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1. Besame Giuda Sopravvissuta a quest'ultima prova in fondo posso vantarmi di essere una donna con la D maiuscola certamente ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti e posso ben dire di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna con le carte in regola
D come dannata ingenua per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri D come dannata ingenua per quanto tempo hai tramato alle mie spalle
Ho digerito il boccone amaro e conosco perfettamente i tuoi scopi indegni come nessun'altra ho sepolto gli sciocchi idealismi infantili e adesso posso affermare di essere una donna con la D maiuscola di essere una donna mediamente isterica
D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri D come dannata ingenua per quanto tempo hai tramato alle mie spalle D come dannata ingenua per quanto tempo hai strisciato tra le mie lenzuola
Giuda baciami ancora finche' avrai fiato e vita fino alla ricompensa finche' avrai fiato e vita fino alla ricompensa
finche' avrai fiato e vita fino alla ricompensa Besame, Besame, Besame, Besame D come dannata ingenua D come dannata ingenua
D come dannata ingenua
2. Besame mucho Besame Besame mucho Como si fuera esta noche la ultima vez
Besame Besame mucho Que tengo miedo pederte, perderte otra vez
Quiero tenerte muy cerca mirarme en tus ojos verte junto a mi
Piensa que tal vez manama yo ya estare' lejos muy lejos de ti
Besame Besame mucho Como si fuera esta noche la ultima vez
Besame Besame mucho Que tengo miedo pederte, perderte despues
3. Puramente casuale Sorrido raramente soprattutto negli ultimi tempi mi accorgo guardandomi di non essere piu' la stessa assisto mio malgrado ad ignobili riti formali sopporto le prediche di chi razzola male e incanta
sia ben inteso ogni riferimento sia ben inteso ogni riferimento non e' puramente casuale non e' puramente generico credimi
Rispondo vagamente con sincero e cortese distacco ai languidi stucchevoli
altruismi di convenienza mi adeguo gradualmente ai sottili ricatti morali mi accorgo guardandoti di trovarti abbastanza spregevole
sia ben inteso ogni riferimento sia ben inteso ogni riferimento non e' puramente casuale non e' puramente generico credimi
sia ben inteso ogni riferimento sia ben inteso ogni riferimento non e' puramente casuale non e' puramente generico credimi credimi
4. Sentivo l'odore
Dolce amore non fiatare sono fin troppo angosciata dalle tue ansie da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego ho provato vergogna per cio' che ho pensato per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto per come avrei voluto ucciderti sentivo l'odore
mentre sprofondavi tra le sue labbra pregavi perche' non finisse mentre ti annientavi tra le sue labbra speravi che non fosse breve
Dolce amore randagio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca quel martellante pulsare di insano piacere per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto per quanto avrei voluto infliggerti sentivo l'odore
mentre sprofondavi tra le sue labbra pregavi perche' non finisse mentre ti annientavi tra le sue labbra speravi che non fosse breve che non fosse breve che non fosse breve che non fosse breve
e tutto questo per dirti solamente che ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo ho pagato fino in fondo
5. Autunno dolciastro Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque ingannavo l'attesa gia' settembre poche voci distanti e un autunno distratto al di la' dei vetri
quasi speravo che non arrivassi piu' quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando
distrarsi sembrava piuttosto facile credevo di sopportare la tua indifferenza cercando pretesti e rimedi inutili eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu
Freddamente valutavo i miei limiti i gesti avventati le frequenti rinunce era tardi e bruciavano gli occhi fissavo il soffitto il mio letto disfatto quasi speravo che non arrivassi piu'
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando
distrarsi sembrava piuttosto facile credevo di sopportare la tua indifferenza cercando pretesti e rimedi inutili credevo di soffocare la mia insofferenza eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu
autunno dolciastro...
6. Ennesima eclisse In effeti sembra notte fonda l'ennesima eclisse tra un dolore e un altro
qua giu' all'inferno s'invecchia l'aria e' piu' accesa qua giu' all'inferno si cambia piu' spesso rotta nessuna beata certezza ne' l'ombra di commovente pieta'...
non pensare che sia distante non pensare non pensare che sia distante non pensare non pensare che sia distante da qui vedo la tua casa
In effetti tra un girone e un altro cercavo i tuoi occhi blu di metilene qua giu' all'inferno perpetua croce e delizia qua giu' all'inferno si sconta
l'aspra e inflessibile sentenza tra gli inferi il dubbio serpeggia nessuna beata certezza ne' l'ombra di commevente pieta'...
non pensare che sia distante non pensare non pensare che sia distante non pensare non pensare che sia distante da qui vedo la tua casa
7. In funzione di nessuna logica Confesso l'ho fatto apposta nell'intento di ferirti ti sembrero' alquanto stupida sicuramente immatura
per tutte quelle volte in cui ho sentito l'istinto di abbracciarti per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio di annullarti dalla mia testa annullarti dalla mia testa annullarti il tutto in funzione di nessuna logica
ammetto ero al sicuro nel mio guscio di carta pesta ho agito facendo in modo di non mostrare incoerenza per tutte quelle volte in cui ho creduto di non assecondarti per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio
di annullarti dalla mia testa annullarti dalla mia testa annullarti il tutto in funzione di nessuna logica il tutto in funzione di nessuna logica
8. Geisha Le infuocate carezze l'invidiabile savoir faire dolce intenso e brutale ah!
Quanta nobile poesia padre, amante, padrone nel tuo conto corrente ah!
