biotech e mercato transgenico lesivi dei diritti umani
Biotecnologie, globalizzazione, OGM: difendiamo il futuro

La nostra petizione

biotech e mercato transgenico lesivi dei diritti umani

L'uso delle cellule staminali e del materiale genetico umano in generale sollevano naturalmente questioni etiche che risultano particolarmente delicate poiché sono in gioco diverse concezioni di principi irrinunciabili quali verità, libertà e vita.

Partendo dal presupposto che, pur nelle differenti visioni, tali principi siano valori da difendere e che su questa base, con competenza e serenità, debba procedere qualsiasi discussione di merito, chiediamo agli uomini e alle donne di intelletto e di spirito di farsi promotori di questa petizione del Vosvim che punta ad ottenere una moratoria europea dei brevetti genetici e maggiori investimenti sulla ricerca pubblica - specialistica e di base - con la creazione di strutture transnazionali in Europa.

L'urgenza di questo passo preliminare ad ogni discussione pacata ed illuminata, sta nel fatto che attualmente i maggiori incentivi alla ricerca derivano da strutture private che puntano ad ottenere monopoli da sfruttare commercialmente. Siamo convinti che la ricerca scientifica abbia valore in sé, e non vada ridotta a mero strumento di guadagno e di potere. Auspichiamo che gli scienziati possano tornare ad essere benemeriti dell'umanità, ma ciò sarà possibile solo se i loro orientamenti saranno liberi dalle enormi pressioni economiche cui attualmente la ricerca è soggetta e se gli scambi accademici non avranno ostacoli. Quando gli interessi commerciali in gioco sono troppo alti è difficile che libertà e trasparenza vengano salvaguardate.

E' lecito che le imprese perseguano i loro interessi, ma non speculando sul vivente. L'Europa e l'umanità intera hanno molto da guadagnare impedendo la brevettabilità dei genomi; senza entrare nel merito di ciò che vada o non vada fatto, confidiamo nel fatto che l'impossibilità di ottenere esclusive sia l'unica vera salvaguardia - concreta ed immediatamente attuabile - della biodiversità, che è patrimonio dell'intero genere umano e frutto di milioni di anni di evoluzione. Il ridimensionarsi della corsa all'accaparramento genetico non potrà che giovare ad una ricerca capace di far fronte ai reali bisogni del genere umano e ad una maggiore serenità nello stabilire i limiti dell'intervento sul codice della vita, in libertà, verità e prudenza.

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