Induzione elettromagnetica


 

 

 

 

 

 

   

INTERRUTTORE A RUOTA DENTATA

  Collocazione        Castelvì (1),   Spano (2) (1)
  Funzione

  Serve per ottenere correnti rapidamente interrotte.
Costruttore
(1) Paravia - Torino
(2) Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 6
£ 75
Anno d'acquisto
1923
1931
  Descrizione

  (1) Su una base in legno è posto un telaio in ferro su cui, per mezzo di una manovella, può ruotare una ruota dentata in ottone. Una lamina fissata sulla base di legno preme contro la ruota. La lamina e la ruota sono collegate a due serrafili. Facendo girare la ruota si ottiene una corrente pulsante da una corrente continua.

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APPARECCHIO DI PALMIERI PER LE CORRENTI INDOTTE DAL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

  Collocazione        Spano
  Funzione

  Rilevazione del campo magnetico terrestre.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 250
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  È un telaio circolare di legno di cm. 30 di diametro, con cento spire di filo di rame isolato.
  I due capi della bobina comunicano con un collettore ad anelli, che nella sua parte mediana funziona da raddrizzatore della corrente alternata.
  Il telaio si applica all'apparecchio di rotazione per la forza centrifuga. Appoggiando le due spazzole, che si danno come accessorio, sugli orli estremi del collettore, si riceve la corrente indotta alternata; appoggiandole invece sul collettore nella sua parte mediana, si riceve la corrente indotta raddrizzata e praticamente continua.

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PENDOLO DI WALTENHOFEN

  Collocazione        Spano
  Funzione

  È il più semplice degli apparecchi che servono a rendere evidente la produzione delle correnti di Foucault nelle masse metalliche conduttrici, che si spostano in un campo magnetico.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 250
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  Un disco di rame, sospeso fra le espansioni polari di un'elettrocalamita, può oscillare liberamente e a lungo quando non esista il campo magnetico; ma se si eccita l'elettrocalamita, il disco si arresta bruscamente come se incontrasse un forte attrito nell'attraversare il campo magnetico, e se si cerca di spostare il disco, si prova l'impressione come è se esso si muovesse in un liquido viscoso.
  Tutto questo non avviene se si sostituisce un disco che presenti dei tagli radiali, che impediscono parzialmente la formazione delle correnti indotte vorticose.
  Le due espansioni polari sono girevoli sui nuclei della elettrocalamita e sono coniche da una parte, cosicché con una rotazione di 180 gradi si può modificare l'estensione e quindi l'intensità del campo. Tutto poi è scomponibile e, togliendo le due viti che fissano contemporaneamente le espansioni polari e il telaio che sostiene il pendolo, si ottiene un'ottima elettrocalamita utile per altre esperienze.

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ESPERIMENTO DI ARAGO

  Collocazione        Spano
  Funzione

  Studio delle correnti di Foucault.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 350
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  Un disco di rame è messo in rotazione con la macchina di rotazione.
  Appena sopra il disco è posta una lastra di vetro sul quale è collocato un ago magnetico girevole su un asse verticale corrispondente a quello del disco di rame.   Si nota che l'ago è trascinato nella rotazione. Ciò è dovuto alle correnti di Foucault indotte sul disco ed alla Legge di Lenz.

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MODELLO DI ROCCHETTO DI RUHMKORFF A INDUTTANZA VARIABILE

  Collocazione        Spano
  Funzione

  Serve a mostrare il funzionamento di un rocchetto ad induzione.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 215
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  La mutua induttanza tra due bobine coassiali e scorrevoli lungo l'asse comune varia con la posizione delle medesime ed è notevolissima quando, compenetrandosi, il flusso generato dall'una si concatena interamente con l'altra. Sulla base del modello sono fissati il primario col suo nucleo asportabile, e un interruttore a martello. Il secondario è scorrevole a slitta tra due guide ed usabile separatamente, avendo i morsetti montati sulle testate. Una volta bloccato l'interruttore, il modello serve ottimamente per tutte le esperienze sulle correnti indotte.
  Per l'effetto fisiologico della scarica, converrà partire dalla posizione in cui il secondario è quasi del tutto esterno al primario.

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ROCCHETTO AD INDUZIONE SENZA CONDENSATORE

  Collocazione        Università (1),   Spano (2),   Castelvì (3),   Pellegrini (4) (2)
  Funzione

  Per ottenere alte tensioni.
Costruttore
(1) Non firmato
(2) Officine Galileo - Firenze
(3) Non firmato
(4) Non firmato
Costo
-
£ 2500
£ 275
-
Anno d'acquisto
-
1931
1927
-
  Descrizione

  (2) E' formato da due bobine coassiali poste una (primario o induttore) all'interno dell'altra (secondario o indotto).
  Il primario é formato da un numero piccolo di spire di filo grosso, mentre il secondario é formato da un gran numero di spire di filo fino e termimna con una punta e un piatto che costituiscono lo spinterometro.
  All'interno delle due bobine é posto un nucleo di ferro dolce formato da fili di ferro isolati l'uno dall'altro per ridurre le correnti di Foucault.
  Il primario é collegato a un generatore di corrente continua a bassa tensione. Chiudendo e aprendo il circuito con una certa frequenza si crea sul secondario una tensione tale da dar luogo a lunghe scariche elettriche.
Per scintille da cm. 20-25. Induttore più lungo del secondario per una migliore concatenazione del flusso ed un più alto rendimento, cavalletto separato di legno.
  Da usare con interruttore elettrolitico inserito direttamente sulla rete di distribuzione o disposto in serie con un reostato (per tensioni elevate).

