Il castello di Comonte
(III PARTE)
Concludiamo la presentazione dell'opera "CASTRA BERGOMENSIA", riprendendo dal repertorio conclusivo la parte relativa alla voce CASTELLO di COMONTE:
"L'importanza
strategica di Comonte, ad est del centro di Seriate, e del vasto castello
medioevale posto sul colle è legata al controllo del percorso di origine romana
Bergamo - Brescia e quello per la Valcavallina - Valcamonica: negli statuti
medioevali è citato Comonte e non Seriate come partenza oltre il Serio della
strada, e il solo Comonte compare nella mappa vaticana del territorio bergamasco.
Il castello, posto sulla sommità del colle, appartenne ai Rivola che ebbero
particolare peso nell'affermazione del Comune di Bergamo e che possedevano vaste
possessioni nell'intero territorio di Seriate e a Brusaporto. La valutazione del
contesto politico generale invita a datarne l'origine al XIII secolo; ma la
muratura e il portale archiacuto sul lato ovest non sono certo anteriori al
Trecento, secolo che si concluse con ripetuti assalti nel 1393 al castello,
energicamente conteso dagli emissari viscontei sostenuti dai Suardi; stando però
al Rocchetti poté tornare in possesso dei Rivola nel 1403.
Nulla
prova che la sua situazione a rudere sia stata causata da un decreto veneziano.
Non si
trasformò col tempo in villa, ma fu ridotto a cascinale.
Era
proprietà Tassis quando divenne nel corso dell'Ottocento sede dell'Istituto di
Suore della Sacra Famiglia. L'adattamento a convitto comportò modifica dei
volumi, introduzione di porticati e inserimento della cappella.
Luigi
Angelini ne rilevò nel 1956-57 l'impianto originario, con proposta integrativa
per quanto riguarda le parti scomparse della cinta esterna, e i due fronti nord
(lungo m 62) e ovest (lungo circa m 15 e alto quasi 10), che presentano le
strutture consistenti, le quali si evidenziano con chiarezza dalle murature
posteriori: grossi blocchi di pietre a corsi regolari nelle parti più antiche e
basse, alcuni parametri più recenti in ciottoli a spinapesce, in muratura mista
e laterizio le parti più recenti.
La porta interna di ingresso da est a quello che forse era il palatium presenta ancora gli incassi di una saracinesca. I due locali contigui ad ovest sono ora unificati a piano terra per l'inserimento della cappella, ma la torre impostata su quello verso sud si impone ancora, pur verosimilmente cimata, sul resto del complesso, che è stato oggetto di un attento intervento di recupero negli anni 60-70 ad opera dell'architetto Pippo Pinetti".
Con questa scheda si conclude l'illustrazione dell'importante pubblicazione curata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo; Seriate, indubbiamente, occupa un posto rilevante e di cui abbiamo dato una informativa ampia e completa.
Mario Fiorendi