Tratto da... | |||
"LEZIONI DI VOLO" |
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PREMESSA:
L'articolo che segue è apparso su una piccola rivista aeronautica dell'Arizona, ma è stato ben presto ripreso dalla stampa nazionale statunitense. E' stato poi trovato su un newsgroup che trattava di simulazione di volo (comp.sys.ibm.pc.games.flight-sim), forse perché intendeva far capire alla gente che un buon simulatore di volo, alleviando il sogno per molti irrealizzabile di volare davvero, possa salvare delle vite umane. |
Tutto è cominciato quando... ...La
polizia stradale dell'Arizona si è imbattuta in una massa di metallo
fumante incastrata ad una quarantina di metri su dirupo roccioso
ai lati di una strada nel punto culminante di una curva, sembravano i
resti di un incidente aereo, ma ad un esame più accurato il relitto si
è rilevato quello di un automobile. |
Quindi ha attaccato l'unità JATO alla macchina, è salito, a bordo, ha accelerato al massimo delle capacità del motore e ha acceso il razzo. La polizia ha calcolato che
il guidatore ha attivato il razzo a una distanza di circa cinque chilometri dal luogo
dell'impatto finale: l'asfalto in quel punto era fuso e carbonizzato. Dal momento che l'unità
JATO raggiunge la spinta massima in 5 secondi si calcola che la Chevy
dovesse avere all'incirca una velocità di 550 Km/h, e che tale spinta
dura per altri 20-25 secondi, è probabile che il guidatore della
vettura sia stato sottoposto per questo periodo di tempo ad
accelerazioni paragonabili a |
La
macchina è rimasta sulla strada statale per circa quattro Chilometri
(una ventina di secondi), e durante questo periodo di tempo il motore è
fuso ed i pneumatici sono esplosi. Sull'asfalto sono stati rinvenuti segni
di gomma carbonizzata lunghi due chilometri. L'auto è quindi decollata, e ha percorso in volo altri due chilometri prima di schiantarsi contro il dirupo a un altezza di 40 metri, lasciando nella roccia un cratere profondo tre metri. La maggior parte dei resti dei guidatore non è stata recuperata, ma dal cratere sono stati estratti piccoli frammenti di denti e capelli. Altri frammenti organici, probabilmente resti di unghie, sono stati estratti da un detrito che si pensa essere una porzione del volante dell'automobile. G.G. |