Lucera - città d'arte:::: Arte

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Situato nella parte Nord della città di Lucera sul colle più alto Monte Albano (251 m.), il Castello Svevo Angioino è il monumento più maestoso della città, costruito agli inizi del XIII sec. per ordine di Federico II di Svevia in cui scelse questa posizione chiave della Puglia in cui ci trapianto una colonia araba composta da Saraceni provenienti dalla Sicilia. Il palazzo di FedericoII era un grande edificio a pianta quadrata a tre piani esso era fornito di torri laterali di guardia di cui era composta di magazzini, scuderie e caserme per i pretoriani di una reggia divisa in 32 stanze ricca di tesori marmi pregiati ecc.. Sconfitti i Saraceni ad opera di Carlo I D'Angiò, quest'ultimo fece costruire un'ampia muraglia dotata di bastioni quadrangolari, sette torri pentagonali e due maestose torri cilindriche. Parte della costruzione crollò a causa del terremoto avvenuto nel 1456, nel 1871 venne dichiarato Monumento Nazionale. Oggi il Castello il più grande d'Europa si presenta come un opera lunga 900 metri in cui racchiude al suo interno un area di circa 8 ettari .	CASTELLO Svevo Angioino

	ANFITEATRO ROMANO
L'Anfiteatro augusteo lucerino risale al I secolo dell'impero. E' senza'altro il più vasto Anfiteatro romano in Puglia e non solo. Venne fatto costruire dal pontefice Marco Vecilio Campo in onore dell'imperatore Ottaviano, in occasione del conferimento a questi da parte del senato di Roma del titolo di Augusto (27 a.C.). Unico esempio architettonico romano in Puglia. Situato in una zona che a quel tempo doveva collocarsi al centro della città già molto ricca di templi, terme. L'anfiteatro di pianta ellittica venne concepito come luogo di svago, spettacoli ginnici e lotte di gladiatori, successivamente decadde con il trionfo del Cristianesimo e l'abolizione degli spettacoli cruenti. Venne quindi devastato nel 663 ad opera delle truppe di Costante II durante la distruzione della città. I suoi resti vennero infine utilizzati da Federico II nella costruzione del suo palazzo imperiale.

		CHIESE di Lucera
Monumento dedicato alla Vergine e alla vittoria sui mori, la Cattedrale è uno dei simboli della città. Voluta da Carlo II d'Angiò per celebrare la vittoria sui Saraceni, fu iniziata nel 1300 e dopo due anni benedetta dal vescovo Stefano dedicandola a Santa Maria Patrona di Lucera successivamente re Carlo II offrì a Santa Maria le chiavi della città omaggio e assoluta devozione. La Cattedrale di stile gotico-bizantino, fu eretta sui resti della moschea araba rasa al suolo dall'esercito angioino con le conoscenze francesi e pugliesi i lavori furono diretti da Nicola Ravello di Foggia e l'architetto francese Pietro d'Angicourt. Lunga circa 62 metri, larga 37 metri con un estensione di 1705 mq e alta 25 metri, possiede una pianta a croce latina all'interno è divisa in tre navate da due file di colonne in travertino con la base di marmo. Sul prospetto si aprono tre porte di cui la porta centrale ricorda l'ingresso del palazzo di Federico II di Foggia. Sulla porta di destra si erge il campanile di stile gotico risalente al sec. XVI. All'interno oltre numerosi altari ricavati dalla mensa di Federico II a Castel Fiorentino le pareti sono avvolte da affreschi del secolo XVI, che raffigurano la Gloria, L'assunzione e la Domizione della vergine, la Nascita e le Offerte dei pastori. Da ricordare un meraviglioso opera del secentista Carlo Maratta che raffigura S. Francesco.


San Francesco è una chiesa dalle linee semplici, fu costruita in pochi anni precisamente dal 1301 al 1304. L'architetto fu Pietro d'Angicourt, lo stesso che costruì il Duomo. La chiesa sorgeva isolata nell'angolo più alto della città medievale; il tempo e le intemperie danneggiarono l'edificio ma con l'intervento di Padre Maestro Francesco Antonio Fasani dopo il terremoto del 20 Marzo 1731, iniziarono i restauri (1731-1739) di stampo barocca. Successivamente intorno al 1940 si ebbe un secondo intervento architettonico riportando l'edificio allo splendore originario, con la facciata a capanna, un grandioso portale e un ampio rosone in alto creano un godimento artistico. All'interno si può trovare un monumento bronzeo dedicato nel 1983 al santo lucerino Francesco Antonio Fasani ad opera dello scultore Domenico Norcia.

	MUSEO Giuseppe Fiorelli
Il Museo civico di Lucera "Giuseppe Fiorelli" è la testimonianza di una storia millenaria della città. Nato nel 1905 come Antiquarium municipale per iniziativa di un gruppo di privati e intitolato in onore dell'archeologo napoletano di origini lucerne Giuseppe Fiorelli (1823-1869). Il museo situato dapprima in due sale a piano terra del Palazzo Municipale successivamente ha trovato definitiva sistemazione nel settecentesco palazzo De Nicastri-Cavalli. Il museo possiede una raccolta di diverse sezione di varie ere archeologiche. Di immenso interesse e valore si può trovare una collezione di armature preistoriche risalenti all'età neolitica e archeolitica con armi da caccia e da difesa. Dell'epoca imperiale (I sec.), si possono trovare una grande collezione statuaria in cui comprende una Venere marina di epoca greco-romana rivenuta in Lucera intorno al 1870 nei pressi delle Terme romane di Porta S.Severo. Il salone del mosaico in cui il superbo pavimento musivo del I secolo, grandioso nella sua varietà di figure e colori. Tra le numerose teste si possono ammirare quelle di Cicerone, di Vespasiano e di Federico II in giovane età. Il museo possiede anche una ricchissima raccolta numismatica di circa 8000 pezzi di tutti i metalli e di tutte le epoche tra cui moltissime monete greche, 2000 pezzi romani e monete bizantine e medievali. Comunque una delle sezioni più importanti del museo è la raccolta delle monete coniate nei secoli della fiorente zecca di Lucera. Da non dimenticare molti stemmi di famiglie patrizie lucerne, nobili settecenteschi e una grande raccolta di bronzi.

	VIE di LUCERA
Durante il 17° sec. la città di Lucera possedeva ben 5 Porte: Porta Albana a nord-ovest che conduceva ai colli Albano e Belvedere, Porta S.Giacomo ad est, Porta San Severo a nord verso la città di San Severo e infine le ultime ancora esistenti Porta Troia a sud e Porta Foggia a sud-est.