"Il volo" è un lavoro di approfondimento appartenente alla categoria
delle tesine da esami di stato liceali. E' realizzato secondo la tecnica
di un weblog che, com'è noto permette lo scopo di favorire la costruzione di una
qualsiasi tesina di Fisica da presentare agli Esami di Stato di maturità scientifica.
Nel nostro caso si è trattato di costruire e mettere a disposizione un luogo virtuale per
far crescere
il progetto di lavoro che ha interessato la studentessa Giulia Bertolotti della
classe 5C del Liceo-Ginnasio "Bertrand
Russell" di Roma. In questo luogo del web si è tentato pertanto di
raccogliere e coordinare i contenuti, si sono raccontati i progressi, si è sollecitato ricerche
e
approfondimenti e, non ultimi, si è suggerito di proporre commenti e consigli all'evento.
Nel mondo anglosassone questo tipo di weblog lo chiamano research blog. Io
potrei definirlo, come suggerisce Gino Roncaglia, un weblog *tessitore*, perchè
ha tentato di tessere quella particolare tela culturale che avrebbe dovuto aiutare la
studentessa a realizzare una ricerca di qualità e nello stesso tempo farla
crescere sul piano dello sviluppo delle competenze e delle capacità
intellettuali.
Se ci siamo riusciti in questo sito web v'è la risposta.
Roma, Lunedì 19-01-04
L'insegnante di Fisica
prof. Vincenzo Calabrò
e-mail: v.calabro@iol.it
[2] Il volo: elementi del
progetto e discipline coinvolte.
1) Storia dell'Arte: Aeropittura (futurismo);
2) Italiano: Futurismo e D'Annunzio;
3) Scienze: l'atmosfera;
4) Storia: prima guerra mondiale;
5) Ed. Fisica: l'uomo si alza nell'aria (salti, ecc..)
6) Fisica: canale web per l'aerospazio, fenomeni elettrici
nell'atmosfera e campo elettrico terrestre;
20.01.04
[3] Work in progress e
consigli operativi.
-per prima cosa devi leggere il manuale di Umberto Eco, Come si fa una tesi di
laurea, Milano, Tascabili, Bompiani, 1991;
-in secondo luogo devi effettuare delle ricerche nelle biblioteche (su
supporto cartaceo), in rete (con internet) mediante i motori di ricerca
(ottimo Google) e nei newsgroups (come it.scienza.fisica), alle voci: la
fisica del volo, fenomeni elettrici nell'atmosfera, campo geoelettrico, ecc..
;
-devi approfondire il problema teorico del campo elettrico stazionario in
tutti i suoi risvolti che interessano la distribuzione delle linee di forza
nello spazio intorno alla terra, ecc.;
-devi leggere qualcuno dei seguenti libri che oltre al discorso del campo
elettrico sviluppano molto la parte del programma d'esame inerente ai concetti
di elettromagnetismo di Maxwell:
1.P. HARMAN, Energia, Forza e Materia. Lo sviluppo della fisica
nell'Ottocento, Bologna, Il Mulino, 1984;
2.M. LA FORGIA, Elettricità, materia e campo nella fisica dell'Ottocento,
Torino, Loescher, 1982;
3.C. DE MARZO, Maxwell e la fisica classica, Bari, Laterza, 1978;
4.S. D’AGOSTINO, L’elettromagnetismo Classico, Firenze, Sansoni,
1975.
Per ora è abbastanza. Buon lavoro!
22.01.04
[4] Prima modifica
dell'indice della tesina.
Prendo atto delle modifiche che hai suggerito. Riassumiamo l'indice
dell'approfondimento.
1) Storia dell'Arte: Aeropittura (futurismo);
2) Italiano: D'Annunzio, Sepulveda "Storia di una
gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", Bach "Il gabbiano
Jonathan Livingstone";
3) Scienze: l'atmosfera;
4) Storia: guerra di Libia, prima e seconda guerra mondiale;
5) Ed. Fisica: gli sport estremi (deltaplano, paracadutismo,
parapendio, aliante)
6) Inglese: il mito di Icaro. Da definire gli autori e i
testi.
