IL RE FAIONE E LA SORGENTE DEL VALLONE

 

Una mattina nel mese di agosto 2001, Pietro, Pasquale, Fernando e Salvatore decidono di andare a fare una passeggiata in campagna.

  Dopo una piccola analisi dei posti da visitare, si decide di recarsi alle Fosse Savicienza per vedere il Faione e poi scendendo fare un visita alla sorgente del Vallone. 

Visita fondamentale per chi viene nelle vicinanze di Villa San Michele.

Siamo arrivati a piedi sino al Muschiaturo La Crocetta, ma la strada è agevole anche per arrivarci con la macchina, dove ci si ferma all’area da Pic-nic. L’area è molto attrezzata: ci sono ampie tavolate e forni per i fuochi.

La tappa successiva , percorrendo il tratturo Celano-Foggia lungo i piccoli sentieri battuti dagli animali al pascolo, ci portiamo fino al Colle Mandrone. 

Il tratturo si è ormai molto ristretto rispetto ai tempi delle lunghe transumanze. La vegetazione, infatti, cresce indisturbata mangiando pian piano tutto il terreno una volta percorso abitualmente. Arrivati sul colle ci aspetta un bel panorama. Sulla nostra sinistra si erge il maestoso e boscoso Monte La Penna su cui è facilmente localizzabile la Zeppa Pennone, 

alle nostre spalle si staglia il Monte Pizzo con la vallata fino a Carovilli, mentre di fronte a noi si vede la vallata di San Pietro Avellana ed i monti dell'Abruzzo sino a Roccaraso.

  Proprio sul Colle Mandrone, lasciamo il tratturo ed entriamo nel bosco sulla destra fino alla sorgente (Piccola, una fossetta di acqua  sotto un colle) da dove scolliniamo per scendere verso il Re Faione. La strada per arrivare a destinazione è molto semplice: entrati nel bosco basta seguire un grande sentiero molto battuto che porta verso sinistra, lasciandosi prima sulla destra un colle, e poi un'altro sulla sinistra , l'albero secolare è poi facilmente individuabile.

Infatti, percorrendo il sentiero in discesa si passa a non più di 10 mt dal Faione per cui è molto semplice da trovare e comunque appare all’improvviso con tutta la sua maestosità. E’ localizzato in una piccola valletta e sdraiati ai suoi piedi sembra di essere lontani da tutto il resto del mondo: ci si sente piccoli di fronte a tanta maestosità.

Dopo una piccola colazione e qualche foto di rito si ritorna sui propri passi fino al trattura per poi deviare verso il Morcone Piatto in direzione Melazza e proprio all’inizio del sentiero per la fonte Ciammaricogna si arriva alla sorgente del Vallone.

Si trova molto vicino al guado, ma siccome è nascosta  nel verde è visitata raramente anche dalle persone che passano casualmente. In realtà basta percorrere 20 mt all’interno della boscaglia per ritrovarsi in una gola dove l’acqua sgorga in diversi punti. Riempendo di rivoli le pietre che vi si trovano in abbondanza. Il ritorno all’area Pic-nic al Muschiatura della Crocetta si effettua percorrendo il Vallone in discesa incontrando una serie infinita di cascatelle e piccoli Qutini di acqua.

  Tutto il percorso con le relative fermate ci ha impegnato per 90 minuti, spesi veramente bene nella pace e spensieratezza del bosco.

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