BLACK DEVIL by Serani Motorsport  
 

Questa versione elaborata da Serani Motorsport della piccola utilitaria torinese, garantisce emozioni di guida pur non avendo un motore molto potente. Tuttavia possiede un look molto curato che non passa indubbiamente inosservato. Questo modello della Seicento, rivisto da Serani Motorsport, offre una quantità di accessori che arricchiscono ancor di più ciò che Abarth ha iniettato nella piccola Fiat, dandole sia un tocco estetico di pura grinta, sia un pizzico di cavalleria che esalta ancor di più le prestazioni e il piacere di guida. All'interno non mancano numerosi particolari in puro stile sportivo, compressi in uno spazio di poco superiore ai tre metri di lunghezza per uno e cinquanta di larghezza. L'applicazione di un assetto di tipo estremo (-6 cm) e di distanziali di 10 mm anteriori e 15 mm posteriori (a ruota) oltre ad impreziosire la piccola utilitaria ne rendono più facile la guida anche in condizioni estreme.


Il look della vettura è gia molto "Sporting" grazie al buon lavoro effettuato in orogine da Abarth, ma c'è chi non si è accontentato e non a caso la Serani Motorsport è intervenuta per dare un'ulteriore ritoccatina al fine di rendere ancora più grintosa e personale la piccola torinese. Il frontale è indubbiamente il punto forte, dove in aggiunta al suo spoiler originale, ben aerato da numerose prese d'aria, c'è un labbro realizzato dalla Lester, che abbassa ulteriormente il "muso" della vettura tanto da ricordare un pò' lo stile adottato nelle auto da corsa del DTM. Lateralmente la Seicento risulta ben compatta, soprattutto grazie all'assetto, che ribassato di ben 6 cm manda il corpo vettura a sfiorare i pneumatici Goodyear nella misura 15/50/r14 che ora sono calzati sui bellissimi cerchi MAK 6jx14" modello Spirit, dal design pronunciato verso l'esterno e rigorosamente in lega leggera. Non vuole passare inosservata nemmeno l'applicazione "replica" dei tappi rifornimento "gruppo A", prodotta dalla Simoni Racing, sul bocchettone originale. In questa configurazione estetica, l'auto riesce a conferire un'espressione di vivacità che nessuno si aspetterebbe mai da una utilitarietta di questo tipo, tanto che anche a chi possiede una vettura potente, trovandosela a fianco, non può fare a meno di dedicargli un sospettoso sguardo.



Se volete sapere che cosa c'è all'interno del guscio di questa piccola utilitaria, non esitate a sbirciare attraverso il finestrino e così noterete tanti piccoli particolari collocati al posto giusto. Già di serie l'abitacolo adotta delle rifiniture in carbon Look che donano agli interni una evidente sportività e i sedili offrono un buon avvolgimento. Una nota particolare richiede il volante della Simoni Racing X3 Competition, indubbiamente vistoso grazie ai led e ai pulsanti laterali che fungono da clacson. non da meno è il pomello del cambio cromato, la relativa cuffia con le cuciture in rosso e la pedaliera in alluminio, sempre della Simoni Racing che rendono questo allestimento decisamente originale e sportivo. Serani non ha voluto trascurare nemmeno un particolare e cosi sono stati sostituiti i tappetini, ora con cuciture in rosso, i tappini di chiusura delle portiere e per finire i copricinture gialli e rossi prodotti dalla Simoni.



Dall'aspetto esteriore si percepisce una buona dose di veleno emessa dallo Scorpione, ma non illudetevi, sotto il cofano batte un cuore tenero. Il preparatore infatti ha optato per il motore su un'elaborazione soft: al millecento sono stati installati dei componenti che non hanno assolutamente compromesso l'affidabilità ma che hanno donato alla Seicento un pizzico di "brio" e piacere di guida. L'intervento ha riguardato il sistema filtrante, dove il gruppo tubazione-cassoncino di aspirazione diretta ha lasciato il posto al Power Box in carbonio prodotto dalla BMC, che è stato installato per mezzo di una flangia artigianale realizzata dalla Serani Motorsport. L'elaborazione completata con l'applicazione di un terminale di scarico sportivo, ha fatto innalzare la potenza dai 54 cavalli originali ai circa 59 attuali. Purtroppo l'elettronica ha mantenuto la mappatura originale, altrimenti, in caso contrario, avrebbe sicuramente dato un unlteriore incremento di potenza. Per aumentare la stabilità del corpo vettura sono state utilizzate delle molle ribassate di ben 6 cm che, unite agli ammortizzatori originali, hanno diminuito i fastidiosi rollii e becheggi senza dover troppo rinunciare al comfort. Anche l'impianto frenante è stato migliorato e, al fine di diminuire gli spazi di arresto, è stato montato un set di pastiglie dalla mescola più performante.

Si ringrazia la rivista "ELABORARE" per la concessione del materiale.

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