LAMPADA DI SICUREZZA (Davy)
Collocazione Castelvì
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Funzione
Propagazione del calore.
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Costruttore: Paravia - Torino
| Costo: £ 22
| Anno d'acquisto: 1916
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Descrizione
Robusto modello in metallo e vetro.
La lampada di Davy veniva usata come lampada di sicurezza nelle
miniere dove si determinano fughe di grisou, cioè di un gas formato prevalentemente da metano,
che mescolato con l’aria, diventa una miscela esplosiva. Nella lampada di Davy la fiamma è
circondata da una reticella metallica che impedisce a questa di passare all’esterno; se un
poco di grisou attraversa la reticella produce un piccolo scoppio venendo a contatto con la
fiamma spegnendola e avvisando così del pericolo imminente
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CASSETTA DI CONDUCIBILITÀ SECONDO INGENHOUSZ
Collocazione Azuni (1),
Spano (2),
Castelvì (3)
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(1)
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Funzione
Conducibilità dei solidi.
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Costruttore: (1) Non firmato (2) Officine Galileo - Galileo (3)Non firmato
| Costo: £ 60 £ 150 £ 11
| Anno d'acquisto: 1876 1931 1889
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Descrizione
La cassetta prismatica è d'ottone sostenuta da quattro. Nella parte superiore
è presente un foro in cui introdurre un termometro. Sulla faccia anteriore
e posteriore sono applicati quattro sbarrette di materiale differente della stessa
sezione (ferro, rame, argento, zinco, piombo, vetro, zolfo) ricoperte da uno strato di
cera bianca. Sotto la cassetta va messo lo scaldino. La quantità di cera fusa in ogni
sbarretta dipenderà dalla sua conducibilità.
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APPARECCHIO PER LA CONDUCIBILITA' DEI SOLIDI
Collocazione Università
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Funzione
Studio della conducibilità di sostanze diverse.
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Costruttore: Non firmato
| Costo: £ 60
| Anno d'acquisto: 1876
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Descrizione
Una vaschetta prismatica di metallo poggia su una base rettangolare di metallo.
Da questa si elevano due colonnine d'ottone unite in cima tramite una barretta
orizzontale forata.
Attraverso i fori della barretta passano quattro astine di materiali diversi che
pescano nella vaschetta, mentre all'altro estremo vengono ricoperte con cera.
Mettendo acqua calda all'interno della vaschetta, il calore si propaga lungo
le astine sciogliendo la cera. La quantità di cera sciolta sarà proporzionale alla
conducibilità delle astine.
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APPARECCHIO DI DESPRETZ PER LA LEGGE DELLA PROPAGAZIONE DEL
CALORE IN UNA SBARRA OMOGENEA
Collocazione Spano
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Funzione
Studio della propagazione del calore nei solidi.
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Costruttore: Officine Galileo - Firenze
| Costo: £ 420
| Anno d'acquisto: 1931
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Descrizione
La sbarra di ferro omogenea è sostenuta da piedi d'ottone e separata
termicamente da essi mediante piastrine d'eternit. I cinque fori della sbarra si
riempiono parzialmente di mercurio e vi s'introducono i cinque termometri uguali,
che all'inizio segneranno la stessa temperatura. Si riscalda l'estremo sporgente
della sbarra con un becco Bunsen, avendo cura di difendere i termometri con lo schermo
d'alluminio a doppia parete. L'apparecchio è completamente di metallo ed è facilmente
scomponibile.
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APPARECCHIO PER LA PROPAGAZIONE DEL CALORE NEI LIQUIDI
Collocazione Spano
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Funzione
Propagazione di calore nei liquidi.
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Costruttore: Officine Galileo - Firenze
| Costo: £ 95
| Anno d'acquisto: 1931
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Descrizione
Recipiente di vetro con serbatoio d'ottone per l'olio bollente con termoscopio
differenziale o con tre fori laterali per i termometri. Riempita d'acqua o di altro liquido
la grande provetta, vi si appoggia il recipiente e lo si riempie di olio caldo. Il termometro
più alto accuserà un aumento di temperatura, ma quello del fondo resterà stazionario.
Per una dimostrazione oggettiva è più indicato un termoscopio differenziale a rami
diseguali, completamente immerso nel liquido.
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SCHIACCIATA DI TYNDALL
Collocazione Spano
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Funzione
Confronto tra calore specifici di solidi.
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Costruttore: Officine Galileo - Firenze
| Costo: £ 180
| Anno d'acquisto: 1931
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Descrizione
E' il classico modello con disco di paraffina, treppiede di ferro, supporto
a stella per cinque sfere di metalli differenti (ferro, zinco, rame, stagno, piombo),
piatto d'ottone per rifondere i dischi di paraffina e prepararne dei nuovi. Le sfere
hanno lostesso peso e lo stesso diametro, essendosi vuotate internamente quelle formate con
i metalli più densi per rendere eguali le superfici di contatto. Il treppiede deve usarsi
nei due sensi col piatto in basso per sostenere il disco, che trova appoggio sulle lamelle
sporgenti dai piedi; col piatto in alto, per rifondere il disco.
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