Era un ciondolo per la
precisione, una goccia d’ambra, poi Ariel continuò “ti aiuterà quando ti
trasformi in lupo mannaro” Lupin sorrise e disse “grazie… ma non c’è pericolo
che mi trasformi, Severus mi prepara una pozione per non trasformarmi” Ariel a
quelle parole sembrava stupita cosa faceva Piton? Aiutava Remus?
Ariel: “cosa fa?”
Lupin: “hai capito bene”
Ariel: “…”
Lupin: “io vado” e corse via
borbottando un ti voglio bene… Ariel doveva averlo sentito perché disse “anche
io” Lupin si girò ridendo “lo so… ma tanto tu odi Severus…” e corse via
saltellando. Harry abbasso gli occhi e continuò a leggere
Non vivere in solitudine,
fidati di chi ti sta sempre accanto
Sirius Balck
Non sei ancora nato e tutti
parlano bene di te, sarai famoso Harry!
Meril Black
Harry: “possibile che sia parente
di Sirius?” Piton comparve alle loro spalle “bella domanda Potter, era sua
sorella”
Harry: “è per questo che la odia
tanto? Perché ha ucciso sua sorella”
Piton: “affermazione che ti costerà
50 punti, comunque penso che sia anche per quello…”
Draco: “guarda Harry, lo ha scritto
mio padre”
Se leggerai queste parole
sarai ancora vivo…guardati le spalle, io sarò la tua ombra e un giorno cadrai
in mano mia
Lucis Malfoy
Harry: “devo dire che è stato molto
esplicito…”
Draco: “è sempre così, d’altronde è
mio padre”
Piton: “è un mangiamorte è questo
che conta”
Harry: “ma anche lei è un
mangiamorte perché non mi fa fuori?”
Piton: “non chiederlo due volte” un
brivido percorse la schiena di Harry, mentre Draco si prendeva gioco di lui,
poi continuò la sua lettura
Ti odierò come ho odio tuo
padre, signor Potter mi auguro di non doverla levare dai guai come faccio con
James, perciò sta attento
Orco cattivo: Severus Piton
Harry: “ahahaha orco cattivo”
Piton acido: “finiscila Potter quello lo
ha scritto Black!”
Harry: “sembrava simpatico”
Piton ancora più acido: “io? Con i Potter? MAI!”
Harry: “sapeva gia che mi sarei
cacciato nei guai?”
Piton stranamente sembrava
dolce “è nell’indole dei Potter ficcarsi nei guai”
Draco: “come mai la spunta sempre?”
Piton cambiò discorso, non voleva essere scoperto da quei due malandrini “continua
a leggere o toglierò altri punti ai Grifondoro” “acido” pensò Harry “un acido
che si era sacrificato tante volte per tirarlo fuori dei guai”, lo guardò, gli
occhi di Piton sembravano avere un’espressione compassionevole e ora gli accarezzava
addirittura i capelli, forse Harry si sarebbe addormentato, voleva fare domande
ma continuò a leggere
Sii coraggioso, esprimi
quello che provi, come e quando vuoi, non arrenderti, un giorno riuscirai a
raggiungere i tuoi obiettivi, ma soprattutto non perdere mai la tua strada
Ariel Ben
Sotto in piccolino c’era
scritto
Il passato non si cambia, ma
il futuro si può costruire
Ariel Ben, Severus Piton, Meril Black
Nel leggere quelle parole
Piton si mise una mano in tasca, prese un pacchetto e si diresse a passo svelto
verso Ariel che subito di mise sulla difensiva, Piton aveva un aria diversa i
suoi occhi scintillavano nel buio, poi stranamente li abbassò dicendo sempre
con freddezza “non ci siamo ancora dati gli auguri” Ariel che stava trattenendo
il respiro si lasciò andare e disse “auguri…ah dimenticavo questo è per te”
uscì un pacchetto, Piton lo aprì e non fece trapelare nessun’emozione quando
vide avvolto nella stoffa un bracciale magico
Piton: “non posso accettarlo”
Ariel: “non puoi? Allora devi”
Piton impacciato: “mi aiuti a metterlo?”
Ariel: “cosa sentono le mie
orecchie?”
