Anno 2 n° 2- 30 Maggio 1999
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Indice:

Borghetto trionfatore

Editoriale

Centro storico: ritorno al passato

Palio blob

Foto dame

 

CENTRO STORICO: RITORNO AL PASSATO
di SVPSNS

1- Di nova pena mi convien far versi
2- e dar matera al terzesimo palio
3- della nova edizion, ch’è dei sommersi.
4- Io ero già disposto tutto quanto
5- a riguardar nello scoperto campo
6- che si bagnava d’angoscioso pianto;
7- e vidi gente per lo stradon di un tempo 8 venir, tacendo e lagrimando, al passo
9- che fanno le letane in questo mondo.

1-nova: ennesima pena dopo le due precedenti. 3-sommersi: tutti i contradaioli del centro, sommersi da un mare di sfiga. 5-scoperto campo: che si apriva davanti 6-che si bagnava: le lacrime dei “centristi”: così l’animo del lettore è preparato a tistezza. 7-stradon di un tempo: “LU STRADÓ” alla mia vista ormai vuoto, come prima era definita la strada che da Maltignano porta alla Vibrata. 8-venir: passano silenziosi piangendo e vanno lentissimi, come fanno le processioni (Letane o “Litanie” dette così dal canto religioso che le accompagna).

CASTELLUCCIO - L’inizio del ventesimo canto dell’ inferno della Divina Commedia del Dante ALIGHIERI del (va bbé, mo vasta!!), umilmente e senza pretese rivisto e corretto, bene si adatta a questa terza edizione “campale” del Centro Storico. Una giostra quest’anno ricca, purtroppo, di avvenimenti incresciosi di cui non abbiamo alcuna intenzione di parlare. La cronaca è esattamente quella che ormai sistematicamente si ripete ogni anno: SORTEGGIO BEFFARDO, 5° POSTO IN CLASSIFICA. Ma poco importa, la nostra dignità non viene assolutamente scalfita dalla sconfitta come sempre accettata senza tragedie o isterismi di massa. Siamo stati anche quest’anno i più eccentrici i più simpatici, quelli che durante la cena del venerdì hanno dato un tocco in più con canti suoni ed altro, nonostante i beffardi cori degli altri arcaici e jurassici contradaioli ai quali, mancando il nostro spirito goliardico e gioioso, non rimaneva altro che denigrarci con banali frasi di circostanza. Non parliamo poi della sfilata, il Gentiluomo più ambito e ricercato dalle altre Dame, la Dama più bella e più signorile, i paggetti più carini e simpatici, gli Armigeri e gli Armati più austeri, il Corteo più colorito e più fragoroso. Il prossimo anno andrà meglio o peggio non importa, l’importante è riuscire a dare colore a questa manifestazione, l’importante è divertirsi nel rispetto degli altri, l’importante è creare sempre qualcosa di nuovo e simpatico, e chi se non noi del Centro Storico può fare questo? Un’ultima considerazione; visto che a furor di popolo siamo stati definiti da menti grette, bacate, fossilizzate nonchè mummificate, la “Contrada D’ lì ‘MBRIACU”, abbiamo deciso di cambiare il logo che ci rappresenta: il prossimo anno sui nostri vessilli campeggerà il simbolo di fianco riportato. GRAZIE A TUTTI SeMe SeMPRe Lì MEJe