6) Fisica: canale web per l'aerospazio (aerodinamica),
fenomeni elettrici nell'atmosfera e campo elettrico terrestre.
18.01.04
[5] Suggerimenti sul tuo
percorso.
Da quanto mi è sembrato di capire il tuo approfondimento ha a che vedere con
la tematica del volo, inteso qui come “fisica del volo” e come analisi dei
fenomeni fisici che si incontrano durante il volo. Certamente «volo» si può
intendere nell'accezione di “volo di un uccello” o di “volo di un
aliante”, ma ci interessa di più nel senso “aeronautico” del termine.
La scelta di questa modalità di indagine si giustifica anche per l'aggancio
che il tuo percorso di approfondimento presenta con il Progetto dell’Agenzia
Spaziale Italiana "Portale web dell'Aerospazio" che, come ti è
noto, in questi mesi stiamo sviluppando. Dunque, si tratta di approfondire
questo tema, peraltro molto ampio e forse un po’ dispersivo. Sarà
necessario, pertanto, operare delle sintesi e delle rinunce, in modo tale da
ritagliare un segmento di sapere scientifico preciso e insistere su quello
(ricordati della riflessione di Umberto Eco, quando a pag. 20, nel suo
utilissimo libro Come si fa una tesi di laurea , dice che "una
tesi troppo panoramica costituisce sempre un atto di superbia"; dunque
(pag. 23) "più si restringe il campo meglio si lavora e più si va sul
sicuro"). In queste condizioni l'aggancio con il programma di
elettromagnetismo che riguarda il programma del corso di fisica di quest'anno
può riguardare il rapporto tra le condizioni dinamiche del volo e le
condizioni spaziali dei fenomeni legati all’esistenza di campi
elettromagnetici nello spazio intorno alla terra. In particolare, si tratta di
affrontare le questioni inerenti all’esistenza di un campo elettrico e di un
campo magnetico terrestre.
A questo proposito ti voglio dare alcune coordinate sul primo elemento, cioè
sul "campo elettrico terrestre" che giudico interessante. Sul
secondo, possono aiutarti gli appunti di geomagnetismo che stiamo utilizzando
nella compresenza Fisica-Scienze.
Eccoti alcune riflessioni relative al primo tema (campo elettrico terrestre)
che mi sembra più idoneo da trattare se non altro perchè meno conosciuto e,
forse, più originale.
Col termine "campo elettrico terrestre" si intende il campo
elettrico che si colloca nella parte immediatamente vicina alla superficie
terrestre. In ogni caso è un campo vettoriale da intendere qui come una
specifica grandezza elettrica Eo facente parte di una serie
di fenomeni fisici governati da un insieme di equazioni generali che James
Clark Maxwell mise a punto nella seconda metà dell'800, riprendendo e
completando il lavoro sperimentale e teorico sull'elettricità iniziato nel
lontano '700 da Haukesbee, Gray, Du Fay, Van Musschenbroek, Watson, Franklin,
Van der Graaf, Priestley, Galvani e Volta e, successivamente, sviluppato in
maniera più formale ed efficace da Oersted, Laplace, Arago, Ampere, Faraday,
Helmhotz, Gauss, Stokes, Green, Weber e altri.
Semplificando al massimo, possiamo dire quanto segue. Il campo elettrico
terrestre Eo è una forma di energia che permea lo spazio
intorno alla terra. E' individuato da linee di campo elettrico verticali,
parallele tra di loro, perpendicolari alla superficie terrestre, dirette verso
la terra che è considerata un conduttore elettrico con carica negativa.