Piton: “hai sentito bene… aiutami”
Ariel molto gentilmente lo
aiutò, poi lui le prese la mano e gli diede un pacchetto, lei lo aprì… era un
bellissimo anello a forma di serpente con l’occhio rosso Ariel era senza parole
e lui glielo infilo al dito dicendo “che hai perché non parli? Non ti piace? Ha
l’occhio dei Grifondoro… ho pensato che…” era agitato lei lo poteva vedere,
allora molto dolcemente gli diede un bacio sulla guancia e disse “è fantastico
grazie”
Piton: “domani sparirai di nuovo… è
per colpa mia vero? Non ti sei mai arresa così in fretta cosa ti è successo?
dove andrai?”
Ariel: “fai troppe domande… e
comunque non parto più, ho deciso di restare”
Piton: “sul serio?” sembrava contento
poi con tono triste che lo tradì disse “è a causa di Lupin? Vuoi fare pace con
lui?”
Ariel: “ho gia fatto pace con lui,
era qui un attimo fa… e corso a dare la notizia che resto”
Piton la guardò e scorse che
lei era felice, anche lui lo era solo che non voleva ammetterlo, poi un
pensiero gli balenò in testa e istintivamente disse “perché quel giorno non mi
dicesti niente? Nei tuoi occhi scorgevo solo odio e disprezzo, tu mi odi!
Perché mi parli? Perché mi hai regalato questo?” Ariel era invasa dalle paure
del passato, ora era faccia a faccia con lui, doveva parlare “vedendoti lì
chino, ho pensato che erano morti a causa tua, ma quando ti guardai tu non
dicesti nulla, vidi solo freddezza nei tuoi occhi, avevo paura di te” Piton
socchiuse gli occhi e continuò a chiedere “mi odi?” ma lei rispose “forse sì e
forse no” sta volta non erano giochi di parole lei non lo sapeva sul serio…
Severus questo lo capì voleva andarsene ma lei lo fermò “neanche tu mi hai
parlato quel giorno”
Piton: “non riuscivo a parlare, ero
sconvolto, come sono entrato erano gia deceduti, ero inerme non potevo fare nulla,
non ero arrivato in tempo” gli occhi di Severus si riempirono di lacrime,
sembrava un bambino, Ariel mossa da chissà quale sentimento lo abbracciò
dicendo “non darti la colpa di tutto, scusa se ti ho fatto pesare questi
crimini che non ti appartengono, sai anche io mi sono data queste colpe, ho
sofferto molto” Piton ricambiò l’abbraccio ma “haia la schiena” Severus
imbarazzato “ops scusa, ti fa ancora male?” lei lo prese per il mantello e lo
spinse contro una poltrona si sedettero, ma non gli fece nulla, rimasero a
guardare le stelle, Severus a un certo punto la fisso negli occhi, e le
accarezzò la guancia, si sentiva a suo agio con lei, era stregato? Questo
dubbio lo tormentava, lei si girò di fianco dando le spalle a Severus che
chiese “cosa hai?”
Ariel: “mi fa male la schiena”
Piton: “con il taglio che hai… ma
non darmi le spalle”
Ariel si sforzò di girarsi
mentre lo faceva disse “come mai ci tieni tanto?” non rispose, però l’aiuto a
girarsi ma lei insisteva “allora? Non rispondi?” poi lui inventò una scusa “per
via di Harry… non vuole che ti tratti male”
Ariel: “da quando t’interessa
quello che dice Harry?”
Piton: “da quando è in compagnia di
Draco… sai lui è un Serpeverde, però non vorrei che si rovinasse…”
Ariel: “ma se stavi per uccidere
suo padre”
Piton: “ti vuoi stare zitta?”
Ariel rimase in silenzio, appoggiò la testa sulla spalla di Severus e cominciò
a giocare con l’anello
Piton: “la ditta appoggia è fallita”
Ariel: “allora perché mi hai messo
il braccio in torno al collo?” Piton arrossì di colpo e disse “pensavo che cosi
eri più comoda… ora stai giù… fai la brava bambina”
Ariel: “come mi hai chiamato?”
Piton: “bambina”
Ariel: “mi da fastidio”
Piton: “bambina, bambina, bambina”
Ariel: “ne hai per molto?”
