BIAGIO ANTONACCI

             CONVIVENDO

Il nuovo album di Biagio Antonacci "Convivendo" è uscito da poco eppure ha già conquistato le primissime posizioni della classifica. 
Il singolo che ha anticipato il CD si intitola "Non ci facciamo compagnia" e si può ascoltare direttamente dal sito ufficiale dell'artista (www.antonacci.it).
Il disco "Convivendo", è diviso in due parti, quella uscita nel mese di marzo è la prima parte per la seconda bisogna attendere la finedel 2004.
Per scongiurare la pirateria il CD originale offre le otto canzoni inedite e una traccia ROM con il backstage in sala d'incisione e un'esecuzione live, piano e voce, dove Biagio interpreta un'intensa versione del singolo "Non ci facciamo compagnia" al prezzo consigliato di 10,90 euro. 
Nell'album troviamo un Antonacci lontano da quello degli esordi, il rockettaro di "Non è mai stato subito" e "Liberatemi", che ha lasciato il posto ad uno più romantico... ma, si sa, gli artisti cambiano, si evolvono, sentono spesso il bisogno di fare qualcosa di nuovo... di diverso. "Convivendo parte 1" si fa ascoltare piacevolmente, e suona diverso sia da "Il mucchio", un album a metà fra il rock e il miele, sia dal "melodioso" "Mi fai stare bene", sia dall'ultimo "9/nov/2001". 
I pezzi si presentano freschi, dolci, ma non noiosi: si parte dalla "movimentata" "Convivendo" ("Perché quello che noi abbiamo dentro è grande... O perlomeno pari all'impossibile..."), si apprezza il sax che fa capolino in "Mio padre è un re", ci si lascia avvolgere dall'antonaccissima "Non ci facciamo compagnia", di cui facilmente ci si ritrova a canticchiare il ritornello, ci si scopre testimoni di una preghiera, da innamorato, a Dio con "passo da te" ( "...Se c'è.....il Dio che cieli liberi inventò /Venga a riportarmi fantasia....e non avrò paura /Sono un figlio anch'io....Se c'è /Che mi dia più forza e più poesia /Che mi faccia esplodere la gioia /E che mi sfoltisca il cuore...da un fallito enorme amore /Tanto enorme quanto enorme errore /Se si arriva al punto di scappare /Poi non si può tornare....tornare...se c'è!"),si riprende fiato con "dopo il viaggio" e "mai (non ti prendi mai per come sei)" ( "e non aver paura di essere per me pensiero suono e gioia e quotidianità!"), ci si incanta nell'ascoltare "Quell'uomo lì" ( "...Ero quell'urlo che non si è sentito mai da lì /Ero quel muro alto attorno a me /Oggi che nello stomaco ho un volo di farfalle /Mi sento così leggero che non so più nemmeno dove sono /Faccio passi a soffi....come il vento....io come il vento"), e ci si commuove di fronte alla versione piano e voce de "Il fiume dei profumi"( "... Amore ti scrivo /Dal fiume dei profumi /Dove oltre alle foglie galleggiano i ricordi /Le cose che a volte /Sembravano banali /Vissute da lontano sembrano le più belle."). 
L'album è incentrato sul tema della convivenza: 
"Convivendo.Concetto di unione e condivisione....Problematica di primo grado del vivere e viversi oggi. Amicizia....lavoro...estensioni mentali....amore e forme d'arte. Teorema eterno....mai capito...veramente.... Siamo nati da condivisione e, credo, ne moriremo privi" sussurra una voce femminile nell'introduzione all'album. 
"Convivendo parte 1" è contemporaneamente una buona conferma e un bel passo in avanti per Antonacci: una conferma, perché comunque lo stile caratteristico di Biagio è tutto qui, pur non trattandosi quasi mai di una fastidiosa ripetizione; un passo in avanti, perché testi, musiche e arrangiamenti si amalgamano bene e in generale questo lavoro può essere definito un disco di qualità. 
Beh...non rimane che ascoltarlo!!!