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Funzione Utilizzato nelle letture a riflessione. |
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Descrizione Viene usato con strumenti che hanno uno specchio solidale con l'equipaggio mobile. E' formato da un cannocchiale e da un righello posto orizzontalmente al di sopra esso. Puntando il cannocchiale sullo specchio si mette a fuoco la scala del righello. I raggi riflessi dallo specchio colpiscono il righello. Se lo specchio ruota si avrà uno spostamento amplificato sul righello del punto in cui cadono questi raggi riflessi. Per piccoli angoli lo spostamento è proporzionale all'angolo di rotazione. | |||
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Funzione Per la misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Lo strumento sta su una base di legno circolare con tre viti di livello. Da questa si diparte un'astina curva il cui estremo superiore si trova sulla verticale del centro della base. Un filo appeso all'asta regge un sistema astatico formato da due aghi magneti uniti parallelamente e con i poli contrapposti in modo da non essere influenzati dal campo magnetico terrestre. Uno specchietto è posto a mezza altezza altezza del filo. La corrente che si deve misurare passa tra i due magneti facendoli ruotare nello stesso verso. Dalla rotazione, amplificata dallo specchietto, si risale all'intensità della corrente. | |||
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Funzione Per la misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Si basa su un sistema astatico formato da due aghi paralleli collegati fra loro con polarità opposte ed appesi ad un filo. In tal modo viene eliminata l'influenza del campo magnetico terrestre. Uno dei due aghi è libero di ruotare all'interno di una bobina mentre l'altro si trova all'esterno e serve come indice della rotazione. Per piccoli angoli, l'intensità di corrente è proporzionale alla rotazione dell'ago. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Sulla base a viti calanti è fissata la calamita con espansioni polari. La matassa mobile, molto robusta e senza smorzatore, è sospesa con un nastrino di bronzo, fissato per l'estremo superiore ad una sospensione regolabile in senso verticale e girevole in un piano orizzontale. Per l'estremo inferiore, il nastrino è fissato ad una molla regolabile con vite di pressione. Allo specchio del galvanometro d'Arsonval si è sostituito un indice di alluminio mobile di fronte ad una scala, visibile a distanza. La tensione del nastro si regola in modo che, applicando ai serrafili una coppia termoelettrica costituita da un filo di rame e da un filo d'argentana attorcigliati per un loro estremo, si abbiano indicazioni visibili quando si riscaldi leggermente la giuntura dei due fili. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Il galvanometro é composto da un moltiplicatore formato con un filo molto lungo e sottile, all'interno del quale é sospeso, per mezzo di un filo di seta, un piccolo specchio leggermente conico. Dietro lo specchio é incollata una calamita molto leggera. Una calamita posta al di sopra del moltiplicatore serve per regolare lo zero dello strumento. Una lampada a fiamma molto brillante posta dietro uno schermo, invia, attraverso una fenditura, un fascio di luce sullo specchio che lo riflette su una scala graduata posta ad una distanza di 60 cm dal galvanometro e segnala le più piccole deviazioni. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Il sistema astatico di Thomson è formato da due serie di magneti paralleli con polarità invertite, incollati su una lastrina circolare di mica, e connessi ad un'asta. Gli aghi possono oscillare all'interno di una coppia di bobine. La corrente percorre le due bobine in verso opposto. Uno specchio posto fra i due aghi viene utilizzato per la misura dell'angolo di rotazione. E' presente inoltre un magnete ricurvo posto all'esterno dello strumento che serve per regolare lo zero dello strumento e la sua sensibilità. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Si tratta del galvanometro D'Arsonval modello Siemens. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Lo strumento é costituito da un filo conduttore posto tra le espansioni polari di due calamite a forma di U. Quando passa corrente, il filo si sposta. Tra le due calamite é posto il sistema di rilevazione dello spostamento. Da un lato si ha una sorgente che invia un fascio di luce che incide sul filo che é rilevato da un microspio posto dall'altro lato. | |||
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Lo strumento è montato su una tavola rettangolare. Al centro é posto moltiplicatore al cui interno si trova un magnete che può ruotare su un asse orizzontale. Ad esso è collegato un lungo ago il cui altro estremo serve come indice di una scala tenuta orizzontalmente da due colonnine d'ottone. | |||
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Funzione Misura di intensità di corrente e di differenze di potenziale. |
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Descrizione E' uno strumento a bobina mobile di grande sensibilità, montato verticalmente su una tavola di mogano. Sul basamento sono posti i morsetti, la resistenza addizionale, la resistenza in parallelo e gli invertitori a spina delle medesime. Può servire: come galvanometro sensibile 200-0-200 millivolt, come amperometro a lettura diretta 10-0-110 ampère e come volmetro a lettura diretta 50-0-50 volt. |
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Funzione Misura dell'intensità di corrente. |
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Descrizione Al centro di un circuito circolare (spira) del diametro di 33 cm, posto lungo un meridiano magnetico, sta un ago magnetico di declinazione. Se attraverso il circuito passa corrente, l'ago è sottoposto ad una coppia di forze che tende a disporlo perpendicolarmente al piano della spira. L'intensità della coppia dipende dall'intensità di corrente che passa nella spira. Si può vedere con semplici calcoli che, in un dato luogo, l'intensità di corrente è proporzionale alla tangente dell'angolo di deviazione. Facendo in modo che l'angolo sia di 45° il campo creato dalla corrente uguaglia il campo terrestre. | |||
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Funzione Misura di intensità di corrente e di differenze di potenziale (ddp). |
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Funzione Misura di intensità di corrente e di differenze di potenziale (ddp). |
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