Piton: “ti sei offesa?” lei non
rispose… lui la guardò e si accorse che aveva gli occhi chiusi, “non me lo
sarei immaginato, di finire seduto accanto a te” i professori erano tornati su
e videro Harry e Draco andare d’accordo, ma quando Harry indico il punto dove
era seduto Piton, a tutti parve di avere le allucinazioni, tranne per Lupin che
voleva piangere, e Sirius che di poco non gli veniva un infarto, Lupin si
avvicinò lentamente quando si affacciò Piton aveva gia pronta la bacchetta,
allora Lupin tese le mani e disse “fermo sono io! Sta dormendo?”
Piton: “credo di sì”
Sirius: “che incantesimo le hai
fatto”
Lupin: “smettila Sirius, guarda
come dorme”
Sirius: “e a dire che se tu non
l’avessi convinta a restare, sarebbe andata a cacciare i mangiamorte”
Lupin: “non è a causa mia che
rimane, lo fa per te Severus”
Piton: era immerso nei
pensieri, stava cosi bene prima che quelli scocciatori arrivassero poi
“cacciare i mangiamorte?”
Sirius: “non lo sapevi?”
Piton: “non mi ha detto niente”
Silente: “fate silenzio”
Cooman: “andiamo via”
Mcgranitt: “si andiamo”
Tutti se ne andarono,
lasciandoli soli.
Il mattino seguente Piton
sentì odore di caffè e ciambelle, come aprì gli occhi vide la colazione pronta,
la cosa più strana e che era all’aperto, poi si ricordò che erano sulla torre e
oggi era 1° gennaio, si guardò intorno e vide Ariel parlare con Lupin, allora
fece finta di dormire per ascoltare il discorso
Lupin: “sono contento che resti”
Ariel: “anche io”
Lupin: “lo fai per lui vero?”
Ariel: “ma che dici?”
Lupin: “ti ho visto ieri sera, eri
addormentata fra le sue braccia”
Ariel: “stavo male”
Lupin: toccandosi la guancia
“a me è
sembrato che stavi benissimo”
Ariel: “uffa”
Lupin: “dai… non arrabbiarti… dico
la verità si vede lontano un miglio”
Ariel: “cosa?”
Lupin: “lo sai”
Ariel: “non lo so”
Lupin: “lo hai perdonato”
Ariel: “si, ho capito che avevo
torto”
Lupin: “provi qualcosa per lui? Non
mi offendo”
Ariel: “non lo so… stare fra le sue
braccia, mi ha fatto tornare bambina, mi sentivo al sicuro”
Lupin: “allora gli vuoi bene”
Ariel: “persino Harry gli vuole
bene”
Lupin: “lo prendo come un sì”
Ariel: “Remus… io…”
Lupin: “non dire niente… ho passato
dei giorni felici con te, noi siamo amici, non ci separeremo mai, e poi a Severus
serve un po’ di dolce”
Ariel: “ma non siamo insieme”
Lupin: “tu è Severus siete molto
uniti, non importa che stiate insieme, quando ti ho visto fra le sue braccia mi
sono sentito male, volevo esserci io al suo posto”
Ariel: “ti prego basta”
Lupin: “che ne dici di ricostruire
il gruppo?”
Ariel: “sicuro”
Lupin: “allora siamo d’accordo,
aspettiamo anche gli amici di Harry”
Ariel: “fai in modo che ci sia
anche Draco, e se vuole anche Tiger e Goyle”
Lupin: “lo farò”
I due si salutarono con un
abbraccio, e Severus faceva finta di svegliarsi
Ariel: “finalmente! Sei un
dormiglione”
Piton: “con tutto questo umido mi
verranno i reumatismi”
Ariel: “un uomo grande e forte come
te…”
Piton: “cosa vuoi dire?”
Ariel: “niente” Piton sembrava meno
freddo rispetto a tutti gli altri giorni, anzi sembrava interessato alla salute
della Ben “hai dormito bene? E la ferita? Hai sentito freddo? Ho cercato di
coprirti, ma avevo a disposizione solo il mio mantello” Ariel si mise a ridere
e pizzicando le guance arrossate di Severus disse “sì ho dormito bene ero al
calduccio, e poi ero anche comoda non preoccuparti, ah dimenticavo dopo devo
andare da Madama Chips che devo medicare la ferita”
Piton: “ti accompagno io”
Ariel: “grazie sei molto gentile,
ma non sei obbligato”
Piton: “il mio studio è di
passaggio” Ariel ci pensò un attimo, Severus aveva mentito il suo ufficio era
dalla parte opposta all’infermeria, anche se se ne era accorta fece finta di
niente “allora facciamo colazione?” disse Piton allegro, lei rispose con lo
stesso entusiasmo “certo! Siamo di buon umore oggi?”
