by Pat
GREY DIGITAL TARGET
L'epopea di Grey si svolge in un imprecisato futuro, quando ormai le macchine
hanno preso il pieno controllo della vita degli uomini; sulla terra gli esseri
umani rimasti vivono in città isolate e perennemente in conflitto tra loro. La
popolazione è inoltre divisa in classi: plebei, la classe più infima,
combattenti e cittadini. L'unico modo per diventare cittadini è quello di
combattere: "[...] 50 crediti a missione, per ogni nemico che riesci a
uccidere te ne danno 30 in più. E se arrivi a 1000 ti fanno passare ad una
classe superiore. Partiremmo dalla classe F. Potremmo raggiungere la E, la D, la
C, la B...e la A. Poi potremmo fare domanda per diventare cittadini.
Potremmo...se riuscissimo a sopravvivere tanto... [...]". Queste le
parole di Lips, la ragazza di Grey, che, stanca della vita povera e senza scopo
dei plebei, decide di diventare una Combattente per poi raggiungere lo status di
Cittadina ed andare a vivere nella fantomatica Città: Grey non la segue, a lui
la sua vita piace. Ma quando Lips muore in battaglia, Grey, quasi per onorarla,
si arruola e diventa il migliore dei combattenti, spesso unico sopravvissuto
delle battaglie a cui partecipa e per questo soprannominato Death. Il mondo in
cui si muove è duro, spietato e violento, solo il più forte sopravvive ai duri
scontri. Ma ben presto al protagonista non basterà più il miraggio della
cittadinanza come scopo per cui combattere e lentamente comincerà a svelarsi
l'orrore che si celava dietro la vita di tutti i giorni. Scopriremo così che la
vita e la morte sulla terra sono stati attentamente pianificati da Toy, un
computer creato per proteggere gli esseri umani ma che, dopo averli studiati, è
giunto alla conclusione che la razza umana anela l'estinzione. A questo servono
le infinite battaglie senza scopo combattute tra le varie Aree e per questo non
c'è alcuna ricompensa ai combattenti che raggiungono la classe A: la
cittadinanza che viene loro conferita è la morte. Grey riuscirà alla fine a
fermare Toy, ma resterà solo e con la consapevolezza che Lips e tutti gli altri
suoi amici avevano combattuto ed erano morti per un'utopia irrealizzabile.
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