Novelle Orientali Le mille e una notte

Le mille e una notte

Sindbad il marinaio

Il secondo viaggio di Sindbad il marinaio

Sindbad il marinaio, altro titolo piuttosto conosciuto dell'antologia di racconti Le mille e una notte, è eroe e protagonista della storia. Sindbad, che significa "viaggiatore del Sind" (una provincia del subcontinente indiano), è nome dato a molti personaggi della tradizione popolare islamica. L'origine dei racconti si deve rintracciare probabilmente nella tradizione araba orale.

La storia narra di un povero facchino che si riposa all'ombra di un imponente palazzo di Baghdad e si chiede, invidioso, come mai il proprietario possa permettersi un tale lusso. Dal palazzo esce Sindbad il marinaio, che invita l'uomo a entrare e risponde alla sua domanda raccontandogli, in sette giorni, come ha accumulato la sua ricchezza nel corso di sette difficili viaggi. Narra, ad esempio, come nel regno di Harun ar-Rashid egli avesse affrontato avversità di ogni genere per portare le sue mercanzie attraverso l'India, fino a Ceylon e a paesi ancora più lontani. Con il racconto, Sindbad dimostra al suo ospite che la ricchezza che possiede non è altro che il meritato guadagno per una vita piena di rischi e di duro lavoro. Il facchino porge le sue scuse, e Sindbad decide di spartire con lui i suoi averi. I due resteranno amici per tutta la vita.

La leggenda si diffuse in Occidente a partire dal XVIII secolo, grazie allo scrittore francese Antoine Galland che tradusse Le mille e una notte. Le storie di Sindbad, ricche di notizie sui viaggi e sul commercio degli arabi nei secoli VIII e IX, sono state spesso analizzate e studiate dagli storici occidentali, che ne hanno ricavato interessanti spunti di ricerca.