Novelle Orientali Le mille e una notte

Le mille e una notte

Aladino e la lampada magica

Aladino in una raffiguarazione 
dell'artista inglese Walter Crane

Aladino e la lampada magica, forse il più celebre dei racconti de Le mille e una notte, fa tuttora parte del repertorio popolare arabo, ma la sua versione romanzata è nota in tutto il mondo ed è stata fonte di ispirazione per numerosi lavori artistici.

Aladino (in arabo 'Ala ad-Din) è figlio di un sarto molto povero. Dopo la morte del padre incontra un mago che, spacciandosi per suo zio, lo convince a recuperare una lampada magica nascosta in una spelonca. Ma poiché Aladino non riesce a trovare la lampada, il mago si infuria e lo abbandona nella grotta.
Trovandosi solo e senza via d'uscita, Aladino scoppia a piangere e strofinandosi per caso le mani libera così un genio racchiuso in un anello regalatogli dal mago. Il genio libera Aladino e gli rivela il segreto della lampada: se strofinata, anch'essa evoca geni dotati di poteri magici e in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Trovata la lampada e grazie ai suoi nuovi amici, Aladino riesce a sconfiggere prima il mago e poi suo fratello, i quali avevano tentato di impossessarsi della lampada magica.
Divenuto ricchissimo, Aladino riesce a sposare la bellissima figlia del sultano e a vivere una vita lunga e felice.

La storia di Aladino possiede le caratteristiche formali e stilistiche della fiaba magica: è una vicenda avventurosa, piena di elementi soprannaturali e fantastici, suddivisa in più episodi e raccontata per puro intrattenimento; ma sviluppa anche temi tipici delle favole quali il conflitto fra bene e male e il trionfo dei deboli.