8 Dicembre 2004

La giornata si apre all'insegna della noia (para)... Già cominciamo a sentire il freddo dell'Italia e questo non ci aiuta nel morale... Essendo ormai prossimi alla partenza decidiamo di dedicare la giornata al sole pieno. Ci piazziamo così al nostro posto di combattimento già alle nove del mattino e ci ripromettiamo di non smuoverci neanche con le cannonate!!! Stefano, che ha per una natura una pelle molto chiara, è deciso a "conquistare " la sua abbronzatura a tutti i costi, per non beccarsi le prese in giro dei colleghi al ritorno, così abbandona le creme solari; io ormai sono già cotto per cui non ne ho più bisogno... Tra un bagno e una parola arriviamo alle undici; decidiamo di fare una passeggiata sul bagno asciuga.

E' sicuramente l'occasione di stilare una sorta di bilancio di tutto ciò che è stato vacanza: personalmente mi sento soddisfatto. Buone giornate, bel sole, OTTIMA la compagnia dell'ex compagno di viaggio, ormai "AMICO" Stefano, solita storia, più o meno di sempre da quando vengo in RD. Stefano appare altrettanto soddisfatto, certo, ha visto solo un piccolo pezzo del Paese; mi riprometto, in prossime occasioni, se ci saranno, di fargli ampliare la conoscenza di numerosi altri aspetti di Santo Domingo; d'altronde non si può vedere tutto in due settimane. Anche perchè all'inizio si paga lo SCOTTO, dopo di che si comincia (generalmente alla seconda avventura) a godere a pieno di tutto ciò che offre il paese.

Andiamo a tavola alle 13 in punto. Oggi, festa grande, al nostro tavolo, ci sono pure Olimpico, Fausto, Mario. Tutti insieme a festeggiare una buona vacanza!!! Verso le 17 ce ne torniamo a casa... Stefano con una ustione su tutta la zona del collo e delle spalle....stavolta ha preso il sole!!!!! Arriviamo alle 20 quando ceniamo alla Pequena Suiza.

Se avrete modo di andare a mangiare in questo locale, provate la deliziosa FONDUE DE CHOCCOLAT. Si tratta di una pentola di cioccolato sfuso, posta su un piccolo fornellino al centro del tavolo. Viene distribuito a tutti della frutta tropicale da intingere, quasi glassare nel cioccolato... MAI MANGIATO UNA COSA DEL GENERE!!!! Provatela, magari non il giorno prima di partire (wc problem!!!!) e tenete presente che se la volete la dovete ordinare un giorno prima all'amico STEFANO proprietario del locale!!!

Terminiamo di mangiare alle 22, usciamo nella Duarte; nuvoli di turisti sciamano per la calle in buona compagnia; noi ce ne andiamo a casa con Eliza e Jenny; domani è il penultimo giorno in RD e preferiamo passare la serata a guardare la TV in buona compagnia.

 

9 Dicembre 2004

Siamo ormai arrivati al capolinea!! Diciamolo pure, l'ultimo giorno di vacanza è da sempre e un po' per tutti un giorno tutto sommato triste, nel quale la voglia di divertirsi comincia a lasciare campo ai pensieri di tutti i giorni che si reimpadroniscono delle menti. Mi sveglio verso le nove come sempre, ed inizio a passeggiare per il residence, cercando di non pensare alla partenza...Eh si, è sempre così : tanto felice il giorno che arrivo quanto triste quello che parto; ed il fatto che ormai sia un abitudine non ne fa più lieve il peso. Comunque con me c'è Stefano, ci faremo "coraggio".

Ci troviamo sulla spiaggia alle 10.30. O meglio, io arrivo alle 10.30; stefano è arrivato alle otto in punto, quasi prendesse servizio nel suo ufficio alla caserma di Bologna! Ultime ore = ultimi soldi. Stefano si concede l'acquisto di vari quadri (ne ha portati a casa sei!!!), due pappagalli di pietra, e tre cd di musica dominicana. Io come sempre ho fatto scorta di cd di bachata e merengue, da ascoltare, la sera prima di andare a letto per dormire meglio e pensare un po' al mio paradiso!