Da misure effettuate con strumenti di rilevazione adeguati è risultato che il
campo elettrico Eo sulla superficie terrestre vale
approssimativamente (100±10) V/m. Questo significa che la differenza di
potenziale tra una differenza di livello x=2 m (che è circa l'altezza di una
persona) è ΔV=V1-V2= Eo x = 100 . 2=200 V . Significativi
approfondimenti li protrai trovare nell'interessantissimo libro di Feynmann
[1] sottoriportato nella bibliografia.
Se schematizziamo, pertanto, la Terra come un conduttore elettrico sferico in
cui il campo elettrico Eo alla sua superficie è dato da Eo=(1/4πεo)Q/Rt2,
possiamo farci un'idea degli ordini di grandezza in gioco considerando che il
valore della carica elettrica terrestre media corrisponde ad una carica in
eccesso sulla superficie terrestre dell'ordine di 4πεoRt2 Eo = 9 .
10^5 C, con Rt raggio della Terra. Questa carica elettrica Q è equivalente a
quella di un numero di elettroni n = Q/e = (9 . 10^5)/(1.6 10^-19)=10^24! Il
campo elettrico prodotto da questa carica elettrica si conserva costante nel
tempo, nonostante delle fluttuazioni statistiche che lo interessano perchè la
condutticiblità elettrica dell'aria è bassa, cioè l'aria è un buon
isolante. Il campo elettrico terrestre Eo è una conseguenza
del fatto che la ionosfera si carica rispetto alla superficie della Terra per
effetto dell'attività elettrica temporalesca dovuta ai fulmini, vere e
proprie lame di luce che sviluppano temperature vicino ai 30000 K. I fulmini
elettrizzano le nubi e l'elettricità così prodotta viene trasportata dalla
cima delle nuvole alla ionosfera formando un doppio strato elettrico con le
cariche negative in basso e quelle positive in alto.
Di seguito ti indico due libri interessanti.
Bibliografia
1)La fisica di Feynmann, vol. 2 Parte 1, Milano, Masson, 1988, Cap.9;
2) C. Kittel, W.D.Knight, M.A.Ruderman, La fisica di Berkeley,
Bologna, Zanichelli, 1980;
3) L.J. Battan, Violenze dell'atmosfera, Zanichelli, Bologna, 1978.
Sitografia http://www.nauta.it/radioast/efm.html http://digilander.libero.it/vvillas/Riv.Met.Aer/rivista1955.htm http://hypertextbook.com/facts/1998/TreshaEdwards.shtml
Buon lavoro!
3.4.04
[6]Primo intervento
sul weblog
Ho terminato la lettura del libro di Umberto Eco che ho trovato molto
interessante soprattutto nella parte riguardante la ricerca bibliografica.
Ho letto anche il libro di De Marzo utile per inquadrare storicamente le
teorie di Maxwell, ma meno per quel che riguarda l'argomento specifico del
mio approfondimento.
Ho cominciato a consultare le dispense dell'ASI sul canale web
aerospaziale che confermano la sua opinione sulla vastità dell'argomento:
la fisica è coinvolta in ogni sua parte, dalle leggi della meccanica di
Newton, alla termodinamica e oltre.
Sto anche effettuando delle ricerche in internet.
Giulia
23.4.04
[7] Un ulteriore
suggerimento
Penso che sia giunto il momento di definire alcuni punti qualificanti del tuo
approfondimento. Il tempo stringe. Ti inviterei pertanto a esplicitare piu'
puntualmente le linee guida che intendi sviluppare nel percorso. Se fossi in
te partirei dal concetto di "campo", che e' una categoria
scientifica importantissima in fisica e che ti suggerirei di approfondire
adeguatamente, magari con qualche aggancio specifico al tema dell'ambiente
terrestre che interessa il volo.
La parola campo, infatti, ricorre spesso in elettromagnetismo e non
solo in quello: si parla di campo gravitazionale, elettrico, magnetico,
nucleare, ecc... Per esempio se ci riferiamo alle proprietà fisiche che
possiede lo spazio vicino alla superficie terrestre che interessa il volo di
aerei e/o navicelle spaziali potremmo dire che sia il campo gravitazionale,
sia il campo elettrico, sia il campo magnetico sono tutti e tre campi
decisamente importanti in grado di influenzare il moto del corpo in volo.
