Commenti sulla pianta di San Giusto a San Maroto (MC).

"In ogni caso, un tempio indiano o una chiesa bizantina a pianta centrale intendono esprimere la realtà cosmica: la loro forma è circolare, così come circolare è l’immagine del cosmo; le immagini esoteriche si collocano, nella concezione bizantina, alla base: sono disposte in maniera tale da formare una corona attorno all’immagine centrale, che a Bisanzio è situata nella cupola."

O. Beigbeder in Lessico dei simboli medievali, p. 83 – Jaca Book Milano 1989.

"La forma circolare pura allude alla presenza del mistero (cerchio - orizzonte - cielo -numinoso), che già fin da ora è, nella Chiesa, caparra ed anticipazione della fine-pienezza dei tempi.

La forma circolare coi bracci della croce sporgenti rispetto al perimetro unisce all'idea precedente quella di "oikoumène", salvata dall'unico sacrificio del Cristo e perciò universalmente destinata alla salvezza, come unico possibile esito del disegno di Dio.

Entrambe le strutture a base circolare rievocano da un lato quelle termali romane e quelle dei mausolei, recuperando la simbologia archetipa dell'acqua nonché quella del passaggio dalla morte alla vita."

C. Rusconi in Tempus Templum- p.18 ed. Itaca - Faenza 1995.

Ci è sembrato pertinente proporre queste due citazioni, complementari l’un l’altra, in quanto particolarmente significative al fine di introdurre alcuni cenni sulla chiesa di San Giusto a San Maroto (MC) e la sua pianta.

S. Giusto è un suggestivo edificio che si trova sulla sommità di una collina presso il paese di Pievebovigliana (MC).

Quasi nulla si sa della sua origine e della sua dedica, mentre la prima data documentata è il 1373 riportato in un’iscrizione dipinta sotto alcuni affreschi presenti nel campanile. Paolo Favole, in "Le Marche – Italia romanica" p. 70 ed. Jaca Book Milano 1993 giudica la chiesa appartenente al XII° sec.

Per quanto ci riguarda, possiamo aggiungere che, in considerazione di chiari riferimenti cosmologici presenti nelle costruzioni a forma rotonda (1), nel caso specifico appare particolarmente interessante quanto afferma C. Rusconi (riportato qui sopra) a proposito della pianta circolare con i bracci della croce sporgenti, quale è, in definitiva quella di San Giusto (vedi disegno qui sotto).

L’idea richiamata, sempre sul piano cosmologico, è quella, solo per fare un esempio, della cosiddetta "croce celtica" (http://members.chello.at/hhofer/pgifs/cear-celtic_cross.gif ), che è, appunto, un modo di rappresentare la redenzione del cosmo avvenuta tramite il sacrificio della Croce.

Volendo poi spingersi oltre la tematica cosmologica, è anche interessante rilevare che, sempre seguendo C. Rusconi, "la forma circolare pura allude alla presenza del mistero (cerchio - orizzonte - cielo –numinoso)" precisando così come lo svolgimento "centrale" della pianta circolare indichi appunto una "presenza" sacra particolarmente rilevante; in questo senso, aggiungiamo noi, non ci parrebbe da escludere che , nel caso di San Giusto, dove al simbolismo del cerchio si aggiunge anche quello della croce, vi sia anche un riferimento alla presenza di importanti reliquie come si è indicato in altre, precedenti paginehttp://spazioinwind.libero.it/iconografia/Piantacentrale.htm (2).

Infine concludiamo segnalando che, a dispetto della carenza quasi completa di informazioni storiche, Alma Monelli ha dedicato a San Giusto in San Maroto uno dei saggi più interessanti che al sottoscritto è capitato di leggere a proposito di monumenti medievali.

Si tratta di uno studio di che tratta specificamente del simbolismo della illuminazione di questa chiesa nonché delle sue proporzioni e geometrie. Vedi Monelli A. - S. Giusto in S. Maroto - in "Studia Picena"1996,pp.54-76

(1) La forma circolare è, tradizionalmente, un richiamo al cerchio dell’orizzonte e quindi all’idea del cielo ed anche del trascendente. Connessa a questa idea è quella di "universo" inteso nell’immagine antica di insieme delle sfere celesti.