Piton: “ogni tanto dormire
all’aperto fa bene” Piton si alzò e avvicinò la colazione ad Ariel dandogli un
bacio sulla fronte disse “mi ero dimenticato di darti il buongiorno” questo
lasciò Ariel sorpresa che non parlò per tutta la colazione, appena ebbero
finito Severus con un colpo di bacchetta mise tutto in ordine e aiutò Ariel ad
andare in infermeria.
Mentre Ariel si faceva
medicare, Piton aspettava nella sala d’attesa… una volta finito Ariel non
pensava che lui fosse ancora lì ad aspettarla, si stupì tantissimo anche perché
lui si alzò e prendendola per mano la accompagnò sino alla sala grande.
Le vacanze erano terminate,
Ron e Hermione erano tornati ma Harry non disse nulla di quello che era
successo, neanche che Piton aveva passato le sue vacanze a passeggiare nel
giardino di Hogwarts in dolce compagnia (anche se a dire la verità se si
accorgeva di essere osservato, faceva finta che era un colloquio di lavoro, e
se qualcuno gli chiedeva qualcosa, lui non diceva niente, lo stesso faceva
Ariel, gentile come sempre ma se qualcuno la importunava compariva sempre
Severus che scacciava via gli scocciatori, e lei puntualmente lo sgridava,
insomma era un battibecco continuo).
Le lezioni ripresero, e così
anche il lavoro di Ariel, Piton durante le lezioni era insopportabile, tranne
quando c’era la rappresentante del comitato di disciplina che gli impediva di
togliere punti agli studenti scatenando le sue ire
Piton: “questa è la mia classe”
Ariel: “tua o non tua, devi rispettare
il regolamento, è inutile che favorisci la tua casa”
Piton: “ti trasformo in un rospo”
Ariel: “e poi cosa fai?”
Piton sorrise di nascosto, e
inarcò il sopracciglio poi si girò e con occhi gelidi continuò la lezione,
mentre Draco e Harry si lanciavano aerei di carta con dei messaggi, Hermione e
Ron rimasero in silenzio per tutta l’ora scambiandosi sguardi interrogativi,
poi decisero di parlare con Harry, piombarono nella sala comune dei Grifondoro
e…
Hermione: “ma cosa sta succedendo?”
Harry: “a cosa ti riferisci?”
Hermione: “ogni volta che siamo in
classe con Piton lui si comporta come sempre ma se..”
Harry: “cioè?”
Ron: “come un viscido verme,
acido inutile”
Hermione: “Ron, penso che Harry abbia
capito”
Ron: “sì, scusa ho esagerato”
Harry: “se si comporta normalmente
che problema c’è?”
Hermione: “che problema c’è? Quando c’è la signorina Ben in classe lui
non ci leva mai punti”
Harry: “non sei contenta?”
Hermione: “certo”
Ron: “anche io”
Hermione: “zitto te!”
Harry: “di cosa ti lamenti?”
Hermione: “lo abbiamo incontrato, ci
ha sorriso e ci ha augurato buona giornata, in più lo abbiamo visto parlare allegramente
con la signorina Ben”
Ron: “questo sì che è strano”
Harry camuffando: “oh ma guarda! Sul serio?”
Ron e Hermione: “sì”
Harry: “fatevi gli affari vostri”
Ron: “ma Harry”
Hermione: “è la stessa cosa che ci ha
detto Draco quando lo abbiamo visto nel corridoio”
Ron: “ora che ci penso, anche tu
e Draco andate d’accordo”
Harry seccato: “smettetela di dire
sciocchezze”
In quel momento entrò Lupin
nella sala e disse “alle 22:30 torre sud, è un ordine! Non mancate ciao!” e
riuscì, Harry sorrise e si alzò correndo verso la sua camera “ragazzi preparatevi”
i due si guardarono e poi guardarono Harry che correva via, allora decisero di
andare anche loro a prepararsi.