In salute ed in malattia finche' morte non ci separi
vorticosa passione o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem
In salute ed in malattia finche' morte non ci separi
fai di me la tua geisha fai di me la tua umile serva
9. Eco di sirene Sorde e implacabili sirene davano il triste annuncio mentre il tramonto inondava i viali deserti di oscuri presagi giochi di potere sulla nostre pelle su quegli uomini armati di romantici ideali qualunque sia il compenso non restituira' mai il giusto
saremo pronti a celebrare la vittoria e brinderemo lietamente sulle nostre rovine saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta' a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
L'eco tagliente di sirene sulle ferite aperte aspettavamo impotenti gli attacchi nemici forse per l'ultima volta giochi di potere sulla nostra pelle sulle infanzie sciupate, violentate irreparabilmente chi paghera' per questo chi ne portera' il segno
saremo pronti a celebrare la vittoria e brinderemo lietamente sulle nostre rovine saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta' a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
sconfitti e vincenti ricostruiremo sconfitti e vincenti
10. Quattordici luglio Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta ed era cosi' dolce il modo in cui nascondeva l'imbarazzo mentre parlava e sorrideva ironicamente
delle proprie sventure teneva gli occhi bassi
Guardavo le sue mani che si intrecciavano tra i ricami di una tovaglia riuscivo a stento a trattenere la voglia di afferrarle di aggredire il suo dolore
misto all'incenso il sapore di un pasto frugale i ricordi storditi dal tempo pur essendo simile a tante e tante altre persone era speciale... speciale
Guardavo le sue mani che enfatizzavano opinioni con eleganza tra le improvvise somiglianze
simbiotiche intuizioni l'amichevole trasporto
misto all'incenso il sapore di un pasto frugale i ricordi sbiaditi dal tempo pur essendo simile a tante e tante altre persone era speciale... speciale
mi lasciavo sedurre sue manie mi lasciavo sedurre sue manie mi lasciavo sedurre sue manie
11. Anello mancante Prima luce del mattino ti ho aspettato cantando a bassa voce e non e' la prima volta ti ho anche seguita con lo sguardo
sopra il tavolo e tra i resti del giorno prima e tra le sedie vuote qualcosa nell'aria suggeriva in fondo non c'e' troppa fretta mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze, raccoglievo segnali
spiegami cosa ho tralasciato e' quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza spiegami cosa mi e' sfuggito
Prima luce del mattino quanti sforzi inauditi per tollerare preconcetti e maldicenze qualcosa nell'aria suggeriva in fondo non c'e' troppa fretta
mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze
spiegami cosa ho tralasciato e' quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza spiegami cosa mi e' sfuggito e' quell'anello mancante voragine che divora e non restituisce
spiegami cosa mi e' sfuggito e' quell'anello mancante voragine che divora e non restituisce
divora e non restituisce
12. Contessa miseria L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca la chiamavano contessa miseria
per la sua aridita' era disperatamente sola alle porte dei sessanta tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie sul muro della sua casa la scritta
contessa miseria la vita prima o poi estingue il suo debito contessa miseria la vita prima o poi colpisce a sorpresa
Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir di lunga vita era disperatamente sola
alle porte dei sessanta dolcemente assorta tra i gloriosi ricordi impregnati di ciprie e di rien ne va plus
contessa miseria la vita prima o poi estingue il suo debito contessa miseria la vita prima o poi colpisce a sorpresa
senza chiedere senza preavviso contessa miseria la mente ibernata a vent'anni vittima dell'inganno di questo secolo che rincorre il mito di forme avvenenti e di chirurgia estetica
contessa miseria
la mente non cambia contessa miseria la mente non cambia contessa miseria la mente non cambia contessa miseria la mente non cambia
miseria miseria
13. L'ultima preghiera A rogo eretica e le tue ceneri si disperderanno col vento A rogo strega isterica e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte che la tua voce si ammutolisca per sempre
Credo di non sopportare questo lamento straziante
adesso le fiamme asciugano le tue lacrime e il tuo sguardo non si posera' mai piu' sui nostri bambini innocenti hai il tempo per l'ultima maledizione o l'ultima preghiera tra migliaia di scongiuri
Credo di non sopportare questo lamento straziante e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte
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