TIZIANO FERRO

ROSSO RELATIVO

 

   
 

track-list

01. Le cose che non dici

02. Rosso relativo

03. Xdono

04. Imbranato

05. Di più

06. Mai nata

07. Primavera non è +

08. Il confine

09. Boom boom

10. L'olimpiade

11. Soul-dier

12. Il bambino dentro

 

 

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Genere: R&B
Miglior brano: Xdono
Assomiglia a: 883, Giorgia, Backstreet Boys
Voto (0-10): 8.5                                                          Recensione del: 03/11/2002
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Con questo album è nata una nuova stella nel panorama italiano: Tiziano Ferro. Il cd ha venduto 1.300.000 copie, e da più di un anno è in classifica. Un vero evento, un vero boom. La spiegazione del successo? Innanzitutto dovuta al bel faccino del cantautore pontino: un pass non indifferente nel mondo dello spettacolo. Secondo, l'indiscussa bellezza di quest'opera prima, dalla quale sono stati estratti ben 5 singoli. Il primo dei quali "Xdono" (con quella "X" che fa tanto sms), è stato addirittura tradotto in spagnolo, francese ed inglese. Il fatto strano è che l'album suona tipicamente come una miscela R&b e soul, cosa che nessun artista italiano aveva mai fatto (almeno con successo, ci provò Giorgia, ma fu un flop). Le tipiche ritmiche vengono avvalorate da una bella e calda voce. E chi pensava che "Tzn" fosse solo un fenomeno passeggero, ha dovuto ricredersi. Il secondo singolo "L'olimpiade" è stato un gran successo, penalizzato forse da riff elettronici superinflazionati. Bellissima e suggestiva l'unica ballata del cd, il terzo singolo "Imbranato", che ci illumina sulle potenzialità di questo artista. Quarto singolo, successo dell'estate appena conclusa è la title-track "Rosso relativo": un ritornello a presa rapida ma non convenzionalmente commerciale. Si parla del mondo della chat, e della solitudine legata ad esso. Il quinto singolo "Le cose che non dici", apre il cd, e si stabilizza sullo stile dell'intero album, che a tratti, ricorda un po' gli 883 degli esordi. Bella "Il confine" e tipicamente soul è "Soul-dier". Molto natalizia, con testo mezzo inglese è "Boom boom", mentre l'episodio peggiore è "Primavera non è +", penalizzata da un testo poco metrico che rincorre la musica. Credo che sentiremo ancora parlare di Ferro (sta gia lavorando al secondo cd), continuando a gustarci questo cd che resisterà bene al passare del tempo, ritrovandosi attuale anche fra dieci anni.

Recensione di: Ilario Pisanu

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Sito Ufficiale: www.tizianoferro.com