Un’antica chiesa con pianta a croce greca: Santo Stefano presso Anghiari

Si è trattato, in alcune pagine precedenti di chiese con pianta a croce greca edificate presso Ariminum verosimilmente ai tempi dell’imperatrice Galla Placidia e, tra esse, della scomparsa chiesa di Santo Stefano.

Come si è già accennato, San Gregorio fuori le mura in Rimini - Cenni sull'iconografia

il riferimento più noto al quale ci si può richiamare come pietra di paragone per le antiche chiese riminesi è il celeberrimo Mausoleo di Galla Placidia nella vicina Ravenna. (1)

In questo caso, però, vogliamo semplicemente segnalare alcune caratteristiche di un’altro edificio molto antico dedicato a Santo Stefano, sempre costruita su pianta a croce greca: quello di probabile origine longobarda che si trova presso Anghiari (AR).

Naturalmente occorre indicare che le reliquie di Santo Stefano, giunte in Italia nel V° secolo, divennero ben presto assai famose e la venerazione per esse si diffuse ampiamente in Italia.

Questo spiega, ad esempio, perché nel territorio aretino – come altrove - numerosi sono i toponimi con riferimento a Santo Stefano. Es: Pieve Santo Stefano, ecc…

In ogni caso, in relazione a quanto detto sopra, la suddetta chiesa di Santo Stefano presso Anghiari possiede alcune caratteristiche interessanti che non ci è possibile approfondire e ci limitiamo ad elencare:

1) Innanzi tutto essa sorge sulla antichissima strada che, attraversando gli Appennini, collegava Arezzo a Rimini.(2)

2) Sorge al di fuori delle mura.

3) Inoltre è particolarmente antica: risale all’incirca al VII°-VIII° secolo.

4) Come detto, è dedicata a Santo Stefano, proprio come uno dei suddetti esempi riminesi.

5) Da essa proviene un’urna funeraria (possibile reliquiario?) che ora si conserva presso il museo di Anghiari; sappiamo che la presenza di reliquie è un tema ricorrente per gli edifici di cui stiamo trattando (3).

6) La sua pianta è a croce greca.

Ovviamente non possiamo considerare gli elementi citati come sufficienti a stabilire una qualsiasi relazione tra la chiesa di Anghiari e quelle – più antiche- riminesi.

In effetti la storia di Santo Stefano ad Anghiari rimane per noi ancora in buona parte misteriosa e trarre indicazioni univoche da quanto sopra elencato appare certamente improprio.

Inoltre, elementi come la forma tricora (4) ed anche la possibile mancanza di cupola e (forse) di calotte absidali fanno inserire questo edificio nel contesto di templi alto - medievali con probabili riferimenti alle espressioni architettoniche longobarde di ispirazione bizantina.

Ciò nonostante è parso interessante segnalare questo esempio particolarmente antico di edificio sacro costruito a croce greca e la presenza di questa tipo di pianta in concomitanza di indizi della presenza di importanti reliquie.

(1) Un ulteriore interessante confronto potrebbe essere quello con Santa Maria del Canneto (Formosa) a Pola (Istria – Croazia). Si tratta in questo caso comunque di un edificio datato agli inizi del VI secolo e quindi più tardo rispetto all’epoca di Galla Placidia. http://www.tel.hr/istra/gradPula/ebazilika.html

(2) La chiesa è stata comunque edificata su resti di precedenti costruzioni.

Gino Ceppodomo: ANGHIARI. Capitoli di storia dell’Evo antico. Ed.- ed. STAMPACOLOR 1990.

Giuseppe Nomi: Un edificio altomedievale ad Anghiari: Santo Stefano. In: L’architettura nell’aretino – Atti del XII Congresso di Storia dell’Architettura, Arezzo 10-15 settembre 1961, I .