Stancamente arriviamo alle 16 quando ci ritiriamo nei residence. E' il momento di preparare le valigie per il ritorno...

Arrivo a casa e apro la borsa dopo di che la butto quasi con rabbia sul letto. Inizio a prendere le magliette e tutto cio che è nell'armadio e lo passo a Eliza che lo ripiega e lo pone dentro. Ci guardiamo zitti, in silenzio. E' un copione ormai scritto varie volte......

Chiudo la borsa, la metto nell'armadio e la nascondo, finalmente un sorriso!! Oggi non è domani, e stasera abbiamo in programma una cena in compagnia di Jenny, Stefano, Roberto ed Elena; tutti insieme a mangiare alla solita PEQUENA SUIZA a festeggiare due settimane passate in allegria e propiziare le prossime che saranno presto e altrettanto belle!!

Arriva Stefano verso le 20. Jenny gli ha chiesto un "regalo", lui le ha detto "TIENGO POCO QUARTOS!!!" ,così fa di tutto per convincerci ad andare a mangiare una pizza, per spendere meno e....sperare in un regalo migliore!! Chiaramente ce ne freghiamo altamente. Per raggiungere il ristorante distante 800 metri dal residence, montiamo in sei su la GOLF CABRIO di Roberto: Jenny, Eliza e Stefano dietro; Roberto alla guida, Io davanti con Elena in Braccio !!!

La serata è fresca. Un venticello di brezza rende l'aria più mite del solito. Eliza e Jenny hanno freddo : per loro è inverno...ma anche per noi che proveniamo dal congelatore europeo è freschino. Sembra quasi un anticipo di quello che ci aspetta all'indomani, uno scherzo voluto da chissa chi a ricordarci (nel caso non lo volessimo fare) che le vacanze sono finite, e la campanella della ricreazione suona. Mangiamo un filetto ai funghi buonissimo, cotto "al sangue"; una fetta per uno di torta al cioccolato e via col caffè! Torniamo a casa presto intorno alle 22.30.

Tutti a Cena !!!!

Stefano rientra nel resort a "fare il conto" di quanto ha speso; io ed Eliza ci mettiamo sul divanoa guardare la TV. Ci addormentiamo presto anche a causa del vino che ci siamo bevuti in tavola.

 

10 Dicembre 2004 - LA PARTENZA PER L'ITALIA

Dunque il giorno è arrivato. Stasera alle 21.05 un jumbo dell'AIRFRANCE ci riporterà a casa. Mi sveglio alle sette, vado sul patio e mi siedo a guardare arrivare l'alba. Intorno c'è silenzio, respiro forte a fondo l'aria umida e fresca del mattino come a volerne immagazzinare un po' per quando sarò al freddo nella mia Toscana. Eliza si sveglia presto anche lei, va a casa a LA CALETA a sbrigare delle faccende, ci diamo appuntamento al Puerco Rosado alle 13.00 in punto.

Prendo il mio asciugamano e facendo finta che non sia l'ultimo giorno me ne vado in spiaggia. Mi siedo e aspetto i soliti amici. Arriva Luisa, la massaggiatrice; beviamo una birra insieme, dopo di che gli regalo uno zaino per mettere dentro le cose del lavoro. Non se l'aspettava, è felice e mi ringrazia quasi con una lacrima. Arriva Stefano e facciamo una passeggiata; è l'occasione per salutare tanti amici che ho conosciuto in cinque anni di Boca Chica; tanta gente, che la prima volta ha cercato di fregarmi...vendendomi souvenir fuori prezzo..., ma che oggi mi rispetta, mi tratta come uno di loro, gente che stimo, per la maggior parte persone che si guadagnano (onestamente!!) il riso quotidiano con tanto sudore ma...altrettanta allegria!!!

