Ciaspolata al Pelmo - 11-12 aprile 2003

Ultima uscita sulla neve, siamo in 6 ciaspolanti (Ettore, Maurizio, Giovanni, Alberto, Maria Cristina ed Antonia) e uno scialpinista (Andrea) Slavina dal Pelmoche fatica il doppio. La nostra meta serale è il Rif. Venezia, alla base della parete sud del Pelmo. Il primo giorno siamo saliti per 780 m, domenica lungo sali-scendi sotto le valanghe del Pelmo, con un dislivello in salita di 355 m e, contando anche il rientro a Borca, 1135 m in discesa. (vedi grafico).

Il locale invernale del Rifugio Venezia si è rivelato accogliente (letti nuovi, materassi e coperte), ma manca la stufa e, orrore, l'unica porta di accesso si apre verso l'esterno! Attenzione se nevica di notte. Il giro del Pelmo non lo abbiamo potuto chiudere, lo strato di neve fresca copriva i mughi, ma non sempre si riusciva a galleggiarci sopra. Col passare delle ore, poi, la neve si è fatta eccessivamente pesante. Terrificanti visioni di slavine dal "caregon del Padre Eterno": il grande catino del Pelmo erutta verso il basso, accompagnandosi con boati, e scaricando ai suoi piedi fiumi di neve. Il sentiero dal rifugio Venezia corre abbastanza distante dalle scariche, ma non è il caso di distrarsi.


Andrea

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