Eccoci qui, ancora una volta. Ettore, Maurizio e Andrea. L'obbiettivo è un po' ambizioso per la stagione: percorrere il primo giorno la spalla del Duranno, dormire al locale invernale Rif. Maniago e il giorno successivo fare l'ascensione ai 2730 metri del Duranno.
Lasciamo la macchina ai 1280 m. di Casera Mela, in Val Zemola (Erto) e dopo 1 ora e mezza siamo a Casera Bedin. Secondo i dislivelli dovremmo essere a metà dell'opera...... Veloce spuntino e ripartiamo. In brevo imbocchiamo il "sentiero alpinistico Zandonella" che percorre in quota le creste fino alla cima della Spalla del Duranno per poi scendere alla Forcella della Spalla. La salita in mezzo ai mughi e sul greto di un torrente è faticosa ma senza problemi si arriva alla prima forcella. Si cambia versante e traversiamo un nevaio di neve ormai marcia. Dopo un'altra salita e una sosta per pranzare, raggiunta quota 2100 circa siamo costretti a fermarci: il santiero percorre una cengia ancora piena di neve ghiacciata. Proviamo allora una variante per un canalino sul versante sud che ci permette di superare le creste ma che ci blocca poco oltre, quando il sentiero torna sul versante nord. Decidiamo di rinunciare. Sono ormai 5 ore che camminiamo, la cosa più logica è tornare a Casera Bedin (dove arriviamo alle 18) e li passare la notte.
Ottima la posizione della Casera, per il resto stendiamo un velo pietoso: il camino non ne vuol sapere di tirare e dopo un attimo tutta la casera è invasa dal fumo. Per fotuna la serata e fantastica e non troppo fredda, si può mangiare e dormire all'aperto.
Il giorno dopo ci portiamo al Rif. Maniago(1 ora dalla casera), già aperto, e ci concediamo un caffè. Ovviamente rinunciamo al Duranno e percorriamo il sentiero che più o meno in quota ci porta a Casera Galvana in 1 ora e mezza. Ottima la Casera, da provare a passarci la notte. Dopo una lunga sosta e un ottimo pranzo, alle 14 ripartiamo e dopo nemmeno un'ora di discesa siamo alla macchina.
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