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MACCHINA ELETTRO-MAGNETO ELETTRICA

  Collocazione        Azuni
  Funzione

  Per ottenere alte tensioni.
Costruttore
Jest - Torino
Costo
£ 300
Anno d'acquisto
Cat. 1862
  Descrizione

  Lo strumento è formato da un circuito che comprende una elettrocalamita e il primario di un rocchetto. Del circuito fanno parte due lamine che lo completano con un semplice contato. Chiudendo il circuito una lamina è attirata dall'elettrocalamita interrompendo il contatto ed aprendo il circuito. Ciò provoca la smagnetizzazione dell'elettrocalamita per cui si richiude il circuito e così via.
  Di fatto sul primario si ha una corrente pulsante che crea una tensione indotta sul secondario.
  Esternamente ai lati della cassetta sono posti i serrafili per il collegamento della tensione d'ingresso e della tensione d'uscita.

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TRASFORMATORE RIDUTTORE A RAPPORTO VARIABILE

  Collocazione        Spano
  Funzione

  Passare da alta a bassa tensione e viceversa.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 500
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  È un apparecchio dimostrativo di grandissima utilità perché scomponibile in tutte le sue parti.
  Il nucleo di lamierini di Svezia di tre decimi è costituito da due blocchi prismatici a squadra, appoggiati in modo da formare un circuito magnetico chiuso rettangolare.
  La parte inferiore del nucleo porta i quattro piedi di base e due staffe a vite, che servono a fissare il secondo blocco.
  Il braccio inferiore del nucleo porta il circuito primario, che a sua volta può funzionare da riduttore o da autotrasformatore.
  Sul ramo parallelo è avvolto il secondario in sezioni differenti per numeri di spire, e così disposte che il voltaggio ai capi delle sezioni consecutive assume i valori:1,2,3,4,5,10,15,20,50.
  Dal circuito primario, adoperato come autotrasformatore, si può avere tensione di 50 volt.

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APPARECCHIO PER LE ESPERIENZE SULLE REPULSIONI ELETTRODINAMICHE DI ELIHU THOMSON

  Collocazione        Spano
  Funzione

  Studiare i fenomeni elettromagnetici.
Costruttore
Officine Galileo - Firenze
Costo
£ 450
Anno d'acquisto
1931
  Descrizione

  L'apparecchio comprende:
  1. un rocchetto grande verticale di 800 spire di filo di nove decimi di millimetro con nucleo lungo, costituito da un fascio di fili di ferro dolce verniciato, montato su una base di legno duro che sostiene a metà altezza del rocchetto un piano di appoggio per i diversi accessori. I capi del rocchetto finiscono a due serrafili, completamente protetti con rivestimento di ebanite, per evitare corti circuiti;
  2. un rocchetto cavo, avvolto con ottanta spire di filo di cinque decimi, chiuso su d'una lampadina ad incandescenza di 10-15 volt;
  3. un anello di filo di rame di 8 millimetri, saldato in argento;
  4. un anello di alluminio di forte spessore e quindi di resistenza piccolissima;
  5. una caldaietta anulare di rame con tubo di scarico di vetro;
  6. un disco di alluminio girevole sul suo asse, montato su una forcella di ottone con impugnatura;
  7. un mezzo disco di rame, che serve di schermo parziale nel campo magnetico.
  Il rocchetto può essere collegato direttamente alla sola conduttura a corrente alternata per illuminazione a 110-150 volt, ma solo per esperienze di breve durata; anzi si raccomanda di interrompere la corrente alla fine di ogni esperienza per evitare un eccessivo riscaldamento, che potrebbe danneggiare l'apparecchio.
  Conviene ad ogni modo inserire nel circuito un reostato per regolare l'intensità della corrente in ogni esperienza.
  Per dimostrare il principio della trasformazione della corrente alternata, si avvicina al nucleo del rocchetto (primario del trasformatore con ottocento spire) il piccolo rocchetto fornito di lampadina (secondario del trasformatore con ottanta spire) e si ottiene ai capi di questa seconda bobina la tensione di 10-15 volt sufficiente per l'accensione della lampada. Si fornisce appunto una lampada di 10-15 volt perché si possa mettere in evidenza che la trasformazione della tensione avviene secondo il rapporto del numero delle spire, solo quando il secondario è attraversato dal flusso totale; e conviene appunto avvicinare gradatamente il rocchetto secondario al nucleo del primario per seguire le fasi dell'arroventarsi del filamento. Procedendo in questo modo e tenendo a mano il rocchetto, si eviterà di bruciare la lampada nel caso di eccesso di tensione.
  Per le repulsioni elettrodinamiche si eccita il rocchetto primario e, impugnando fortemente l'anello di rame, si cerca di portarlo fin presso il piano di appoggio.

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