L'assenza di contatto tra corpi che interagiscono è la caratteristica
essenziale dei campi vettoriali. Da questo punto di vista dobbiamo ringraziare
Faraday che per primo elaborò una teoria, sebbene grezza e per niente
matematizzata, in cui egli immagino' che anche allo spazio vuoto si poteva
attribuire la responsabilità della manifestazione delle interazioni
elettriche e magnetiche, magari sottoforma di tensione. Sebbene oggi questa
concezione non abbia piu' fondamento, essa contribui' in modo determinante
allo sviluppo dell'elettromagnetismo e alla nascita del moderno e fondamentale
concetto di campo vettoriale comune sia ai fenomeni magnetici che a quelli
elettrici (ma non solo, si pensi alla gravita').
Sarebbe interessante entrare nel merito delle proprietà matematiche oltre che
fisiche dei campi. In generale, dunque, un campo vettoriale e' il risultato
della modifica delle proprietà di una certa regione di spazio ad opera di un
ente fisico sorgente del campo stesso (ad esempio, una corrente elettrica, una
carica elettrica o un corpo celeste), la cui presenza e' rilevabile
esclusivamente attraverso un'interazione che si manifesta con una forza F.
• Il campo elettrico vicino alla superficie terrestre vale in media circa
100 V/m; è praticamente uniforme ed è diretto verso la superficie terrestre,
dall'alto verso il basso perche' la Terra è considerata un debole conduttore
caricato superficialmente di carica negativa.
Questo significa anche che il potenziale elettrico cresce in maniera lineare
nell'atmosfera e teoricamente di 100 Volt ogni volta che si percorre un metro
andando verso l'alto.
• Il campo magnetico vicino alla superficie terrestre vale in media circa 50
microT; è praticamente uniforme in modulo ma varia in direzione e verso con
la latitudine e assume aspetti direzionali che dipendono dalla inclinazione
magnetica.
• Il campo gravitazionale vicino alla superficie terrestre vale in media
circa 10 m/s2; è praticamente uniforme in modulo ma varia in direzione
perche’ e’ sempre diretto verso il centro della Terra.
Con queste premesse penso che potresti permetterti di effettuare una disamina
abbastanza completa delle analogie e differenze tra i diversi tipi di campo
che esprimono proprieta’ fisiche in grado di influenzare l’aerodinamica
degli oggetti in volo.
In relazione alla lettura dei due volumetti che hai completato, mi fa piacere
attestarti il mio compiacimento. Penso che entrambi i due volumi ti possono
aiutare a comprendere meglio come si fa correttamente da un lato una tesina e
dall’altro quali problemi interessano lo studio dei fenomeni elettrici e
magnetici. La lettura del libro di De Marzo ti avvicina maggiormente al senso
della scienza ottocentesca che con i suoi metodi e i suoi paradigmi è stata
in grado di contribuire in modo esaltante allo sviluppo scientifico e
tecnologico della società occidentale. La produzione di energia elettrica
mediante la macchina elettrica (alternatore) e la produzione di onde e.m.
mediante il dispositivo di Hertz (oscillatore) sono i punti cardinali
dell’elettromagnetismo classico di Maxwell. Se poi hai effettuato delle
letture nella parte antologica del libro di De Marzo penso che hai iniziato
bene il lavoro di ricerca della tesina.
A questo proposito ti consiglio di riflettere sui seguenti paragrafi:
6- Faraday e i suoi contributi all’elettromagnetismo;
7- le linee di forza;
8- sulla teoria dei vortici molecolari applicati ai fenomeni magnetici;
9- sulla teoria dinamica del campo elettromagnetico;
10- confronto diretto della forza e.s. con quella e.m. che rivedremo nel
filmato su Maxwell che faro’ vedere alla classe prossimamente in aula di
proiezione.