Erano tutti nella torre sud,
Hermione e Ron erano sconvolti, vedevano Harry che parlava tranquillamente con
Draco, Piton quando era passato vicino a loro gli aveva dato una pacca sulla
spalla ed era andato a sedersi vicino a Harry e stavano discutendo, quando
entrò Ariel accompagnata da Sirius e Lupin, Severus si avvicinò a lei e la
salutò, tutti erano seduti in cerchio e parlavano allegramente, Ron e Hermione
dicevano di avere le allucinazioni, Lupin si decise a parlare “ora abbiamo
ricostituito il gruppo, sono contento”
Sirius: “anche io, a parte per
qualcuno” Piton gli fece cadere in testa un secchio di vernice e tutti si
misero a ridere, mentre Black arrossiva e si arrabbiava dalla vergogna, anche
Piton parlò “sono contento anche io, finalmente, anche se sono con dei
Grifondoro…”
Draco: “ci siamo anche noi”
Piton: “è per questo che sono
felice” Ariel gli diede un gomitata facendolo sobbalzare e corresse “quello che
intendeva dire Severus e che, non importa di che casa siamo o siamo
appartenuti, l’importante e che siamo fra amici” Piton si passo la mani nei
capelli alzando gli occhi al cielo, quando si accorse che lei lo guardava le
sorrise ma…“ti ho visto sai?” “scusa, scusa, scusa” ripeté lui dandole dei
dolci bacini sulla guancia, “Severus, fai il buono ora” “sì…smack” tutti li guardavano
e si dicevano “che carini” mentre Ron e Hermione si erano rassegnati, la serata
finì e tutti tornarono nelle loro camere.
Il mattino che seguì Harry
fu tempestato di domande da parte dei suoi due amici, e lui finalmente li degnò
di risposte soddisfacenti.
I mesi passarono in fretta,
arrivò la fine dell’anno e così anche l’ultimo giorno ad Hogwarts, era gia
tutto pronto, la sala grande, il vincitore della coppa delle case, insomma
tutto quanto.
Cominciò la cena…
Silente si alzò o comincio a
parlare
Piton “che noioso”
Ariel: “Severus?”
Piton: “ma non capisci perché ha la
barba lunga?”
Ariel: “ascoltiamo sta annunciando
chi è la vincitrice tre le case”
Silente: “la vincitrice della coppa
delle case e…”
Piton: “fa che sia Serpeverde”
Silente: “Grifondoro” si alzarono
urli di gioia dal tavolo dei Grifondoro, persino Draco applaudiva e con lui
Tiger e Goyle
Piton: “no… colpa tua”
Ariel: “perché dai sempre le colpe
a me?”
Piton: “se non mi avessi impedito
di togliere un infinità di punti ai Grifondoro avrebbe vinto la mia casa”
Ariel: “sei tu che hai levato 400
punti in un sol colpo a Draco”
Piton: “mi avresti potuto fermare”
Ariel: “scherzi?”
Piton si indispettì, ma gli
passò subito, durante la cena, lui le versava da bere e lei gli avvicinava le
portate tutto con estrema gentilezza, appena ebbero finito di mangiare Ariel lo
trascinò sulla pista da ballo, Severus era un po’ impacciato all’inizio poi
cominciò a volteggiare con la sua compagna di fronte a tutta la scuola
Piton: “ti ho mai detto quanto sei
bella?”
Ariel: “quanto?”
Piton: “tanto”
Ariel: “tu sei magnifico”
Piton: “e pensare che fino a
qualche mese fa ci facevamo la guerra”
Ariel: “perché ora no?”
Piton: “si è vero”
Ariel: “ti va di uscire? Ci
guardano tutti”
Severus si guardò in torno,
e trascinò fuori Ariel, la festa era finita Draco, Harry, Ron e Hermione erano
riuniti segretamente sulla torre e guardavano l’album di fotografie.
Piton: “oggi è l’ultimo giorno… che
farai?”
Ariel: “ho pensato di andare in
vacanza”
Piton: “dove?”
Ariel: “in qualche isola lontano da
qui”
Piton: “mi vuoi evitare?”
