APPROFONDIMENTO
TEMATICO DI FISICA Le equazioni differenziali nelle scienze Vincenzo
Calabrò Liceo
Classico Sperimentale Statale “B.Russell” di Roma Abstract Viene messo in evidenza il progetto di lavoro inerente all’approfondimento tematico generale di fisica che l’intera classe 3° Tr. B (ind. scient.) ha affrontato durante l’intero anno scolastico 1988/89 nel corso di fisica e laboratorio svolto dal docente titolare. Relazione L'obiettivo perseguito in questo percorso culturale è consistito nell'individuazione di alcune idee, giudicate importanti dal docente di fisica, relative alla risoluzione delle più semplici tipologie di equazioni differenziali e di una riflessione critica intorno al concetto di tecnica di risoluzione delle equazione differenziale. Per raggiungere questo obiettivo è stato ritenuto opportuno innanzitutto porre nella giusta luce alcuni concetti chiave situati ai bordi delle due discipline scientifiche della fisica e della matematica. In secondo luogo sono stati evidenziati alcuni temi storici e alcuni problemi concreti di applicazione delle equazioni differenziali nella didattica della fisica e della matematica. Il lavoro è stato svolto insieme al docente di Matematica nella convinzione che le due discipline potessero essere svolte in maniera sinergica. Com'è noto, le equazioni differenziali rappresentano uno strumento di base nella modellistica matematica e fisica oltre che in svariati campi applicativi, dalla meccanica, all'astronomia, alle scienze economiche e più recentemente alla chimica, alla biologia, all'informatica.
Tuttavia, affinché il modello matematico che ne deriva sia utile, occorrono validi strumenti
risolutivi di tipo quantitativo in grado di fornire approssimazioni numeriche delle soluzioni. Al fine di avviare la riflessione su taluni problemi di calcolo matematico di tipo differenziale si è ritenuto importante inquadrare anche in prospettiva storica oltre che dal punto di vista tecnico, la teoria delle equazioni differenziali relativamente ai più semplici algoritmi relativi al calcolo di tali equazioni, evidenziandone alcune caratteristiche tipiche del loro modo di essere risolte. Per quanto riguarda il collegamento con la fisica è stata proposta la tecnica di risoluzione delle equazioni differenziali al fine di vedere come si usa l'equazione di D'Alembert nella teoria ondulatoria di tipo meccanico. Roma, 1 Giugno 1989 L’insegnante di Fisica Prof. Vincenzo Calabrò |
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