CLIMA
MACCHIA GRANDE HA UN CLIMA CALDO-UMIDO. I BREVI PERIODI SECCHI FAVORISCONO LA PREPARAZIONE DEL TERRENO PER LE COLTURE.
I TEMPORALI SONO FREQUENTI MA NON DI GRANDE INTENSITA', ESSENDO LA VALLATA CIRCOSCRITTA FRA I MONTI CIMINI, PALANZANA E LE COLLINE UMBRO-TOSCANE A NORD.
IL VENTO, INFILTRANDOSI LUNGO LE GOLE, IMPERVERSA NEI PERIODI INVERNALI.
PARTE DEI TERRAZZAMENTI E DEI DECLIVI, OVE LA NATURA DEL TERRENO NON E' PROPIZIA ALL'AGRICOLTURA, SONO UTILIZZATI COME PASCOLI ED ALLEVAMENTI DI BESTIAME CHE VIVE ALLO STATO BRADO.
IL PIANORO SOPRASTANTE HA TERRENO POCO PROFONDO CON UNA CAPPA IMPERMEABILE CHE NON PERMETTE LA PENETRAZIONE DI RADICI A VEGETAZIONE DI ALTO FUSTO.
SUI COSTONI E NELLE VALLI IL TERRENO E' INVECE RICCO DI HUMUS E FERTILE.
LA PARTE A NORD PROPRIAMENTE DETTA "VALLE DEL FERRO" DEVE IL SUO NOME ALL'ESPANDERSI DELLE VENE DI QUESTO MATERIALE PER UN ARCO DI CIRCA TRE CHILOMETRI; IL TORRENTE CHE LA DELIMITA, PER LA FORMAZIONE DI OSSIDI ASSUME LA CARATTERISTICA COLORAZIONE FERRIGNA DA CUI DERIVA IL NOME DI "ACQUA ROSSA".
GLI STUDIOSI LUIGI ROSSI DANIELLI E AUGUSTO GARGANA SONO I SOLI CHE HANNO DATO UNA DESCRIZIONE UFFICIALE DELLE ZONE CONDUCENDO STUDI DALL'ANTICA FERENTO A NORD FINO AL SUD DELLA VALLE OVE ASSUME LA DENOMINAZIONE DI GAMBARA, AFFERMANDO DI AVER RISCONTRATO TRACCIE DI STANZIAMENTI UMANI DI ORIGINE MOLTO REMOTA.