Amici della spiaggia

Alle tredici pranziamo al PUERCO ROSATO, ci facciamo fuori l'ennesima grigliata di frutti di mare e aragosta, dopo di che salutiamo tutti gli amici da Petra alle simpatiche ragazze cameriere e ce ne andiamo. Prima di entrare nella Duarte guardo un ultima volta il mare e la spiaggia. E' un arriveredci a presto.

Torno al residence alle 15; la partenza è fissata per le 18, con Stefano il ritrovo è alle 17. Una doccia, una birra, e qualche lacrima. Le ultime foto dopo di che salutiamo tutti e saliamo sull'auto di Roberto; direzione AEROPORTO. E come tante altre partenze, avvengono sempre al tramonto. Mi verrebbe voglia di dire che ce ne andiamo in Italia insieme al sole, che però, caldo rimane qui!! Percorriamo quei "maledetti" dieci chilometri nei solici dieci minuti. Da dietro i miei occhiali da sole, guardo tutto intorno a me perchè riamanga nella mente fino al ritorno; eccoci al cavalcavia dell'autopista, il terminal è li e ci aspetta. Saluto velocemente (fortunatamente) Roberto ed Eliza e entro insieme a Stefano nell'aerostazione, non prima di aver osservato la Golf che se va nel sole insieme a Lei ed ad un grande Amico. E' il momento del check in e tutto passa, come si conviene al tempo! Prima di affrontare la dogana saliamo al primo piano per fare cena : l'ultimo petto di pollo alla plancha della vacanza; da domani (almeno questo) spaghetti al ragù.

Torniamo a casa......

Arriviamo alla Dogana. Come evidenziato in altre sezioni del sito la carta turistica aquistata in arrivo vale 15 giorni; se rimanete di più dovete pagare in partenza una tassa che varia a seconda della permanenza. Ad oggi, se state da 15 a 30 giorni è di 150 Pesos Dominicani.

ATTENZIONE!!! FRA I FUNZIONARI DELL'IMMIGRAZIONE VI SONO ALCUNI FURBONI CHE FACENDO LEVA SULLA DISINFORMAZIONE E SULLA LINGUA CHIEDONO CIFRE NON DOVUTE. MI RACCOMANDO DI PRETENDERE SEMPRE LA RICEVUTA DI QUANTO PAGATO, E SE L'IMPORTO RICHIESTO E' SUPERIORE A QUELLO DOVUTO NON ESITATE A CHIEDERE DI PARLARE CON UN DIRIGENTE!!! NON è TANTO PER I SOLDI CHE COMUNQUE NON RAPPRESENTANO CIFRE IMPORTANTI, MA PER IL MODO DI ESSERE PRESI IN GIRO E PER RISPETTO DEI TANTISSIMI CITTADINI DOMINICANI ONESTI.

Nel caso aveste intenzione di fare acquisti nei fornitissimi negozi dell'aeroporto, sappiate che si paga tutto in DOLLARI USA, e che dopo aver passato l'immigrazione i PESOS DOMINICANI NON SONO PIU' SPENDIBILI IN NESSUN NEGOZIO.

Ci imbarchiamo sul volo AF 495 alle 20.30; l aereo parte in orario alle 21.05. Il jet rulla sulla pista, prende la rincorsa e come a Parigi parte. Siamo in volo, guardo dal finestrino le ultime luci di San Pedro, dopo di che tiro giù la tendina e mi addormento, sognando ancora una volta....la Repubblica Dominicana ed i suoi colori!!!!. L'appuntamento è a Parigi CDG terminal A alle ore 10.35 del giorno dopo.

CI SALUTIAMO ANCHE NOI, CARO STEFANO, UNA STRETTA DI MANO, UN GRAZIE DI CUORE E UN ARRIVEDERCI A PRESTO. CI SARANNO ALTRE OCCASIONI DI VIAGGIARE INSIEME!!!!

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