Se hai voglia potresti leggere adesso il libro di M. La Forgia, Elettricità,
materia e campo nella fisica dell'Ottocento, Torino, Loescher, 1982. E’
un libro interessante, molto antologico, perché parte dal presupposto della
scoperta di Oersted e sviluppa un interessante discorso sul confronto
incalzante delle due concezioni dell’azione a distanza e del campo
pervenendo alla sintesi di Maxwell.
Buon lavoro.
[8] Credo di aver
definito meglio il campo dell'approfondimento.
Nel mio percorso intendo affrontare lo sviluppo delle conoscenze
scientifiche finalizzate al volo, in particolare relative all'ambiente di
volo: l'atmosfera (tema affrontato anche in scienze).
Vorrei trattare della conduzione elettrica negli aeriformi, nello specifico
della variazione della conduzione man mano che salendo dalla Terra l'aria
diventa più rarefatta.
Sto consultando alcuni testi che affrontano l'argomento per farmi un'idea più
precisa del problema.
30.5.04
[9] Un tema ampio e
impegnativo
Le conoscenze scientifiche finalizzate al volo sono un tema molto vasto. Si va
dall'aerodinamica intesa come studio e descrizione del moto dell'aria e delle
forze che l'aeriforme esercita sui corpi che ne sono investiti, alla
spiegazione del comportamento di un'ala in volo. Dalla meteorologia vera e
propria, all'aerologia, alla microclimatologia, ecc.. Dalla composizione e
scomposizione delle forze che agiscono su un oggetto in volo alla pressione
atmosferica che fa sentire i suoi effetti spesso in modo considerevole. Anzi.
Non solo la pressione atmosferica esercita azioni ma anche pressioni,
sovrapressioni, depressioni e variazioni di pressione fanno sentire il loro
effetto aggiuntivo. Sempre nel campo della pressione è necessario conoscere
il legame che esiste tra la pressione statica e quella dinamica che
caratterizza il moto nei fluidi o dei fluidi. Profilo alare, angolo di
incidenza, portanza, resistenza del mezzo, ecc. sono ulteriori elementi di
questo vasto campo della fisica. Ci sono delle differenze tra volo di un
aliante, di un aereo, di una capsula spaziale e di un paracadute. Sono tutte
maniere diverse di volare, con enormi differenze delle une dalle altre. Lo
studio del passaggio delle correnti elettriche nei gas è invece un altro
tassello importante dei fenomeni fisici che ineriscono al volo. Si parla di
conduzione elettrica nei gas in presenza di ioni nell'atmosfera, di scarica
nei gas che dipende dal valore della pressione del gas medesimo. Inoltre, con
la conduzione nei gas ha a che vedere la produzione di raggi catodici. Spero
che nel prossimo tuo intervento potrai essere più specifica sugli argomenti
che intendi approfondire.
1.6.04
[10] Ancora chiarimenti
Ho letto i paragrafi 8.6 - 8.7 - 8.8 del libro di testo che spiegano, in
maniera molto sintetica, la conducibilità dei gas,le scariche elettriche
nei gas e i raggi catodici.
Ho anche letto il capitolo 6 del libro che utilizzava mio padre all'Istituto
Tecnico Industriale:
G. Tedone - P. Dominici, Il mondo della fisica, vol. 2, Firenze, Cremonese,
1968.
In esso il tema delle correnti elettriche continue negli aeriformi è
trattato in maniera più particolareggiata.
Vengono esposte le caratteristiche della resistività dei gas e poi si entra
nello specifico della conduzione negli aeriformi non rarefatti (scarica
silenziosa, scarica a scintilla, scarica ad effluvio e scarica ad arco),
della conduzione negli aeriformi rarefatti (scarica a bagliore, raggi
catodici,raggi positivi,raggi X) e infine dei fenomeni di emissione
elettronica da superfici metalliche in aeriformi molto rarefatti (emissione
per effetto termoelettronico e tubi termoelettronici, emissione per effetto
fotoelettronico, emissione secondaria e moltiplicatori elettronici).