(2) Non pare troppo azzardato segnalare, al di là delle differenze di impostazione architettonica (nartece circolare, ecc…) e di periodo storico, le affinità tra la pianta "originale" di Santo Stefano Rotondo in Roma http://roma-online.de/zeichnung/stefano.gif e quella di San Giusto. Ricordiamo come la stessa dedica a Santo Stefano indichi l’importanza delle reliquie nelle ragioni per la realizzazione della chiesa.

Comments on the shape of San Giusto in San Maroto (Macerata – Marche)

"In any case, an Indian temple or a Byzantine church built on central plan express the cosmical reality: their shape is circular and in the same way the "image" of the cosmos is circular; in the Byzantine conception the esoterichal pictures are displayed on the base: they are disposed to form a circle around the central picture, that, in Byzantium, is in the dome."

O. Beigbeder in Lessico dei simboli medievali, p. 83 – Jaca Book Milano 1989.

(Rough) translation by Carlo Valdameri.

"The pure circular form alludes to the presence of the mystery (circle -horizon – sky - "sacred presence"), that is since now in the Church, as pledge and anticipation of the End-fullness of the Time.

The circular shape with limbs of the cross <<leaning>> from the perimeter [of the church] joins the idea expressed above with the idea of "oikoumène", [that’s] redeemed by the unique sacrifice of Christ and, so, it is totally destined to the Redemption, as the Redemption is the only possible result of the plan of God.

Both the structures on circular plan evoke on one hand the roman thermal structures and those ones of mausoleums –recovering the archetypal symbology of the water – and on the other hand the symbology of the passage from the death to the life."

(Rough translation – I hope it is comprehensible – by Carlo Valdameri).

C. Rusconi in Tempus Templum- p.18 ed. Itaca - Faenza 1995.

As you see, the quotations here above are quite complementary each other and probably they can be significant to introduce a few words about the church of San Giusto in San Maroto (Macerata – Marche – Italy) and its shape.

San Giusto is a picturesque building rising on the top of an hill near the village of Pievebovigliana (Macerata).

Almost nothing is known about its origins and dedication, while the earliest documented date is "A. D. 1373" quoted in a painted inscription near some paintings in the bell tower. Paolo Favole, in "Le Marche – Italia romanica" p. 70 ed. Jaca Book Milano 1993 considers this church as belonging to the XIIth. cent.

We can add that, taking in account the clear cosmological references of the temples built on circular plan (1), the statement of C. Rusconi (reported here above) about the circular plan -with the limbs of the cross leaning from the perimeter- seems particularly relevant in the case of plan of San Giusto (see the picture above).

Generally speaking, from a cosmological point of view, the plan of S. Giusto would be a reference to the idea of the so-called "Celtic cross" http://members.chello.at/hhofer/pgifs/cear-celtic_cross.gif, that, in fact, is a way to represent the cosmical Redemption through the sacrifice of the Cross.

Trying to go deep into the cosmological thematic, it’s interesting to add that - as Rusconi wrote- "the pure circular shape alludes to the presence of the mystery (circle – horizon – sky - "sacred presence")" so, overcoming the pure cosmological thematic, the "central" development of the circular plan indicates indeed an important sacred "presence".

Following this speech and going a bit deeper , in our opinion, it shouldn't be excluded that - in the situation of San Giusto, where the symbolism of cross is joined to symbolism of the circle - there could be even an allusion to the presence of relics, as it has been dealt with in previous pages of this website http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Piantacentrale.htm.(2)

Finally, we’d like to point out that, despite the almost absolute lack of historical knowledge about S. Giusto in San Maroto, Alma Monelli is the authoress of a very interesting essay dedicated to the symbolism of the enlightenment and the geometrical proportions of this church.

See: Monelli A. - S. Giusto in S. Maroto - in "Studia Picena"1996,pp.54-76.

(1) The circular shape traditionally recalls the circle of the horizon, and so, the idea of the sky and Heaven.

This is also connected with the idea of universe in its ancient image of celestial sphere.

(2) A part of the differences of age and architectonic planning (circular narthex, etc…), it doesn’t seem be too hazardous to indicate a resemblance between the plan of Santo Stefano Rotondo in Rome http://roma-online.de/zeichnung/stefano.gif and San Giusto.

Here we recall once again that the dedication to Santo Stefano usually is a reference to the presence of important relics as one of the reason for the building of the church

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