Elettrostatica II


 

 

 

 

 

 

   

APPARECCHIO PER IL POTERE DELLE PUNTE


  Funzione
  Per mostrare l'addensamento delle cariche nelle punte.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 110 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Una colonna di vetro sostiene una sfera applicata all'estremità inferiore di un'asta metallica terminata in punta. L'asta è scorrevole in un manicotto con vite di pressione in modo da poter portare la sfera a piccola distanza da un'altra sfera uguale, fissata sulla base metallica, Se si uniscono le due sfere con i conduttori di una macchina elettrostatica, la scarica non può avvenire tra le due sfere per la presenza della punta che disperde la carica.

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ARGANETTO ELETTRICO E PUNTA SOFFIANTE


  Funzione
  Per mostrare l'addensamento delle cariche nelle punte.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 80 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Ad uno stesso sostegno isolante si può applicare un accessorio a punta d'acciaio per sostenere l'arganetto a cinque o sei raggi appuntiti, oppure un'asta di ottone ad angolo retto e terminante in punta per il soffio elettrico. Un uncino laterale permette di unire l'apparecchio con uno dei conduttori della macchina elettrostatica, che in questo caso deve essere adoperata senza i condensatori.

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FORAVETRO ELETTRICO


  Funzione
  Mostra la capacità di un scarica di forare un vetro.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 75 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Si tratta di un modello molto semplice e di sicuro funzionamento per forare una lastra di vetro con la scarica elettrica fornita da una comune macchina elettrostatica ad induzione.
  Per questo si colloca una lastrina di vetro, di cm. 8 x 8 circa, tra la punta scorrevole e il piattello fissato alla base; si unisce l'anello superiore con l'armatura esterna di uno dei condensatori della macchina elettrica e la base con l'armatura dell'altro condensatore.
  Si mettono i conduttori di scarica a 2 centimetri di distanza e si fa funzionare la macchina.
  Con questa prima disposizione la scarica tra la punta e il piattello non attraversa il vetro, ma lambisce le due superfici della lastra. Quando però si faccia scendere sulla punta una goccia di olio che si posi sul vetro, allora la scarica attraverserà sicuramente il vetro.

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PISTOLA DI VOLTA


  Funzione
  Accensione di una miscela di gas a mezzo di una scarica elettrica.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 50 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Quest'apparecchio si è ridotto alla forma più semplice di un tubo di ottone chiuso in fondo e munito di impugnatura di legno lucidato. Presso l'estremità chiusa è fissato a vite un cilindro di ebanite, attraversato da un filo di ottone, che internamente si avvicina alla parete opposta del tubo e porta esternamente una sfera. Si riempie il tubo con miscela di idrogeno o gas illuminante e aria. Si chiude col tappo di sughero e si avvicina al conduttore di una macchina elettrostatica o di un elettroforo.
  La scarica esterna si ripeté simultaneamente nell'interruzione interna e provoca l'accensione della miscela tonante.
  Se l'esperienza non riesce alla prima prova, conviene aprire momentaneamente la pistola per modificare la composizione della miscela che, quasi sempre, è troppo povera di aria.

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QUADRO SCINTILLANTE


  Funzione
  Mostra piccole scariche elettriche.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 100 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Su una lastra rettangolare di vetro posta verticalmente su una base di legno sono incollate delle strisce di stagnola che formano una serpentina. Se si collegano gli estremi ad una macchina elettrostatica, nelle interruzioni della serpentina si avranno delle scintille di grande effetto.

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UOVO ELETTRICO DI DE LA RIVE


  Funzione
  Per la scarica attraverso l'aria a bassa pressione.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo: £ 205 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Pallone di vetro isolante, munito inferiormente di chiavetta e raccordo a vite per collegarlo ad una macchina pneumatica e di base di ghisa smerigliata per poterlo mettere sul piatto della macchina. I due conduttori terminano con sfere di 18 mm, ed una di esse può essere sostituita con una punta. Il conduttore superiore è scorrevole a frizione lungo l'asse di una serie di dischi di cuoio, pressati a premistoppa, che assicurano una tenuta perfetta.

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TERMOMETRO DI RIESS


  Funzione
  Per la dimostrazione degli effetti termici della scarica elettrica.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo:   £ 250 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Un pallone di vetro è saldato ad un tubo sottile che termina in un imbuto. Nel pallone è sostenuta, secondo il diametro orizzontale, una spirale di argentana, terminata a due serrafili esterni, per mezzo dei quali si unisce la spirale stessa con le armature esterne dei conduttori della macchina elettrostatica, lasciando una piccola interruzione. Il tubo è fissato lungo una scala su tavoletta di legno inclinabile a cerniera sul piano della base. Introducendo nel tubo un liquido colorato e mettendo in azione la macchina elettrica, si osserva lo spostamento della colonna liquida per il riscaldamento della spirale. Lo stesso apparecchio serve pure per l'effetto Joule della corrente.

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ELETTROFORO DI VOLTA


  Funzione
  Macchina elementare per la produzione di elettricità statica.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo:   £ 120 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Piatto di mastice di Palmieri, contenuto in un recipiente robusto di ferro, che può servire a fondere il mastice in caso di rottura. Piatto collettore di ottone con orlo sporgente e impugnatura smontabile di vetro ed ebanite.
  Per l'uso dell'apparecchio si raccomanda di sostenere sempre il piatto collettore per l'impugnatura di ebanite e di battere la resina con pelle di gatto o col pannolano, e non semplicemente strofinarla.

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MACCHINA ELETTROSTATICA DI WIMSHURST


  Funzione
  Produzione di elettricità statica.
Costruttore:
Officine Galileo - Firenze
Costo:   £ 710 Anno d'acquisto: 1931

  Descrizione
  Delle strisce di stagnola poste su due dischi in rotazione si caricano per strofinio e trasmettono le cariche a due pettini le immagazzinano in due condensatori (bottiglie di Leyda).
  Si ottengono elevate differenze di potenziale.

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