Credo che per definire meglio il tema da approfondire sia utile che le
faccia il punto della situazione sul percorso in generale.
Ho realizzato una mappa provvisoria del percorso con Excel (che potrei
inviarle per e-mail) nella quale ho tentato di individuare cosa rappresenta
il volo : fuga, aspirazione verso l'alto, eccezionalità, nuova prospettiva,
libertà.
La scienza in questo contesto è lo strumento che permette di volare
realmente e di sfruttare le nuove prospettive che il volo apre: una visione
dall'alto (in senso artistico), in senso storico (sia come nuova tecnica
bellica, sia come documentazione storica)e in senso scientifico come studio
dall'alto del nostro pianeta e come esplorazione degli altri pianeti.
Per volare è necessario conoscere l’ambiente in cui si vola, innanzitutto
per poter costruire il mezzo nella maniera più appropriata. Per quel che
riguarda le scienze della Terra posso parlare delle caratteristiche
chimiche, termiche,ecc. dell’atmosfera.
Dal momento che nel corso di fisica di questo anno ci siamo concentrati
sullo studio della corrente elettrica nei metalli, penso possa essere
interessante occuparmi del passaggio di corrente elettrica nell’aria.
Conoscere questo argomento credo sia uno dei tanti aspetti sotto i quali si
può conoscere l’ambiente di volo.
2.6.04
[11] Dalla
elettricità nei gas al volo come metafora di libertà.
Senza ombra di dubbio lo studio della fisica della corrente elettrica nei
gas è un elemento importante di conoscenza della fisica del volo. Lo
ritengo di grande interesse ma non essenziale in un corso di fisica
relativo all’elettromagnetismo classico. Nel nostro caso la ragione sta
nel fatto che la conoscenza dei fenomeni della elettricità nei gas
permette di conoscere le proprietà e le condizioni fisiche
dell’ambiente in cui si manifesta il volo ma è poco essenziale dal
punto di vista della dinamica del volo. Tuttavia la presenza di cariche
elettriche nell’atmosfera è causa di importanti fenomeni elettrostatici
che possono portare alla produzione di scariche elettriche pericolose come
i fulmini o le tempeste elettromagnetiche in grado di “oscurare” la
strumentazione elettrica dei velivoli. In ogni caso è lodevole questo tuo
tentativo di approfondire tematiche legate allo sviluppo del programma di
5° anno da trattare più o meno diffusamente durante il colloquio agli
esami di stato. La produzione di raggi catodici, ovvero di elettroni, di
raggi positivi o canali, cioè di nuclei carichi positivamente, di raggi X
e infine dei fenomeni di emissione elettronica da superfici metalliche in
aeriformi molto rarefatti come nell’emissione per effetto
termoelettronico di elettroni e nei metalli alcalini per effetto
fotoelettronico, sono fenomeni interessanti e importanti in fisica che
hanno portato questa scienza alla successiva rivoluzione quantistica. Mi
dispiace che non sia stato possibile approfondirli durante l’anno. Non
si può fare tutto e i tempi scolastici non aiutano ad agevolare questi
approfondimenti. Sono contento che finalmente sei uscita allo
“scoperto”, cioè che hai messo i tuoi atout sul tavolo di
gioco permettendo di conoscere le tue reali intenzioni. Per quanto
riguarda la mappa in excel perché non tenti di pubblicarla sul blog?
Provaci, perché una mappa concettuale è un ottimo documento di sintesi.
