by Pat
Nel marzo 1991 l'allora da poco debuttante Granata Press
editava una nuova collana dedicata ai manga giapponesi, "Manga Hero".
Come prima opera veniva presentato Grey di Yoshihisa Tagami, autore gią
noto al pubblico americano, ma del tutto sconosciuto in Italia.
Yoshihisa Tagami nasce nel 1958 e debutta a soli vent'anni con il manga Zashiki
Warashi, pubblicato con discreto successo sulla rivista "Big
Comic". Raggiunta la fama con i nove volumetti di Karuizawa Syndrome,
da cui nel 1985 viene tratto un romantico Oav di 90 minuti, e con la serie Ishi
no Kyoku, una science fiction incentrata su un gruppo di viaggiatori
intrappolati in una distorsione temporale, Tagami inizia la lavorazione di Grey
Digital Target, una saga di fantascienza dai contenuti crudi e disperati.
Pubblicato a puntate sulla rivista "Shoonen Captain" e quindi raccolto
in due lussuosi volumetti, nel 1987 il fumetto di Grey viene trasposto in
animazione in un omonimo Oav di 80 minuti. Tetsu Dezaki ne firma la regia e ne
realizza la sceneggiatura in collaborazione con Yasushi Hirano e Kazumi Koide
ma, nonostante il cartoon rimanga piuttosto fedele al soggetto originale, sono
inevitabili alcuni tagli e piccole modifiche che rendono il video assai
inferiore all'opera cartacea. Sempre per "Shoonen Captain", Tagami
realizza, nel 1990, il suo manga pił compiuto, Horobi, dove dimostra una
naturale predisposizione per il genere horror e una ricercata raffinatezza di
stile.
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