La cattedrale riminese di Santa Colomba nelle sue forme paleocristiane.

Ipotesi di ricostruzione 3d.

E’ ampiamente noto come le proporzioni tra i vari elementi costruttivi abbiano sempre rappresentato un fattore di grande importanza nella realizzazione dei templi, compresi quelli cristiani.

Le proporzioni di una antica chiesa erano infatti funzionali alle stesse sue caratteristiche di edificio sacro e, mediante il loro simbolismo numerico, contribuivano ad esprimere la "sacralità" del luogo.

Senza addentrarsi nel tema del simbolismo, possiamo comunque rilevare come una grande percentuale delle basiliche cristiane (1) edificate nei primi secoli esprimano un rapporto di larghezza tra le navate laterali e quella centrale di 1:2. Ovvero: la larghezza della navata centrale era doppia di quella laterale (2).

Per ciò che riguarda la distrutta cattedrale riminese di Santa Colomba, che la tradizione fa risalire al IV sec., possiamo solo studiarne il disegno della pianta che riguarda la sua situazione del XVII sec. .

La proporzione tra la larghezza delle sue navate che ci mostra la pianta sembra essere quella di 2:3, ovvero con le navate laterali larghe i due terzi di quella centrale.

Tuttavia gli storici riminesi del ‘600 riportano che ai loro tempi solo la navata centrale poteva considerarsi originale, mentre il resto (cappelle a parte) verosimilmente risaliva a documentati ampliamenti realizzati nel XII sec. 3).

Volendo allora tentare di applicare alle navate presunte proporzioni originarie di 1:2 si ottiene l’immagine che riportiamo qui sotto.

Segnaliamo che:

a) il protiro porticato della ricostruzione ha forme puramente ideali, anche se esso doveva necessariamente esistere e doveva (quasi altrettanto necessariamente) essere posto nella posizione indicata nell’immagine;

b) il numero delle finestre e la loro dimensione è puramente ipotetica;

c) la chiesa non si "espanse" nella zona della contro - facciata in quanto essa era posta in stretta prossimità delle mura cittadine.

(1) Solo per fare alcuni esempi di edifici ravennati dei quali vi è evidenza archeologica: Basilica cd. "di Ca’ Bianca"(IV sec.), Basilica di San Probo (IV-V sec.), chiesa dello Spirito Santo (V-VI sec.), Basilica di Sant’Andrea Maggiore (VI sec.), ecc….

(2) Sulla base delle antiche piante, proponendo il rapporto 1:2 tra navate laterali e quella centrale e ponendo l’intera larghezza in rapporto con la lunghezza della navata stessa, si ottengono cifre significativamente vicine al 1,6666…., delle proporzioni dell’Arca dell’Alleanza (Es. 25,10).

Si tratta di proporzioni ricorrenti nelle antiche chiese.

Ricerche in questo senso a proposito delle chiese paleocristiane sono state effettuate da: G. De Angelis D’Ossat: Spazialità e simbolismo delle Basiliche ravennati, in Corso di cultura sull’arte ravennate e bizantina, 195…, mentre sino ad ora non ci è stato possibile consultare: N. Petrovich: Rapports et proportions dans les plans des basiliques du V et VI siécles de Ravenne et du litoral septentrional de l'Adriatique, in "Felix Ravenna", 34, 1962, pp. 40-71.

3) E’ in particolare Cesare Clementini (Racconto istorico…p.133) a ricordarlo: << questa cattedrale non ritiene altro [...] che la navata di mezo, la quale era sopra alcune colonne, e con diversa architettura...>>

Le ricostruzioni in pianta che si trovano in questa pagina http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Colomba.htm , e devono ritenersi puramente indicative ed utilizzabili solo ai fini della trattazione esposta nella pagina stessa.

 

The riminese cathedral of Santa Colomba.

Hypothesis for a 3d reconstructions.

It’s quite notorious that the dimensions of the different parts of a temple represented a very important factor in the planning of a every traditional religious building.

Even from a christian point of view, the proportions of the parts of an ancient church were related to its characteristic of sacred building and, through their numerical symbolism, they contributed to express the sacredness of the site.

Although we are not going to go deep into the thematic of the symbolism, we can anyway notice that a great per - cent of the palaeo - christian basilicas (1) expresses a ratio of 1:2 as width of the aisles and width of the central nave: the width of the nave was twice the width of each aisle (2).

As far as the destroyed riminese cathedral of Santa Colomba –belonging to the IVth. cent., following the local tradition – today we can only consider drawings of its plan in the shape of the XVII cent.

The drawings show a ratio of each aisle and the nave as 2:3; that’s the aisles were large as two thirds of width of the nave.

In the XVIIth. cent. , Riminesi historians considered only the central nave as part of the original building, while the rest of the church (a part of the chapels) had been probably re-built during a documented enlargement of the XIIth. cent. (3).

So, trying to apply to the aisles the supposed original ratio of 1:2 we get the picture here belowe.

We point out that:

a) The vestibule with the portico has an hypothetical shape; it necessarily existed and (almost necessarily) was in the position showed by the picture;

b) the number of the windows and their shape is purely hypothetical;

c) the church couldn’t be enlarged behind its original "facade" because it was extremely near to the town walls.

(1) Here is a little list of a few samples around Ravenna documented by archaeological digs: Basilica c.d.. "di Ca’ Bianca"(IV sec.), Basilica di San Probo (IV-V sec.), chiesa dello Spirito Santo (V-VI sec.), Basilica di Sant’Andrea Maggiore (VI sec.), ec….

(2) Trying to interpret the ancient drawings and supposing a ratio of 1:2 for aisles and nave, the ratio of the whole width (nave + aisles) and of the lenght of the naves is near 1,6666… , that the ratio of the Tabernacle (Ex. 25,10).

This sort of proportions is quite usual in ancient churches.

This subject was studied by G. De Angelis D’Ossat: Spazialità e simbolismo delle Basiliche ravennati, in Corso di cultura sull’arte ravennate e bizantina, 195…

(3) C. Clementini (Racconto istorico…p.133) reports that: << questa cattedrale non ritiene altro [...] che la navata di mezo, la quale era sopra alcune colonne, e con diversa architettura...<<this cathedral keeps nothing [...] but the nave, that was (built) on a few columns with different shape...>>. So far, unfortunately we haven't been able to see: N. Petrovich: Rapports et proportions dans les plans des basiliques du V et VI siécles de Ravenne et du litoral septentrional de l'Adriatique, in "Felix Ravenna", 34, 1962, pp. 40-71.

The reconstructions of the plan of Santa Colomba that can be seen in this page http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Colombainglese.htm must be considered useful only as support for the explanation of the subject dealt in the page itself.

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