassella”  è un ritorno alla spensierata vita contadina piena di sacrifici e comunque rilassante  e divertente anche se solo per poche ore.

Ferdinando Lombardi

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