APPROFONDIMENTO TEMATICO DI FISICA

Il problema del metodo nelle scienze empiriche

Vincenzo Calabrò

Liceo Classico Sperimentale Statale “B.Russell” di Roma  

Anno scolastico 1990-91 (ind. classico)


Premesso che la Fisica e l'intera area scientifica nell'indirizzo classico non è materia di indirizzo, si  informa che l'apporto della disciplina in oggetto, nella economia del lavoro pluri-interdisciplinare inerente al "sublime come categoria dell'inadeguatezza nella cultura artistico-letteraria e filosofico-scientifica moderna", è da considerare certamente non indispensabile.  Tuttavia, visti i privilegiati rapporti  di interconnessione  con la Filosofia e le Scienze si è convenuto di sviluppare il tema in oggetto, riguardante il dibattito intorno al  metodo, mediante  riflessioni  specifiche sul problema del metodo sperimentale, del linguaggio matematico e del  ruolo dell'esperimento nelle Scienze Empiriche. Si è cioè manifestata una particolare attenzione  nei  confronti delle nozioni strutturali del discorso scientifico, evidenziando le tematiche che hanno permesso il costituirsi della Scienza come sapere non filosofico ed evidenziando criteri di demarcazione tra scienza e  non-scienza,  nella ferma convinzione che una accresciuta consapevolezza intorno a questi temi e  implicazioni possano avere delle ricadute efficaci e utili alla  preparazione dei giovani.                                                     

Successivamente, si è proposta una non approfondita riflessione sul linguaggio scientifico,  inteso come  discorso degli scienziati e riguardante la funzione e il ruolo svolto dalla Matematica nella Fisica con alcuni cenni alla teoria  della spiegazione scientifica.

Non si è perso mai di vista il significato operativo  dei concetti  fisici,  il criterio operazionale, il  ruolo  che  esso svolge  nella  Fisica, nè i presupposti teorici  di  una  misura sperimentale, consapevoli in questo che solo grandezze misurabili e quantitativamente definibili possono costituire le solide  basi sulle quali poggiare l'edificio della conoscenza scientifica.

Si è, infine, concluso questo insieme di riflessioni evidenziando il carattere distintivo  delle scienze empiriche attraverso l'uso del metodo sperimentale e delle operazioni empiriche che lo contraddistinguono, non dimenticando di porre in  luce i limiti della logica induttiva ed aver proposto il principio di falsificazione come possibile soluzione all'induzione.

Roma, 3 Giugno 1991                                              L’insegnante di Fisica

                                                                              Prof. Vincenzo Calabrò

       
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