DA "LE CITTA' INVISIBILI"
(METAFORE CALVINIANE)
"LOS TRES CABEZONES":
ERNESTO RIVABENE
ROSANNA PROPERZI
EMANUEL MALLONE
Le città invisibili sono il pretesto per una
rilettura di uno spazio della città:"...Le vie della città
erano quelle in cui essi andavano al lavoro tutti i giorni, senza più
nessun rapporto con l'inseguimento sognato...";Identificazione di un'approccio
progettuale:"...la tenaglia indica la casa del cavadenti, il boccale la
taverna, le alabarde il corpo di guardia...";ed il progetto:"...egli immagina,
con le sue palafitte e le sue scale sospese...sventolante di stendardi
e di nastri..."