Seconda fase - La forma
Per dare la forma al prodotto bisogna tagliarlo a pezzi cubici e comprimerlo con i polpastrelli (piccàndelu), dentro le forme (sas pischeddas). Queste forme un tempo erano fatte di legno di pirastru, ora si preferiscono quelle metalliche. In tal modo il formaggio viene girato e rigirato entro le forme eliminando le parti in più (arremundàndelu), coś da ottenere la sua caratteristica forma. Nel frattempo in siero residuo rimasto nella caldaia viene scaldato e da esso si ottiene la ricotta, che oggi viene generalmente consumata fresca, mentre una parte viene conservata stagionata e usata come condimento.

Ora viene conservata in forme simili a quelle del formaggio, ci sono ancora dei pastori che hanno la tradizione di strizzarla in un panno e di farla essiccare nella forma a palla che ottengono. Una volta ottenuta la ricotta rimane ancora una parte di siero chiamata sa jotta. Una parte di questa viene versata, quando è ancora calda, sul formaggio ottenuto e lo si comprime ulteriormente. Dopo questa operazione il latte viene immerso nella salamoia (samurja), dove viene lasciato per circa 40 ore. Il formaggio non ancora trattato con la salamoia, viene usato per i ravioli (culurjones), e per le sebadas. Lo si lascia fermentare a caldo e in seguito si lascia fermentare con un po' di semola e buccia di arancia a grattugiata. Poi si stende sulla sfoglia e si taglia a quadrati per i ravioli, e in forme piu tonde e grandi per le sebadas che poi vengono fritte e condite con miele e zucchero.

La stagionatura
Per ottenere le stagionatura il formaggio tolto dalla salamoia, viene messo su delle tavole disposte a mensola; poi viene messo per circa 15 giorni in sa cannizza, un grande ripiano di canne legate con spago. Dopo questo trattamento il formaggio viene portato in una cantina fresca, dove in poco tempo si ricopre di una muffa leggera (mucore), che poi viene eliminata da con olio di oliva. In seguito le forme vanno unte e rigirate ogni due giorni, poi ogni cinque giorni, e poi ogni quindici giorni. Il tutto per 12/15 mesi. Questa manutenzione fatta con pazienza e dovere fa si che il formaggio ottenga una pasta morbida.

Numeri
Per ottenere 1Kg di formaggio fresco di 40 giorni occorrono circa 5 litri di latte; per 1Kg di formaggio stagionato di almeno 10 mesi servono invece circa 7 litri di latte. Il Fiore Sardo viene venduto soprattutto nelle Puglie, dove viene distribuito come formaggio da grattugia.

INDIETRO
HOME