Il Duomo

Eretta su un antico edificio in opera quadrata, si ritiene fosse la basilica civile della città repubblicana, o una costruzione del Santuario della Fortuna.
Fu restaurata da Leone III che in seguito nell'anno 898 ne traslò il corpo del martire (Agapito) proveniente dalla basilica delle Quadrelle.
Trasformata in cattedrale conservò la forma originaria sino a quando il vescovo Conone ristrutturandola la trasformò in grande basilica.
In quella occasione furono aggiunte le due navate laterali, fu allungata quella centrale costruendo l'abside su parte dell'area sacra della parte inferiore del tempio della Fortuna Primigenia.
Nelle vicinanze è situata la cosiddetta Area Sacra del tempio, comunicante con la grotta oracolare dell’Antro delle Sorti. Nell’Area Sacra fu rinvenuto uno dei più celebri mosaici romani, quello detto "del Nilo".

Fonte del testo
" Città Sepolte -Origine e splendore delle civiltà antiche"