Maria Cristina.
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Ripida salita nel bosco, un bosco un po' caotico con il vecchio sentiero che va su ripido e quello segnato di fresco che addolcisce la salita con comodi tornanti.
E poi, tra la nebbia, compaiono una, due, dieci, tante guglie. Sottili. Rocce con buffe forme che sembrano spuntare dal prato e puntare al cielo - che c'è sicuramente sopra le nuvole - con i loro pinnacoli. Un divertente disordine che compare all'improvviso e si lascia scoprire. Dal passo, prima ancora che la veduta sulle pale - che stanno per metà celate nella nebbiosa ovatta - attrae il numeroso branco di camosci che nel silenzio assoluto vive questa giornata che è ancora quasi estiva. Noi e loro, nessun'altra presenza.
Poi si prosegue per piacevoli creste e si svela anche l'Agner Si sta proprio bene.