CONFIGURAZIONE GENERALE

 

Posta fra il 63° e 64° Ovest dal meridiano di Roma e il parallelo 04-06, la località di Macchia Grande occupa un posto preminente nella zona di Viterbo per la sua posizione geografica, per la fertilità della campagna, per la ricchezza del suo suolo.

Su un vasto pianoro di natura tufacea, delimitato ad Est dal profondo Fosso della Ferriera e ad Ovest degradante verso il Fosso di Francalancia, adibito ad uso agricolo per una estensione di circa 300 ettari, terminante al suo estremo Nord a punta di triangolo su un costone di tufo vulcanico.

L'unica via di accesso è quella da Sud (Bagnaia) ridente e fertile, quanto le opposte sono impervie e difficili.

La configurazione orografica della zona consiste quasi esclusivamente in un piano ondulato, leggermente inclinato verso Nord con un rilievo che varia da circa 350 metri all'estremo Sud a 260 metri a Nord.

Tutto il lato Est è delimitato parte da costoni a strapiombo per 70/90 metri e per taluni tratti da terrazzamenti e pendii boschivi con vegetazione spontanea di querce, castagni e roveri.

Ad Ovest i declivi, meno aspri, sono sfruttati a terrazzamenti per la maggior parte coltivati a frumento o oliveti.

La zona è ricca di acque, sia per i torrenti che la circondano su tre lati: Ovest, Nord ed Est, che per le numerose vene sotterranee e sorgenti spesso termali e magnesiache.

Questa situazione idrica fa di Macchia Grande e della Valle del Ferro un'area ricchissima di vegetazione rigogliosa come ai tropici, circoscrivendo le zone paludose a piccole aree stagionali.