Intervista agli Orfen

Intervista agli Orfen

Gufetto.it

Roma, 09 maggio 2003

Abbiamo intervistato il gruppo Orfen, in occasione della loro performance live al Coetus club di Roma per la selezione al Piceno Rock Festival.

L'intervista

Risponde Marco Bucci, leader e voce del gruppo.

Cosa vuol dire Orfen?
La parola Orfen non ha un significato vero e proprio...proviene dalla parola "melodico" ed è in questo senso che va letto il nome…

Com'è nato il progetto Orfen?
E' nato per caso...prima gruppo cover, poi semplicemente la voglia di mettere nero su bianco le proprie idee...niente di "premeditato" insomma, solo lo scoprirsi capaci di FARE MUSICA e non solamente di SUONARLA...

La vostra musica è dichiaratamente ispirata ai Genesis….

Mi lasci spiazzato e basito anzichenò...grazie, per me è un complimentone e magari riuscissimo a tirar fuori pezzi come quelli dei GENESIS...cmq in mezzo ci sono anche i POLICE e molte altre influenze musicali, anche perché ogni componente della band ha gusti diversi e quindi..vai col marasma...

Mi ha colpito la tua forte presenza sul palco. Hai un frontman di riferimento?

Sono molti credo...FREDDY MERCURY...LENNY KRAVITZ...ANGUS (anche se non sono un chitarrista)...e poi cerco di metterci del mio...sopratutto ADORO stare sul palco, in un certo senso è la mia vera casa....

Quali sono le difficoltà che un gruppo (o un artista) emergente incontra nell'uscire dall' 'anonimato'?

Sono molte...forse più di molte...
Persone che parlano e non ascoltano, altre che ascoltano ma poi non hanno nulla da dire...locali gestiti da commercianti e non musicisti o almeno amanti della musica (ah ma non fate cover? allora non interessa...)
Raccomandati (una quantità), gruppi più bravi di noi (una certa quantità)...metti tutto insieme e otterrai mesi di lavoro in studio per registrare, serate live in tutta Italia per farsi sentire, Cd lanciati a destra e a manca...ma prima o poi...

I concorsi canori danno effettivamente una 'possibilità in più' per farsi notare o sono fini a se stessi?

Difficile saperlo....di solito quelli seri sono ben nascosti...mentre esposti ci sono tutta una serie di concorsi fittizi che hanno per unico scopo quello di guadagnarci sopra ovviamente mangiando sulle nostre spalle...però non sempre è così...diciamo che bisogna andare a naso.

L'altro tuo progetto parallelo, ovvero BaraccheBurattini?

Cantare in inglese è sicuramente divertente e aiuta in qualche modo a sviluppare una certa "pratica melodica" che forse il cantato italiano non dà...però sono Italiano e quindi scrivo delle canzoni in lingua....i BaraccheBurattini sono l'ITALIAN PROJECT....abbiamo scritto svariati pezzi (in ogni senso, uno diverso dall'altro...) ed io lavoro su entrambi i fronti...

Vuoi aggiungere qualcosa?

Si....vorrei ringraziarti e ringraziare Gufetto... è un bel sito il vostro e fa piacere sapere che in giro esiste gente come voi (e come te ILA!!!)
Per il resto...continueremo a lavorare sodo...la musica è l'anima del mondo e in un modo o nell'altro fa parte di tutti noi...continuate a fare musica gente...

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