La lunetta proveniente da Santa Croce all'Ete morto (Sant'Elpidio a Mare- AP)
Sulla grande torre "gerosolimitana" di SantElpidio a Mare (AP) è murata la lunetta (XI°-XII° sec.) raffigurata nellimmagine qui sopra, proveniente dalla vicina grande chiesa abbaziale di Santa Croce allEte morto (o al Chienti).
Come si vede, al centro della scultura compare la figura dellAgnello crucifero la cui iconografia, in questo caso, mostra particolarità interessanti.
Infatti, in essa il tema della Croce è particolarmente evidenziato e ciò è chiaramente in relazione allintitolazione alla Santa Croce della chiesa.
Notiamo anche come dalla bocca dellagnello parta un fitto ramificarsi di fogliame connesso ad un nastro (a tre fasce) che arriva a riempire lo spazio della lunetta.
Il fogliame richiama certamente il tema dellalbero della vita che si identifica appunto nella Croce, la quale, grazie al Sacrificio del Cristo, è vero Albero della Vita. Inoltre:<<lalbero della croce non è semplicemente un discendente di quello di Adamo, ma è anche quello che prepara lalbero che si ritroverà nella Città santa dellApocalisse.>> (O. Beigbeder: Il lessico dei simboli p.35).
Comunque sulla croce compare il Cristo vivo, con il capo eretto, indicazione del suo trionfo sulla morte.
Interessante è anche la forma abbastanza particolare dellAgnello che, in realtà, sembrerebbe "divorare" il nastro (pare di intravedere piccoli denti) piuttosto che farlo "uscire".1)
Si può immaginare che entrambi i significati (sia quello del"divorare che dell'"emettere") si siano voluti intendere in questa scultura, ove verosimilmente vi è allusione alla vita (rappresentata dal fogliame) che ha il proprio senso (e quindi la propria origine) ed esito in Cristo . Cristo è infatti Alfa ed Omega (Ap. 1,8), cioè principio e fine di tutte le cose.
Il nastro "divorato" dovrebbe essere comunque proprio un riferimento alle distruzioni che avverranno alla fine dei tempi, per cui si può dire che la caratterizzazione "apocalittica" di questa immagine dellAgnello è piuttosto marcata.
Ulteriore dimostrazione di questa allusione alla fine dei tempi dovrebbe essere anche la grande "Y" che conclude a sinistra il nastro a 3 fasce.
La Y è connessa allidea della bivias di origine pitagorica, cioè alla scelta tra il Bene ed il Male, che, nella interpretazione cristiana, diventa riferimento al Giudizio finale (Beigbeder: op. cit. pp.35-38. Anche C. Demetrescu: Il simbolo nellarte romanica I. Solstizio eterno pp. 131-132 . Rimini, 1998).
Cogliamo infine loccasione per indicare la situazione della tuttora esistente chiesa abbaziale di Santa Croce al Chienti (o allEte morto), dalla quale, come detto, proviene la lunetta.
Si tratta di una grande chiesa romanica che nonostante le modifiche, le soppalcature ecc.. attuate nel corso del tempo si può considerare ancora un grandioso monumento medievale il cui recupero appare assolutamente necessario. Vedi: http://www.museionline.it/percorsi/marche/romanico/abbazia_santelpidio.htm
Si è davvero lieti di aggiornare questa pagina, indicando che, dopo anni di impegnativi restauri (e di interessanti scoperte)da parte della Soprintendenza ai monumenti delle Marche, la Basilica di Santa Croce al Chienti potrà essere forse accessibile al pubblico entro l'anno 2009. A questo proposito, si vuole qui ringraziare coloro che hanno avuto la cortesia di fornire informazioni a proposito del corso dei restauri.font>
Nel caso, per piacere comunicare a: valdamer@libero.it
1) Lagnello in questione ha in effetti un aspetto abbastanza singolare e le sue forme fanno venire addirittura in mente i cavalli "distruttori" dellApocalisse. (Ap. 6,2-8).
Per quanto riguarda i riferimenti apocalittici dellAgnello è possibile trovare indicazioni in http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Agnello.htm
Carlo Valdameri
The lunette from Santa Croce all'Ete morto (Sant'Elpidio a Mare - Ascoli - Marche).
We can find the lunette of the picture above over a door in the "hierosolymitan" tower in the village of SantElpidio a Mare (Ascoli Piceno Marche).
This sculpture comes from the church of the abbey of Santa Croce allEte morto (or al Chienti) near SantElpidio.
In the center of the lunette we notice the Lamb with the Cross whose iconography, in this case, shows interesting aspects.
One of these aspects is the evidence of the Cross that is clearly connected with the dedication to the Holy Cross of the church.
We also notice a thick foliage "growing up" from the mouth of the Lamb and "filling up" the whole space of the background of the carving.
Certainly the foliage recalls the thematic of the Tree of Life that is identified in the Cross. The Cross it is the real tree of Life thanks to the Sacrifice of Jesus. Moreover: << the tree of the cross is not only a descendent from the tree of Adam, but it is also the tree preannuncing that one we will find in the Holy City of the Apocalypse.>> (. Beigbeder: Il lessico dei simboli p.35).
Anyway on the Cross we find the little sculpture of Jesus alive with the erect head: this characteristic points out his victory over the death.
The iconography of the Lamb itself is quite peculiar as it seems to "eat" the band rather than "throwing" it out. 1).
Probably both of these meaning are expressed by this picture and the reference should be to Jesus who is the reason (and origin) and end of all the thing [He is Alpha and Omega (Ap. 1,8)].
The lamb "eating" the band should be anyway an allusion to the destructions of the End time, so we can say that the "apocalyptic" aspect of this symbolism is quite clear.
A further allusion to the Final time should be the big "Y" in the end of the band, on the left. The "Y" is connected to the idea of bivias of Pythagorean origins. In the Christian interpretation it becomes a reference to the Final Judgement (Beigbeder: op. cit. pp.35-38. Anche C. Demetrescu: Il simbolo nellarte romanica I. Solstizio eterno pp. 131-132 . Rimini, 1998).
Finally we take the occasion to point out the situation of the still existing church of the abbey of Santa Croce allEte morto (o al Chienti), that is the building where the lunette comes from.
Santa Croce is a great Romanesque church that, in spite of alterations, of the lofts, etc can be still considered a very important medieval monument whose restoration seems absolutely necessary. See: http://www.museionline.it/percorsi/marche/romanico/abbazia_santelpidio.htm
So,the author of this page would be glad to know updates and news about the procedures for the recover of the great romanesque building of Santa Croce.
Please, write to valdamer@libero.it
We are glad to update this page referring that, after long and difficult restaurations (and a few impressive finds)by Soprintendenza ai monumenti delle Marche, the romanesque church of Santa Croce al Chienti will be open and accessible to visitors , (maybe in the year 2009. Thank you to those who have been so kind as to give the good new.
1) This lamb has quite peculiar forms and could even recall the "destroyer" horses of the Apocalypse (Ap. 6,2-8). As far as the apocalyptic dimension of the Lamb, you can have a look at: http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Agnello.htm
Carlo Valdameri
Iconografia medievale - Medieval iconography
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