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COMUNICATO STAMPA
3 Luglio, 2002
Grazie
ad un accordo con la Provincia di Pescara due nuove aree, la
“Foce del Saline” e la “Diga di Alanno-Piano d’Orta ” entrano
nella rete delle Oasi del WWF.
L’Amministrazione
Provinciale di Pescara ha affidato al WWF la gestione di due
importanti aree umide della provincia, la Foce del Saline
e l’invaso di Diga di Alanno-Piano d’Orta. Queste due Oasi
si aggiungono alla rete costituita da 5 aree protette finora
gestite dall’associazione nella nostra regione. Entrambe le
aree oggetto dell’accordo sono precluse all’attività venatoria
essendo “Oasi di Protezione della Fauna” istituite dall’Amministrazione
Provinciale. L’accordo è stato presentato oggi in una conferenza
stampa a cui hanno preso parte l’Assessore Provinciale alle
Politiche Venatorie Antonello Linari, il Vicepresidente del
WWF Abruzzo Massimo Pellegrini e l’Ing. Marini, rappresentante
di Enel Produzione. L’Oasi della Foce del Saline tutela circa
40 ettari lungo il fiume Saline, nei comuni di Montesilvano
e Città S. Angelo. Si tratta di una delle pochissime foci
fluviali non ancora completamente alterate dall’azione dell’uomo
in Abruzzo. Pur avendo in passato subito aggressioni di varia
natura, l’Oasi è importantissima per la migrazione degli uccelli.
In autunno e in primavera presso la foce si possono osservare
centinaia di individui di uccelli acquatici tra cui specie
anche molto rare come il Cavaliere d’Italia, la Pittima minore
e la Spatola. L’Oasi è diventata famosa grazie alla scoperta,
effettuata dagli ornitologi del WWF, del più grande dormitorio
di rondini in Abruzzo. Fino a 80.000 individui sostano di
notte sulle canne ad Agosto durante la migrazione verso l’Africa.
Gli ornitologi del WWF hanno inanellato moltissime rondini,
catturandone una proveniente dalla Slovenia e ricevendo la
segnalazione di una ricattura dalla Repubblica Centrafricana.
Quest’inverno, poi, grazie anche all’azione di sorveglianza
di un gruppo di volenterosi cittadini, hanno trascorso l’inverno
centinaia di anatre e, addirittura, anche due fenicotteri.
Il nucleo dell’Oasi della “Diga di Alanno- Piano d’Orta” nasce
l’anno scorso dall’accordo tra ENEL Produzione e WWF per la
gestione dei terreni perimetrali l’invaso sul Fiume Pescara
che ricadono nei comuni di Alanno, Torre de’ Passeri, Bolognano
e Scafa. Ora, grazie all’accordo con la Provincia di Pescara,
l’Oasi si estende a circa 160 ettari. L’area è caratterizzata
dal più vasto canneto di Cannuccia di Palude d’Abruzzo, esteso
circa 20 ettari. Il simbolo dell’Oasi è il bellissimo Giaggiolo
acquatico, dal colore giallo, molto comune nell’area protetta.
Due sono i principali obiettivi dell’accordo: promuovere interventi
di rinaturalizzazione e rimozione dei detrattori ambientali
e promozione della fruizione delle due aree, con particolare
riferimento agli interventi di educazione ambientale per le
scuole. Per Sabato prossimo è già in programma un’importante
iniziativa presso l’Oasi della Diga di Alanno-Piano d’Orta:
verrà inaugurato il primo sentiero-natura in Abruzzo realizzato
con materiali in plastica riciclata e legno certificato FSC
(sfruttamento sostenibile delle foreste). L’appuntamento è
alle ore 10 presso l’Oasi, che si raggiunge dal casello di
Scafa sulla A25. Sono previsti anche giochi per bambini e
l’inanellamento scientifico degli uccelli.
Per
ulteriori informazioni contatti:
Augusto
De Sanctis, Coordinatore Oasi WWF Abruzzo, Tel.085/4510236,
email:augustod@mclink..it
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