Mario Salmi: Nuovi reperti altomedievali . In Nuovi reperti alto-medievali "intra Tevere et Arno". In Commentari, anno XXI, gennaio-giugno 1970, fascicoli I-II, De Luca Editore Roma 1970.

(3) Come si è già avuto modo di accennare, basterebbe la dedica a Santo Stefano per indicare l’importanza della presenza di reliquie come ragione per l’erezione di questo tempio.

(4) Tre absidi semicircolari ai tre lati. Nel caso specifico si tratta di integrazioni di restauro.

An ancient church built on greek cross plan: Santo Stefano near Anghiari

In previous pages we quoted the presence of churches built on greek cross plan, around Ariminum . They probably belong to the age of the empress Galla Placidia.

As we noticed dealing with San Gregorio fuori le mura, An ancient church built on greek cross plan: Santo Stefano near Anghiari

probably the most clear touchstone that allows us to understand many aspects of the these riminesi churches is the famous Mausoleum of Galla Placidia in Ravenna (1).

It seems anyway interesting to point out some characteristics of another ancient church built on greek cross plan: the longobard church of Santo Stefano near Anghiari (Arezzo-Tuscany) (2)..

Of course, in this occasion, we cannot describe these characteristics but only list those of them that seem more interesting:

1) Santo Stefano rises on one side of the very ancient road joining Arezzo and Rimini, coming across the Appennines (3).

2) It was built outside the walls of Anghiari.

3) It is very ancient ancient building, probably belonging to the VIIth – VIIIth cent.

4) As said above, it is dedicated to Santo Stefano, like one of the already quoted riminesi samples.

5) An ancient funerary shrine (possible reliquary?) was found in the church and now it is in the Anghiari museum; we have noticed that the presence of relics is a recurring subject if you deal with this kind of buildings. (4)

6) The plan is on greek cross.

Of course we don’t think that this list of evidences can be considered –sufficient to identify precise relationships between the church of Anghiari and those –more ancient – ones of Rimini.

Actually the history of the church of Santo Stefano in Anghiari is still in large part unknown; so, as far as we know, it doesn’t seem possible to find univocal indications from what has been listed above.

Moreover, some characteristics like the tricora disposition of the apses (5) and the likely lack of a dome are probably references to a longobard context of builidings with references to the byzantine world.

Nevertheless it has seemd interesting to point out this very ancient sample of christian temple built on greek cross plan and the concomitant evidences of the presence of relics in it.

(1) Other interesting comparison could be made with Santa Maria del Canneto (Formosa) in Pola (Istria – Croatia). In this case the church doesnt’ belong to the age of Galla Placidia. It has been dated to the early VIth cent. http://www.tel.hr/istra/gradPula/ebazilika.html

(2) It must be said that the relics of Santo Stefano, once they were brought to Italy in the Vth cent., became very famous and the veneration for them spread all over Europe.

This is the reason because, for istance, we can find many place-names with references to Santo Stefano. Ex: the village of Pieve Santo Stefano (near Arezzo) etc…

(3). The church rises on rests of more ancient building.

Gino Ceppodomo: ANGHIARI. Capitoli di storia dell’Evo antico. Ed.- ed. STAMPACOLOR 1990.

Giuseppe Nomi: Un edificio altomedievale ad Anghiari: Santo Stefano. In: L’architettura nell’aretino – Atti del XII Congresso di Storia dell’Architettura, Arezzo 10-15 settembre 1961, I .

Mario Salmi: Nuovi reperti altomedievali . In Nuovi reperti alto-medievali "intra Tevere et Arno". In Commentari, anno XXI, gennaio-giugno 1970, fascicoli I-II, De Luca Editore Roma 1970.

(4) The dedication itself to Santo Stefano points out of the presence of relics as (main?) reason for the building of the temple

(5) Three similar semi-circular apses; each of them on one of the three sides of the building.

As far as Santo Stefano near Anghiari is concerned, the apses on two sides of the church were rebuilt during a restauration.

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