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COMUNICATO STAMPA
15 Ottobre, 2002
Piano d'Area di Campo Imperatore:
dal WWF un invito a tutelare il patrimonio naturalistico.
Le cronache delle scorse settimane hanno testimoniato come il Piano d'Area di Campo Imperatore - sul quale domani è prevista una prima riunione tra gli Enti che dovranno approvarlo - sia da qualcuno inteso come il “via libera” alla realizzazione di interventi ad alto impatto ambientale quali la realizzazione di nuovi impianti sciistici, nuove piste e, in generale, nuove strutture per un intenso sfruttamento turistico dell’ambiente naturale.
Il WWF ha sempre sostenuto che nelle aree protette al massimo potessero essere consentite operazioni di ammodernamento dell'esistente. L'Associazione sostiene altresì che con l'avvento dei Parchi possa essere più intelligentemente promossa una progressiva riconversione delle strutture per lo sci da discesa in quelle aree, come Campo Imperatore, che possono offrire per le loro bellezze la possibilità di attuare modelli alternativi di fruizione a basso impatto ambientale e durevoli dal punto di vista dello sviluppo, anche economico. I finanziamenti per l’ammodernamento degli impianti esistenti, già da tempo in perdita, potrebbero essere utilizzati in modi diversi e rappresentare una prima base per questa progressiva riconversione. Allo stesso tempo il WWF si è opposto a tutti quei progetti che, se realizzati, comporterebbero la distruzione delle principali vette dell’Appennino abruzzese: una distruzione che fino ad oggi, ancor prima dalla nascita dei parchi nazionali, è stata in buona parte scongiurata.
L' altipiano carsico di Campo Imperatore si caratterizza per fenomeni geologici di interesse internazionale e presenta valori naturalistici unici: piante e vegetazioni rarissime in tutto il continente, uccelli, mammiferi, rettili d'alta quota ed insetti che vivono in tutto il mondo solo in quest’area.
Gran parte dell’area su cui si vuole intervenire è stata individuata dalla Regione Abruzzo e dall’Unione Europea quale Sito di Interesse Comunitario, nonché Zona di Protezione Speciale per l'avifauna. Decine di pubblicazioni scientifiche testimoniano il grande interesse dell'altipiano e certificano l'estrema delicatezza degli equilibri ecologici presenti che possono subire perturbazioni persistenti anche con interventi che ad una prima e superficiale analisi potrebbero sembrare innocui.
Gli Enti Locali e soprattutto il Parco hanno la responsabilità, di fronte all'intera collettività europea e mondiale, di gestire correttamente questo patrimonio naturale. Questa grande responsabilità deve indurre le comunità locali a proporre forme di utilizzo durevole del proprio territorio, compatibili con gli equilibri naturali conservatisi fino ad oggi.
Per il WWF lo straordinario patrimonio di Campo Imperatore non può essere sacrificare per inseguire un falso “sviluppo turistico” che finora ha già ferito il paesaggio del Gran Sasso con piloni, cemento e sbancamenti per le piste, portando, dal punto di vista economico, miliardi di debiti costantemente ripianati con fondi pubblici.
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