Ariel: “veramente pensavo di
andarci con te” Severus la sollevò da terra “sul serio?” “ho la faccia di una
che scherza?” rispose lei
Piton: “ho un desiderio”
Ariel: “anche io” in quel momento i
due visi si avvicinarono e le labbra di Severus Piton incontrarono quelle di
Ariel Ben
Piton: “è da tanto tempo che volevo
farlo”
Ariel: “c’è ne voluto di tempo
prima che lo decidessi”
Piton: “vorresti stare per sempre
con me?”
Ariel: “sì, per sempre”
Piton: “ti amo”
Ariel: “io di più”
Piton: “sono contento che rimarrai
sempre con me”
Ariel: “io sono contenta di averti
ritrovato dopo tanto tempo”
Piton: “potremo mettere su
famiglia”
Ariel: “potremo”
E ricominciarono a baciarsi,
si alzò una leggera brezza che fece chiudere l’album di Harry, sull’ultima
pagina c’era scritto
Il mondo inizia alla fine di
queste pagine
Harry: “ma chi lo avrà scritto?”
Draco: “io lo so”
Harry: “chi?”
Draco: “c’e scritto non ci hai
fatto caso?”
Harry: “Tom Riddle?”
Hermione: “ma non è?”
Ron: “voi-sapete-chi?”
Guardarono fuori dalla
finestra nel prato c’erano Ariel e Severus che si coccolavano e si baciavano,
mentre nel cielo due occhi rossi minacciavano il loro ritorno, Harry e Draco si
guardarono sapevano che forse si sarebbero dovuti scontrare a causa di un
destino crudele, ma forse la loro amicizia servirà a qualcosa prima o poi
Hermione: “lui tornerà più forte di
prima”
Harry: “ci saremo noi a
sconfiggerlo”
Draco: “noi e i nostri amici”
Harry e Draco: “professore guardi in
cielo!” Piton e Ariel guardarono e si accorsero di essere osservati, il braccio
dove erano tatuati incominciò a far male, mentre il marchio bruciava, quella
notte nessuno riuscì a dormire.
Tuttavia, prima del ritorno
di Voldemort Severus e Ariel si sposarono, e decisero di creare un nuovo album,
quando Voldemort tornò con i suoi seguaci, Severus Piton con l’aiuto di Harry e
di Draco (che era entrato a far parte dei mangiamorte e faceva il doppio gioco
come un tempo aveva fatto Piton) formò un ordine di maghi che sconfisse definitivamente
Voldemort, l’ordine era formato da Harry, Draco, Ron, Hermione, Tiger, Goyle,
Sirius, Remus, Ariel e logicamente Severus Piton che era il capo poiché era il
più potente fra i componenti del gruppo, diede lui il colpo di grazia a
Voldemort per amore di sua moglie, l’ordine rimarrà per sempre nella memoria di
tutti come l’ordine della fenice, il ritorno.
Dopo la sconfitta di
voi-sapete-chi Severus ottenne una marea di riconoscimenti che dedicò a sua
moglie, inoltre ottenne la cattedra di difesa contro le arti oscure che rifiutò
per lasciare il posto a Lupin.
Ebbero una figlia e la
chiamarono Meril, in onore alla sorella defunta di Sirius, il quale gradì molto
tanto che era fisso a casa dei due sposini che ogni volta lo dovevano sbattere
fuori con la forza per liberarsene, la piccola fu battezzata da Remus, che nel
frattempo si era trovato una ragazza, anche se nessuno l’aveva mai vista (lui
diceva che non era giunto il momento di presentarla).
Meril aveva la stoffa per
diventare una grande maga, e ogni sera, mentre i genitori l’avevano in braccio
e lei dormiva beatamente, si potevano sentire queste parole tra le mura della
casa
Severus: “aveva ragione, il mondo è
iniziato alla fine di quelle pagine”
Ariel: “il NOSTRO mondo è iniziato
alla fine di quelle pagine”
Severus: “e continuerà per sempre”
E vissero sempre felici e
contenti
Fine!
(spero
che vi sia piaciuta, se siete arrivati sino a qui vuol dire che l’avete letta
perciò giudicate pure).
[RICORDI
3] [FANFICTION]