energia e mobilità sostenibile
ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL COMUNE DI PALERMO
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LIMITI E NORMATIVE |
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Limiti di rumore negli ambienti abitativi All'interno degli
ambienti abitativi, il rilevamento deve essere eseguito sia a finestre
aperte che chiuse, al fine di individuare la situazione più gravosa. 5 dB(A) per il periodo diurno (6-22); 3 dB(A) per il periodo notturno (22-6). I valori limite differenziali non si applicano nei seguenti casi, in quanto ogni effetto di disturbo del rumore è da ritenersi trascurabile (art. 4, comma 2 del DPCM 14/11/97): a) se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dB(A) durante il periodo diurno e 40 dB(A) durante il periodo notturno;b) se il livello di rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dB(A) durante il periodo diurno e 25 dB(A) durante il periodo notturno. Esempio: una famiglia si lamenta del rumore di una fabbrica nel periodo diurno: - il rumore ambientale misurato all'interno dell'abitazione a finestre aperte è di 54 dB(A); - il rumore residuo (cioè di fondo) è di 40 dB(A). Il rumore è da considerarsi disturbante perché: - il rumore ambientale supera la soglia di accettabilità di 50 dB(A) e- la differenza tra il rumore ambientale e il rumore residuo, 54 - 40 = 14 dB(A) è superiore a limite differenziale di 5 dB(A).
Limiti di rumore nell'ambiente acustico I
valori limite di emissione, i valori limite assoluti di immissione, i
valori di attenzione e di qualità validi per l'ambiente esterno
dipendono dalla classificazione acustica del territorio, che è di
competenza dei comuni e che prevede l'istituzione di 6 zone, da quelle
particolarmente protette (parchi, scuole, aree di interesse urbanistico)
fino a quelle esclusivamente industriali, con livelli di rumore ammessi
via via crescenti. (articolo
6, comma 1, del DPCM 1/3/91):
(*) Zone di cui
all'art. 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 INFORMAZIONI TRATTE DAL SITO WEB DELL'ARPAV LQ del 26 ottobre 1995 n. 447 LEGGE quadro sull'inquinamento acustico 26 ottobre 1995, n. 447 (GU n. 254 del 30/10/95)(g.u. n.254 del 30.10.95)DM dell'11 dicembre 1996 Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo" (GU n. 52 del 4/3/97) DPCM del 18 settembre 1997 "Determinazione dei requisiti delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante" (GU n. 233 del 6/10/97) DM del 31 ottobre 1997 "Metodologia di misura del rumore aeroportuale" (GU n. 267 del 15/11/97) DPCM del 14 novembre 1997 "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore" (GU N. 280 dell'1/12/97) DPCM del 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici" (GU n. 297 del 19/12/97) DPR dell' 11 dicembre 1997 n. 496 "Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili" (GU n. 20 del 26/1/98) DM del 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" (GU n. 76 dell'1/4/98) DPCM del 31 marzo 1998 Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del tecnico competente in acustica" (GU n. 120 del 26/5/98) DPR del 18 novembre 1998 n. 459 "Regolamento recante norme in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario" (GU n. 2 del 4/1/99) DPR del 3 aprile 2001 n. 304 top
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