Dal punto di vista generale le tue idee sono veramente interessanti. Il
volo come fuga, come tentativo di librarsi in aria alla maniera di Icaro
mi sembra una eccellente figura metaforica di rappresentare le aspirazioni
al volo. La libertà e le nuove prospettive inerenti al volo sono
tematiche che dovresti approfondire col docente di italiano o di storia e
filosofia. Chiaramente il tema, dal punto di vista letterario ed
emozionale, esula dallo specifico fisico. Ritengo che sia importante,
perché permette di dare spessore culturale e aspirazione a realizzare un
percorso legato alla tua sensibilità ad approfondire l’argomento nelle
sue prospettive letterarie, artistiche e, perché, no anche spirituali. Tu
dici che :
”La scienza in questo contesto è lo strumento che permette di volare
realmente e di sfruttare le nuove prospettive che il volo apre: una
visione dall'alto (in senso artistico), in senso storico (sia come nuova
tecnica bellica, sia come documentazione storica)e in senso scientifico
come studio dall'alto del nostro pianeta e come esplorazione degli altri
pianeti.”
Sono belle parole che evidenzialo l’esigenza di associare ai temi
tecnici dei programmi di studio della fisica tematiche di ampio respiro
culturale che evidenziano l’esigenza di attribuire ai temi della scienza
una valenza culturale che essa possiede sicuramente ma che è difficile
far emergere nei protocolli ufficiali della quotidianità scolastica.
Pertanto ti dò il consiglio di svilupparli con passione e originalità.
In fondo in fondo questo è una delle ragioni che gli approfondimenti si
propongono di conseguire, nella prospettiva di dare a voi studenti la
possibilità di penetrare più a fondo un tema di grande interesse che
possa anche costituire ragione di studi negli anni universitari. Aspetto
tue nuove.
[12] Purtroppo non riesco a
pubblicare la mappa perchè l'ho realizzata con Excel, gliela mando via
e-mail.
Non è semplice trovare informazioni sull'argomento di fisica che ho
proposto, sicuramente si potrtebbe trovare sui libri degli studenti dell'
Istituto Tecnico Aeronautico, purtroppo non conosco nessuno che lo
frequenta.
Lei può suggeririmi qulche testo da cercare in biblioteca?
Per il momento cerco di capire bene quello che riporta il nostro libro e
quello di mio padre (meno male che le nonne conservano tutto!).
Pensavo di fare una presentazione con Power Point del percorso,oggi
cercherò di impostarla. Le idee le ho chiare ma devo per ogni materia
individuare i contenuti specifici di cui trattare. Ho qualche difficoltà in
italiano: dovrei leggere un testo di D'Annunzio...procedo molto lentamente e
non so se finirò in tempo per l'esame.
3.6.04
[13] Consigli e
suggerimenti
Ho guardato con molto interesse la tua mappa concettuale e mi è sembrata
interessante non solo perchè ricca di contenuti pluridisciplinari, ma
soprattutto per la originalità degli accostamenti e per la validità degli
Autori citati. In poche parole credo che sia un ottimo percorso. Penso che
potrai fornire alla Commissione d'esami una buona panoramica di fatti
culturali che ineriscono al "volo" dal punto di vista delle
diverse discipline. Mi dispiace che, come avevi previsto, non sia possibile
inserire la mappa concettuale che hai prodotto con excel su questo weblog.
In realtà se posso desidero provare a trovare una alternativa per la sua
pubblicazione. Ti informerò meglio in seguito. Effettivamente un Istituto
Tecnico Aeronautico potrebbe fornire una bibliografia più adeguata e
significativa. Una presentazione del percorso con Power Point sarebbe una
buona idea. Ti permetterebbe di seguire una traccia adeguata e sicura. E
poi, è possibile arricchirla di contenuti multimediali che in questi casi
colpiscono positivamente i membri delle varie Commissioni. Per il resto mi
rendo conto delle tue difficoltà, che sono difficoltà di molti diplomandi.
Ti auguro di realizzare un buon percorso. Buon lavoro.
06.09.04
Comunicazione post esame.
La lettera di ringraziamento della studentessa. >>>