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COMUNICATO STAMPA
24 Gennaio, 2003
TRE FIRME PER LA NATURA”: Il WWF scende in piazza in Abruzzo per salvaguardare la Natura della regione.
Il WWF si mobilita con l’evento “Tre firme per la Natura” contro la proposta di nuova legge regionale sulla caccia, per la difesa del Gran Sasso d’Italia e contro il terzo traforo e per la salvaguardia di Monte Greco e delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Saranno ben 36 i banchetti allestiti nelle piazze abruzzesi dai volontari del WWF e di altre associazioni per raccogliere firme a difesa della Natura abruzzese.
Sono tre le petizioni:
Contro la nuova legge regionale sulla caccia: questa
legge, definita dal WWF “naturicida”, costituirebbe, se approvata,
un ritorno indietro di oltre 30 anni nella difesa della fauna.
Essa prevede: il taglio di 1/3 della superficie delle aree
protette, la possibilità di cacciare 5 giorni alla settimana
invece dei tre odierni, la scomparsa del “silenzio venatorio”
(oggi il martedì e il venerdì’ non si può sparare per dare
alla fauna almeno una pausa), la possibilità di cacciare un
mese in più a Febbraio, l’autorizzazione al trasporto delle
armi all’interno delle aree protette (oggi non è consentito
per combattere il bracconaggio). Inoltre si vuole permettere
la caccia nelle aree cuscinetto intorno alle Riserve Regionali,
dove vi sono sentieri e strutture frequentate da decine di
migliaia di visitatori. Finora sono state raccolte oltre 8000
firme ma la maggioranza al consiglio regionale sembra sorda
ad ogni richiamo. Il WWF inoltre ha presentato oggi un manifesto
che sarà affisso in tutte le maggiori città abruzzesi per
sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere ai consiglieri
regionali di non approvare la legge.
Per la difesa del Gran Sasso d’Italia e contro il Terzo
Traforo del Gran Sasso: si tratta di una petizione che
finora è stata firmata da oltre 30000 persone, il che testimonia
il comune sentire della comunità abruzzese contro quest’opera.
Purtroppo il Governo Nazionale e il Governo Regionale non
sembrano volersi fare portatori di questa opposizione generalizzata
della cittadinanza. La recente firma del protocollo tra Stato
e Regione per la grandi opere che contiene anche la realizzazione
del terzo traforo e il ricorso presentato al consiglio di
stato contro la decisione del TAR di fermare l’opera ci sembrano
una vera e propria offesa ai cittadini abruzzesi.
Per la difesa di Monte Greco e delle montagne del Parco
d’Abruzzo: nel DOCUP è stato inserito un faraonico progetto
di infrastrutturazione turistica per lo sci da realizzarsi
nell’Alto Sangro deturpando alcune delle più belle montagne
d’Italia, come Monte Greco e l’area tra Pescasseroli e Scanno.
Tutte queste aree sono Siti di Interesse Comunitario per la
rarissima fauna e la flora presenti (ricordiamo, tra l’altro:
Orso, Lupo, Aquila reale, Gracchio corallino, Stella alpina
appenninica). Il tutto con la spesa di 35 milioni di euro
di fondi pubblici tra denaro dell’Unione Europea, dello Stato
e della Regione. In realtà questi finanziamenti sarebbero
destinati a rendere “ecosostenibile” la mobilità nell’area
secondo le richieste della Regione all’Unione Europea. Puntualmente
al momento della progettazione spuntano i veri programmi che
sono il contrario di quanto dichiarato. Ovviamente il WWF
farà un’opposizione durissima chiedendo all’Unione Europea
di verificare la reale corrispondenza del progetto con quanto
previsto dal DOCUP e la congruità con le normative europee
per la salvaguardia della Natura. In caso di maltempo alcuni
banchetti verranno riproposti l’1 e il 2 Febbraio.
Il WWF ringrazia per la collaborazione la LAV, l’Associazione “Il Nibbio”-Pro Natura, Orsa Pro Natura e il circolo Legambiente di Scafa.
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